Male nei primi tre quarti, segnali incoraggianti nell’ultimo periodo, dove però il risultato era già praticamente segnato. Il Monteporzio non riesce a evitare la terza sconfitta consecutiva e deve fare strada a un’APDB Roma più decisa, continua e soprattutto entrata meglio in campo. Il 59-50 a favore dei padroni di casa rende l’idea di match dai contenuti non eccelsi, in cui i ragazzi di coach Palucci hanno evidenziato i soliti problemi nel tiro dalla media e lunga distanza. “Un problema a livelle mentale, di convinzione –sostiene l’allenatore- perché se andiamo ad analizzare l’incontro la prestazione non è stata così negativa come lascerebbe pensare lo score finale. Forse non siamo scesi in campo con la determinazione necessaria e lo abbiamo pagato nel primo quarto, ma da quel momento in poi la differenza è stata tutta in tiri ben presi, ma che non sono entrati”. La tesi del coach non sembra poi così peregrina, soprattutto andando a vedere l’ultimo periodo in cui la squadra, sotto di 22 punti e perciò senza più pressione e libera mentalmente, è apparsa rinvigorita, convinta, efficace in difesa e letale in attacco. Arrivando persino a sbagliare il tiro del possibile -2 a 40’’ dalla sirena. “Segnali che mi fanno ben sperare per il futuro –continua Palucci- perché abbiamo dimostrato di poter essere competitivi anche senza Binetti. Però dobbiamo giocare con cattiveria, voglia e spirito di sacrificio per una partita intera e non solo a sprazzi. In allenamento vedo un gruppo che vuole reagire, che si impegna per uscire fuori da una situazione delicata. Sono convinto che ce la possiamo fare, basta crederci”. Intanto sabato prossimo, a Terracina, è in programma una sfida che mette in palio più di 2 punti. “E’ una squadra partita con qualche difficoltà, che si trova nella nostra stessa posizione di classifica –conclude il coach del Monteporzio-. Vincere sarebbe molto importante: è ora di tornare a fare risultato, e staccarci dalle zone pericolose”.
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