La meraviglia delle siepi a Capannelle

La 65° Gran Corsa Siepi di Roma, prova di massima selezione in Italia per i saltatori (Gruppo 1 – 4.100 metri – € 70.000), ha sancito la consacrazione tra i grandi dell’ostacolismo di Cross Fade, allenato da Paolo Favero per i colori della Scuderia Vama di Renzo Dolzan. Il 5 anni, con Josef Bartos in sella, ha staccato nel finale il combattivo Frammassone (Sc. Eledy – allenatore Franco Contu) con Josef Vana in sella, che manca l’appuntamento con la storia dopo aver vinto questa corsa due volte nel 2010 e nel 2011. Il primato della tripletta resta dunque  a Spegasso a segno tre volte nel 1956-57 e nel 1960. Terza moneta per Sol Invictus, allenato e di proprietà di Fabio Saggiomo, con Dirk Fuhrmann in sella. Per la scuderia Vama di Renzo Dolzan si tratta del primo successo nella classica capitolina. “Ha dimostrato di essere un grande cavallo, battendo il meglio che c’è in circolazione. Lo aspettavamo e ci ha ripagato in modo fantastico”, ha spiegato il proprietario, manager di Bolzano classe 1965, nel mondo dei cavalli da appena cinque anni.

Il pomeriggio si è aperto con il Grande Steeple Chase di Roma – Memorial Mario Argenton (Gruppo 3 – 4.270 metri – € 30.000), la  che ha dato i natali all’ippica nella capitale nel 1854. La 124ma edizione porta la firma di Wan e Raffaele Romano che hanno vinto con buon margine su Luxury Baby. Un altro successo, il primo anche in questa corsa, per la scuderia Vama  che ha in bacheca anche altre vittorie nelle classiche romane (il Criterium d’Inverno nel 2012, lo Steeple Chase delle Capannelle la scorsa settimana). Dirk Fuhrmann in sella a Luxury Baby ha regalato il secondo posto alla scuderia di Alessandra Schileo davanti a Dominik Pastuszka e Nils. Più che soddisfatto l’allenatore meranese Paolo Favero che ha messo a segno una splendida tripletta, suo infatti il training dei primi tre classificati. Doppio riconoscimento per il jockey Raffaele Romano che siglando per la seconda volta consecutiva il Grande Steeple (nel 2011 con Alba Reale) ha conquistato anche la Coppa Challenge Ranieri di Campello, offerta da Maria Sole Teodorani Agnelli. La corsa più antica di Roma è gemellata con il Circolo Canottieri Tevere Remo, il più antico sodalizio di canottieri della capitale.

Le corse in ostacoli: per saperne di più

Le corse in ostacoli si dividono in siepi, steeple chase e cross country: la differenza fra queste categorie è legata alla difficoltà degli ostacoli che variano in altezza. Le distanze per le corse in ostacoli in Italia sono comprese fra i 2.600 ed i 6.000 metri.

Le corse in siepi si disputano su distanze tra i 3.000 ed i 4.000 metri con i cavalli che saltano in velocità siepi secche, sintetiche o vive (piantate nel terreno) dell’altezza di circa ottanta centimetri. Il tracciato della corsa descrive solitamente un “otto”.

Nello steeple chase oltre a saltare le siepi, i cavalli vengono impegnati su ostacoli di volume e dimensioni molto più alti che richiedono una diversa preparazione ed un diverso modo di affrontarli. La distanza va dai 3.500 ai 5.000 metri con diversi percorsi possibili.

Il cross country è il tipo di corsa più spettacolare che richiama un percorso di campagna realizzato all’interno delle piste dell’ippodromo. Ostacoli naturali, l’oxer, la riviera ed un tracciato tortuoso caratterizzano questo genere di prova con distanze dai 3.500 ai 6.000 metri.