Basket> Virtus Roma, si chiude in semifinale la Beko Supercoppa

Banco di Sardegna Sassari-Acea Virtus Roma 89-73 (22-13, 45-31, 67-46)
Banco di Sardegna Sassari: Logan 8, Sosa 12, Sanders 6, Devecchi 9, Lawal 7, Chessa 8, Dyson 13, Sacchetti, Vanuzzo ne, Brooks 13, Todic 7, Cusin 6. All. Sacchetti.
Acea Virtus Roma: Ejim 6, Triche 23, Jones 5, D’Ercole 6, Sandri ne, De Zeeuw 10, Kushchev ne, Finamore ne, Gibson 10, Stipcevic 7, Morgan 6, Pullazi ne. All. Dalmonte.

Si chiude in semifinale la Beko Supercoppa 2014 per l’Acea Virtus Roma, che al PalaSerradimigni perde 89-73 contro il Banco di Sardegna Sassari nel primo impegno ufficiale della stagione.

Sassari parte forte e apre l’incontro con un parziale di 9-0 grazie ai canestri di Sanders, Brooks e Lawal. La Virtus interrompe la striscia dei padroni di casa con Morgan e trova il -5 con Gibson. I sardi allungano con Dyson e Cusin, D’Ercole e Triche riportano Roma a 5 lunghezze di distanza, ma un altro parziale, stavolta di 11-0, spinge la Dinamo sul +16. L’Acea dimezza il distacco con il canestro di Jones e il gioco da 4 punti di Triche, ma ancora Brooks e Lawal chiudono il primo tempo 45-31.
Al ritorno dagli spogliatoi il Banco di Sardegna allunga ancora, Roma riduce le distanze con un 8-0 firmato Triche e Morgan ma gli isolani aumentano il vantaggio con le triple di Logan e Devecchi. Todic e Dyson piazzano l’affondo decisivo, nel finale Roma riduce il distacco con Triche, Gibson e De Zeeuw.

Queste le parole di coach Luca Dalmonte al termine dell’incontro: «Regalare uno 0-9 appena dopo la palla a due, specialmente su questo campo e contro questo avversario, rende mentalmente difficile riprendere la partita. Nel tempo restante abbiamo resistito, cercando di fare le cose con più razionalità, ma con 15 palle perse nei primi 20′, fuori casa e a maggior ragione contro una squadra che converte immediatamente i recuperi correndo in avanti, la gara si mette in salita. La gestione dell’attacco e i 7 rimbalzi offensivi concessi hanno significato 22 possessi di differenza alla fine dei 20′, numeri determinanti nell’economia della partita.
Abbiamo mancato di consistenza tecnica, soprattutto per una questione mentale. Ho detto ai giocatori che, a una settimana dalla palla a due del campionato, dobbiamo capire che la consistenza mentale produce quella tecnica e che, per come siamo noi, dobbiamo fare in modo di uscire più forti da questa partita. Questo sarà possibile se avremo l’umiltà di prendere gli insegnamenti necessari a giocare questa stagione. Dobbiamo essere più consistenti, cattivi e bastardi».

Ufficio Stampa