GRANFONDO CAMPAGNOLO ROMA: La volata di 5000 ciclisti conquista la città eterna e i castelli

ROMA – Circa 5000 iscritti (3600 per la Granfondo, 1200 per la ciclo pedalata “In bici ai Castelli”), 400 donne, 500 atleti stranieri, 34 Nazioni rappresentate, un migliaio di addetti alla sicurezza (tra forze dell’ordine e volontari), 1061 società in gara: sono i numeri che il Comitato Organizzatore della Granfondo Campagnolo Roma ha potuto orgogliosamente sfoderare alla sua terza edizione. Più che di un successo si può parlare addirittura di un vero e proprio trionfo. La corsa prettamente amatoriale, è partita alle 7,30 da Via dei Fori Imperiali e aperta dal gruppo dei ciclisti del Giro d’Italia d’Epoca e da un corteo di auto storiche. Grazie al piano sicurezza proposto dal Comitato Organizzatore e realizzato grazie alla collaborazione con Roma Capitale, i Comuni dei Castelli Romani e la Polizia Stradale, la gara si è snodata per 123 km senza difficoltà, riuscendo ad armonizzare le necessità dei ciclisti con il traffico cittadino. Ad imporsi è stato il toscano Alfonso Falzarano, già trionfatore nella prima edizione della Granfondo Campagnolo Roma, e grande favorito della vigilia. L’attacco decisivo del ciclista di Pescia sulla salita di Rocca di Papa. Soltanto Luciano Mencaroni è riuscito a tenere la ruota di Falzarano. Ma sul vialone d’arrivo non c’è stata storia. Partito ai duecento metri Falzarano si è imposto nettamente tagliando il traguardo a braccia levate. «La corsa? – ha commentato il ciclista toscano – non è solo spettacolare ma anche tecnica e impegnativa. Conoscendo le difficoltà di questo mondo, sono rimasto impressionato dalla macchina organizzativa e dalla presenza delle forze dell’ordine che ci hanno permesso di correre in tranquillità». Tra le donne si è imposta la 38 enne romana Claudia Gentili una delle cicliste italiane più forti in ambito amatoriale. Particolarmente soddisfatto al termine dell’evento il Presidente del C.O. Gianluca Santilli. Alla sua terza edizione la Granfondo di Roma sembra aver finalmente vinto la sua sfida. «Avere un’ora e mezza di chiusura totale alle auto in una delle metropoli mondiali più trafficate presuppone un grande lavoro di coordinamento e collaborazione tra polizia stradale, vigili e istituzioni in genere – ha sottolineato Gianluca Santilli, presidente del Comitato organizzatore della Granfondo Campagnolo Roma – Abbiamo adottato una serie di misure per favorire la tolleranza e la convivenza fra ciclisti e automobilisti, siamo sulla strada giusta per creare una cultura del ciclismo nella capitale. E’ stato un impegno grandissimo ma anche un divertimento straordinario: pedalare in sicurezza rende tutto più divertente». Tra i big in evidenza il pilota Ferrari Giancarlo Fisichella che ha preferito alla velocità una pedalata tranquilla, chiudendo la corsa in compagnia di un gruppo di amici: «Avevo partecipato anche un anno fa ma non ho avuto l’occasione di allenarmi bene per questa edizione. Ho avuto i crampi ma l’obiettivo era finire la gara, divertirmi: non ero certo venuto per vincere. E’ stata un’esperienza positiva e il piano sicurezza ha funzionato».

Alessandro Monteverde
14/10/2014