Basket> La Virtus Roma si arrende nel finale

Acea Virtus Roma-Consultinvest Pesaro 76-80 (20-22, 41-44, 53-62)
Acea Virtus Roma: Freeman 9, Ejim 11, Jones 4, D’Ercole 8, Sandri, De Zeeuw 10, Kushchev ne, Reali ne, Romeo 5, Stipcevic 17, Morgan 2, Ebi 10. All. Dalmonte.
Consultinvest Pesaro: Ross 14, Myles 22, Basile, Musso 10, Raspino, Wright, Judge 8, Crow ne, Tortù ne, Lorant 13. All. Paolini

Sconfitta interna per l’Acea Virtus Roma che al Palazzetto dello Sport cede nel finale alla Consultinvest Pesaro con il punteggio di 76-80. Roma paga le tante palle perse (21 contro le sole 8 di Pesaro), figlie di rotazioni rimaneggiate a causa di problemi dell’ultim’ora e assenze, e le modeste percentuali al tiro (6/25 da 3pt). Nonostante le difficoltà palesate si è vista una gara in equilibrio, decisa a favore degli ospiti grazie bravi a sfruttare al meglio ogni occasione. Pesaro spinge il piede sull’acceleratore nella prima frazione (+10) e nel terzo periodo, salvo poi subire il ritorno di Roma, che grazie alle stoppate di Ebi e Ejim e i canestri di Stipcevic, Freeman e dello stesso Ejim realizza il parziale di 14-2 che la rimette in corsa all’inizio dell’ultima frazione. Pesaro serra le fila e risponde con Ross e Musso. La Virtus prova a restare a galla con la tripla di De Zeeuw e il canestro di Stipcevic, ma un fischio per un’infrazione di 5 secondi su una rimessa in attacco a 11’’ dal termine spegne le speranze dei ragazzi di Dalmonte, favorendo il 76-80 finale.

Questo il commento di coach Dalmonte in sala stampa : «La mia analisi parte da circa sette giorni fa quando un giocatore, Triche, ha preso una decisione che tutti conosciamo. Poi durante la settimana abbiamo perso anche la seconda guardia americana per un problema fisico (Gibson). Abbiamo dovuto cambiare il nostro assetto per necessità, giocando solamente con due “ball handler” invece di tre come in passato.
Questo si è tradotto nella produzione di palle perse gratutite che ci sono costate 20 punti in contropiede da parte di Pesaro nella prima metà di gara, perdendo quei punti fermi difensivi che avavmo fino a 20 giorni fa. Abbiamo giocato con un squadra dotata di riferimenti precisi che sa cosa fare e dove andare, noi non abbiamo trasformato le nostre difficoltà nell’energia necessaria per sopperire a questo cambio di assetto. Andremo a vedere chi sarà a disposizione mercoledi, sapendo che Freeman non sarà disponibile. L’infrazione di 5”? Non è il motivo della sconfitta, questa partita ci impone delle riflessioni in una situazione di grandissima emergenza».

Ufficio Stampa