Strade Bianche, il meglio del ciclismo mondiale tra le Crete Senesi

La classica del Nord più a Sud d’Europa nell’incomparabile scenario delle Crete Senesi: finalmente le Strade Bianche conquistano un posto di rilievo nelle grandi classiche del terzo millennio e per l’undicesima edizione è entrata nell’UCI World Tour garantendo la presenza di tutte le più forti squadre al mondo e dei migliori interpreti del ciclismo internazionale a Siena sabato 4 marzo con partenza dalla Fortezza Medicea ed arrivo nella suggestiva Piazza del Campo.
Si gareggia sulla distanza di 175 chilometri su un percorso ondulato e costellato di strappi più o meno ripidi specie su sterrato. Sono presenti circa 62 chilometri di strade sterrate divise in 11 settori (dei quali 8 sono in comune con la corsa femminile) con fondo ben tenuto e battuto, privo di incursioni erbose e con scarso brecciolino sulla superficie.
Con 168 corridori in rappresentanza di 21 squadre (AG2r La Mondiale, Androni Sidermec, Astana Pro Team, Bahrain-Merida, Bardiani CSF, Bmc Racing Team, Bora Hansgrohe, Cannondale Drapac, Fdj, Lotto Soudal, Movistar Team, Nippo-Vini Fantini, Orica-Scott, Quick Step-Floors, Team Dimension Data, Team Katusha Alpecin, Team Lotto NL Jumbo, Team Sky, Team Sunweb, Trek Segafredo e UAE Abu Dhabi), a Siena c’è tanta attesa per il primo vero confronto diretto degli specialisti delle corse di un giorno con in testa il campione del mondo in carica Peter Sagan (Bora Hansgrohe) che deve guardarsi dal campione olimpico di Rio 2016 Greg Van Avermaet e da Zdeněk Štybar (vincitore della corsa senese nel 2015), con la presenza di Vincenzo Nibali (Bahrain-Merida) e Fabio Aru (Astana Pro Team) per una classica che vede soltanto un corridore italiano (Moreno Moser nel 2013) tra i vincitori nell’albo d’oro.
Le Strade Bianche hanno omaggiato il vincitore simbolo della classica degli sterri: Fabian Cancellara con i suoi tre i successi personali in questa corsa (2008, 2012 e 2016) al quale è stato intitolato l’ottavo settore di Strada Bianca, quello di Monte Sante Marie (a circa 50 chilometri dall’arrivo) che rappresenta il più impegnativo e il più lungo di tutta la corsa. Nel corso della cerimonia di intitolazione del tratto in sterrato lo svizzero Cancellara, che ha chiuso la carriera professionistica lo scorso anno, si è detto onorato nel ricevere questo riconoscimento per una corsa importantissima che “si è sviluppata a livello mondiale negli ultimi anni. Averla vinta tre volte è un vanto e spero che questo rimarrà nella storia di questa bellissima manifestazione”.
Dal 2015 è nata anche la versione femminile sulla distanza di 127 chilometri ma con otto settori di sterrato da affrontare (30,5 chilometri) rispetto alla gara maschile.
Al via 32 atlete in rappresentanza di 22 team (Boels Dolmans Cycling Team, Alè Cipollini, Aromitalia Vaiano Fondriest, Astana Women’s Team, Bepink Cogeas, Btc City Ljubljana, Canyon Sram Racing, Cervelo-Bigla, Cylance Cycling, Drops Team, Fdj, Giusfredi Bianchi, Hitec Products, Lensword-Kuota, Orica Scott, SC Michela Fanini, Servetto Giusta, Team Sunweb, Team Tibco-Silicon Walley, Team Veloconcept Women, Top Girls Fassa Bortolo, Valcar Pbm, Wiggle Highs, WM3 Pro Cycling Team), tra le pretendenti più accreditate Lizzie Deignan (vincitrice dell’ultima edizione), Amalie Dideriksen (campionessa del mondo 2016), Marianne Vos, Anna Van der Breggen (campionessa olimpica 2016), Megan Guarnier (vincitrice nel 2015) e l’italiana Elisa Longo Borghini, bronzo all’Olimpiade di Rio 2016 nella prova in linea.
Sullo stesso identico percorso affrontato il giorno precedente dalla gara donne si svolgerà la Granfondo per amatori: 5000 i partecipanti pronti a dare il meglio e a divertirsi sui 6 settori di sterrato per chi sceglie il percorso corto di 74,5 chilometri e gli otto settori per chi opta per il lungo di 127 chilometri, per un fine settimana ad alto impatto emotivo e sportivo con il binomio ciclismo-Crete Senesi.

Luca Alò
03/03/2017