Nella frazione più breve del Tour de France 2017, da Saint-Girons a Foix di soli 101 chilometri, con tre salite di prima categoria è stato il giorno del francese Warren Barguil (Team Sunweb) ma il neo capoclassifica Fabio Aru (Astana) ha respinto gli attacchi degli avversari mantenendo così la maglia gialla al termine di una giornata decisamente non facile.
Sul Col de Latrape in ottima evidenza Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team) davanti a Barguil, molto attivi anche il colombiano Nairo Quintana (Movistar Team), gli spagnoli Alberto Contador (Trek Segafredo) e Mikel Landa (Team Sky) che hanno impensierito a lungo la leadership di Aru fino in cima al Col d’Agnes. Sul Mur de Peguere, l’ex capoclassifica Chris Froome (Gbr, Team Sky) ha provato ad attaccare Aru che ha reagito bene agli scatti del diretto rivale stoppando ogni iniziativa.
Davanti volata a quattro per contendersi la vittoria di tappa finita nelle mani di Barguil, sempre più leader dei gran premi della montagna con la maglia a pois, davanti a Quintana, Contador e Landa con quest’ultimo apparso molto in forma e continuando l’ascesa nella classifica generale attestandosi al quinto posto a 1’08” dalla vetta.
Aru, tutto solo, ha chiuso al nono posto pur rimanendo senza compagni di squadra già dalla prima salita con l’abbandono di Jakob Fulgsang che si è aggiunto a quello di Dario Cataldo.
Esame superato per il corridore sardo, neo campione d’Italia, nel suo primo vero giorno da leader in classifica che ha affrontato questa giornata con il massimo della lucidità, una forma fisica e mentale strepitosa che fa ben sperare per l’inizio della terza settimana con le Alpi: “Dal punto di vista dello spettacolo è stata una bellissima giornata, ho pensato a mantenere la calma, ho subito tanti attacchi, ma sono ancora in maglia gialla ed è questa la cosa più importante.”
Luca Alò
15/07/2017
Ciclismo> Tour de France: a Warren Barguil la 13°tappa, Fabio Aru ancora in giallo