Ciclismo> Trionfo in grande stile di Giulio Ciccone al Giro dell’Appennino

Un Giro dell’Appennino davvero strabiliante per Giulio Ciccone: il corridore abruzzese della Bardiani CSF è stato il protagonista indiscusso in salita e nella fuga decisiva con Amaro Antunes della CCC Sprandi Polkowice e Fausto Masnada dell’Androni-Sidermec (sul podio) mettendo il proprio sigillo nella classica piemontese-ligure disputata da Novi Ligure a Genova sulla distanza di 195 chilometri valevole come quinta prova della Ciclismo Cup.

Una corsa nobile del calendario italiano con le sue 79 edizioni che presentava un profilo altimetrico ricco di salite ritrovando il mitico Passo della Bocchetta e l’arrivo nel cuore della città della Lanterna dopo aver messo nelle gambe le altre salite del Passo dei Giovi (tre volte), di Fraconalto e del Passo della Castagnola che hanno fatto molta selezione ai 118 corridori alla partenza in rappresentanza di 18 squadre.

Il Giro dell’Appennino ha voluto rendere omaggio a Damiano Cunego (Nippo Vini Fantini-Europa Ovini) con la consegna dell’Appennino d’Oro da parte degli organizzatori del Gruppo Sportivo Pontedecimo per celebrare l’ultima partecipazione in carriera del Piccolo Principe in questa gara che è stata sua per ben due volte (2004 e 2011).

Subito grande bagarre con Mateusz Taciak (Ccc), Fernando Barcelo Aragon (Euskadi), Enrico Salvador (Biesse Carrera), Emanuele Onesti (D’Amico Utensilnord), El Mehdi Chokri (Dimension Data), Luca Colnaghi (Sangemini MgK.Vis) e Filippo Fortin (Felbermayr) che hanno preso il largo dopo 11 chilometri dalla partenza e toccato un vantaggio massimo di 5 minuti.

La gara era entrata nel vivo a circa 60 chilometri dal traguardo durante la scalata del Passo della Bocchetta. Non si sono fatti attendere i migliori scalatori del gruppo: Ciccone e Masnada, seguiti poco dopo da Antunes hanno impresso un ritmo insostenibile lasciando il plotone a due minuti.

Il miglior tempo di scalata della Bocchetta in questa edizione è stato Andrea Vendrame (Androni Giocattoli) che l’ha percorsa in 23’38”, ma lontano dal record di Gilberto Simoni (21’54”) stabilito nel 2003.

Nel mini-sprint a 200 metri dal traguardo Ciccone ha dimostrato di avere una pedalata fluida e un sangue freddo rispetto ad Antunes e Masnada relegati in seconda e terza posizione.

Al terzo successo da professionista dopo la tappa di Sestola al Giro d’Italia 2016 e una tappa al Tour of Utah nel 2017, Ciccone ha interpretato e pianificato in maniera perfetta la gestione della corsa insieme alla squadra per centrare il risultato pieno su un percorso molto esigente come altimetria: “Dopo il Tour of the Alps, avevamo gli occhi puntati addosso come squadra. Questo ci ha aiutato a compattarci. Ci siamo presi la responsabilità di gestire la corsa, soprattutto con Orsini e Wackermann che hanno tirato per tantissimi chilometri lasciando poco spazio agli attaccanti. Volevo dare il massimo perché la squadra ha lavorato tutto il giorno e sono stati tuti fenomenali i miei compagni di squadra e li ho ricambiati con questa bella vittoria”.

Dopo aver archiviato il Tour of the Alps, chiuso al nono posto finale, la condizione è buona ed anche la testa: per Ciccone una ritrovata voglia di essere protagonista non solo nelle gare di un giorno ma anche all’imminente Giro d’Italia con l’ambizione di fare classifica.

Degna di nota la prestazione corale di tutta la Bardiani CSF che nello stesso giorno ha festeggiato con Paolo Simion il successo nell’ultima frazione al Giro di Croazia, portando a sette il totale delle vittorie e quella di Ciccone è stata anche la prima in Italia.

ORDINE D’ARRIVO 79°GIRO DELL’APPENNINO

1. Giulio Ciccone (Ita) Bardiani – CSF 4:52:54

2. Amaro Antunes (Por) CCC Sprandi – Polkowice

3. Fausto Masnada (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec

4. Francesco Gavazzi (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec a 2’06”

5. Davide Ballerini (Ita) Androni Giocattoli – Sidermec

6. Marco Canola (Ita) Nippo – Vini Fantini – Europa Ovini

7. Paolo Totò (Ita) Sangemini – MG.Kvis – Vega

8. Simone Andreetta (Ita) Bardiani – CSF

9. Alex Turrin (Ita) Wilier Triestina – Selle Italia

10. Roland Thalmann (SUI) Team Vorarlberg – Santic

Luca Alò

26/04/2018