Ciclismo> Trofeo Matteotti: Matteo Trentin da applausi a Pescara in splendida forma “mondiale”

Sigillo azzurro sul 72°Trofeo Matteotti da parte di Matteo Trentin: il corridore trentino leader della Nazionale Italiana e in forza alla Mitchelton Scott è stato il grande protagonista a Pescara strappando applausi, rilanciando le proprie ambizioni e quelle della nostra rappresentativa azzurra del commissario tecnico Davide Cassani per lasciare il segno al Mondiale nello Yorkshire in Gran Bretagna.

La classica professionistica simbolo della città di Pescara e della Regione Abruzzo continua con successo il suo percorso di “rinascita” grazie al nuovo corso operativo di Daniele Sebastiani e Stefano Giuliani, a capo dell’Unione Ciclistica Fernando Perna (insieme allo storico patron Renato Ricci, nelle vesti di presidente onorario), tra i principali artefici del rilancio della corsa pre-mondiale già dalla scorsa edizione e che quest’anno ha confermato le aspettative con la presenza di quattro squadre UCI World Tour (Astana, EF Educational First, Movistar e Dimension Data) e della nazionale italiana del commissario tecnico Davide Cassani con Matteo Trentin, Matteo Fabbro, Giulio Ciccone, Kristian Sbaragli, Fabio Felline, Sonny Colbrelli e il campione italiano Davide Formolo.

Con 154 corridori alla partenza e lo svolgimento dei 13 giri di 15 chilometri cadauno del circuito ondulato tra Pescara e Montesilvano Colle, la fuga di Trentin, Fabbro, Andrey Amador (Movistar), Fabien Doubey (Wanty – Gobert Cycling Team) e Daniel Savini (Bardiani – Csf) ha preso il largo dopo 38 chilometri dalla partenza e ha raggiunto un vantaggio massimo di 4’30” attorno al chilometro 100.

Nonostante gli attacchi da dietro negli ultimi 40 chilometri, tra cui un drappello composto dal tricolore Formolo, Odd Christian Eiking (Wanty-Groupe Gobert), Simon Clarke (EF Education First), Simone Velasco (Neri Sottoli Selle Italia Ktm) e Evgeny Shalunov (Gazprom RusVelo), facendo calare vistosamente il vantaggio, i cinque battistrada sono riusciti a contendersi il traguardo dove Trentin si è dimostrato l’uomo più veloce nei confronti del costaricano Amador e Savini che hanno completato il podio. Dietro a una manciata di metri il francese Doubey e Fabbro e poi il gruppo a 25” regolato in sesta posizione da Sep Vanmarcke (EF Educational First), settimo Manuel Belletti (Androni Sidermec), ottavo Colbrelli e con il 25°posto di Ciccone e il 38° di Formolo.

Per Trentin è il sesto successo stagionale, il primo con la maglia della nazionale azzurra: “Siamo partiti fortissimo con una fuga che era quella giusta. Ci siamo gestiti molto bene anche perchè è stata una gara dura con l’insidia degli scrosci di pioggia. Alla fine tutto è filato liscio e devo dire grazie al lavoro di Matteo Fabbro. Queste classiche italiane di settembre sono diventate un ottimo avvicinamento ai Campionati del Mondo per la nostra nazionale. Ora la condizione è in crescita ma sono piuttosto motivato per domenica prossima per il Mondiale in Gran Bretagna”.

Grinta mista a sofferenza per l’emiliano Savini che al chilometro 110 è rimasto vittima di una caduta e da solo ha dovuto rincorrere a lungo i compagni di fuga: “La botta è stata forte ma non volevo mollare. Aver recuperato sui quattro che avevo davanti è stato un grande risultato. È un peccato, però, che mi sentivo bene e avrei sicuramente attaccato nel finale per evitare la volata. La caduta ha rovinato i piani ma è un terzo posto che mi dà molto morale anche per il finale di stagione”.

Menzione speciale per il friulano Matteo Fabbro, passista-scalatore di grande talento e autore di una prova di grande spessore in appoggio al capitano Trentin e sotto osservazione dal cittì Cassani che lo ha elogiato a fine gara.

Con il Trofeo Matteotti in archivio, il cittì azzurro Davide Cassani ha potuto sciogliere i dubbi su una delle due riserve tra i dieci nomi annunciati al termine del Memorial Marco Pantani a Cesenatico: la prima è Sbaragli (caduto al chilometro 110 riportando qualche escoriazione), l’altra riserva verrà comunicata nel corso del ritiro a Torbole prima della partenza per la Gran Bretagna prevista mercoledì 25 settembre.

“Il Trofeo Matteotti non è paragonabile al Mondiale dello Yorkshire – ha commentato Davide Cassani che da professionista si è classificato terzo al Matteotti nell’edizione del 1994 – perché la corsa iridata è quasi 100 chilometri più lunga ed ha 1000 metri di dislivello in più ma una vittoria di Trentin aumenta il morale in casa azzurra. L’attacco da lontano non era studiato, Matteo aveva libera scelta e doveva solo decidere quando attaccare e si è mosso presto con il prezioso supporto di Matteo Fabbro che ha fatto vedere grandi cose anche lo scorso anno qui a Pescara”.

ORDINE D’ARRIVO TROFEO MATTEOTTI
1° Matteo Trentin (Nazionale Italiana) 195 chilometri in 4.46’28” media 40,842 km/h
2° Andrey Amador (Crc, Movistar Team)
3° Daniel Savini (Bardiani – Csf)
4° Fabien Doubey (Fra, Wanty – Gobert Cycling Team)
5° Matteo Fabbro (Nazionale Italiana) a 1”
6° Sep Vanmarcke (Bel, EF Education First) a 25”
7° Manuel Belletti (Androni Sidermec)
8° Sonny Colbrelli (Nazionale Italiana)
9° Cyril Gautier (Fra, Vital Concept – B&B Hotels)
10° Andrés Nelson Soto (Col, Caja Rural – Seguros Rga)
11° Mauro Finetto (Delko Marseille Provence)
12° Andrea Pasqualon (Wanty – Gobert Cycling Team)
13° Carlos Barbero (Spa, Movistar Team)
14° Simone Velasco (Neri Sottoli – Selle Italia – Ktm)
15° Umberto Marengo (Neri Sottoli – Selle Italia – Ktm)
16° Lilian Calmejane (Fra, Team Total Direct Energie)
17° Enrico Barbin (Bardiani – Csf)
18° Marco Canola (Nippo Vini Fantini Faizanè)
19° Alessandro Fedeli (Delko Marseille Provence)
20° Szymon Tracz (Pol, Ccc Development Team)
25° Giulio Ciccone (Nazionale Italiana)
33° Davide Rebellin (Meridiana Kamen Team)
38° Davide Formolo (Nazionale Italiana)
40° Alberto Bettiol (EF Education First)
41° Fausto Masnada (Androni Sidermec)
43° Francesco Gavazzi (Androni Sidermec)
44° Guillaume Martin (Fra, Wanty – Gobert Cycling Team)
45° Evgeny Shalunov (Rus, Gazprom-Rusvelo)
46° Simon Clarke (Aus, EF Education First)
47° Giovanni Visconti (Neri Sottoli – Selle Italia – Ktm)
52° Andrea Vendrame (Androni Giocattoli – Sidermec) a 27”
54° Fabio Felline (Nazionale Italiana) a 36”
58° Riccardo Stacchiotti (Giotti Victoria – Palomar) a 2’45”
67° Jürgen Roelandts (Bel, Movistar Team) a 2’57”
71° Emanuele Onesti (Giotti Victoria – Palomar)

Credit fotografico Bruno Di Fabio

Luca Alò
23/09/2019