Calcio> Pro Cisterna 1926, Stefano Pettitti è il Responsabile del Settore Giovanile

Pro Cisterna 1926 punta su Stefano Petitti, nuovo Responsabile del Settore Giovanile della Società della Città dei Butteri.

Classe 1991, Petitti appartiene al mondo del calcio da giocatore ma con esperienza già acquisita nel settore tecnico. Grande scommessa, basata sul futuro e sulle scelte innovative della società, che lo porta a Cisterna nella prima stagione del nuovo corso.

Carriera con scarpini che inizia con le giovanili dell’Aprilia Calcio per poi approdare in Serie D con il Rovigo, Boville Ernica e Luco Canistro. Passato recente in Eccellenza, proprio con la Pro Cisterna e Promozione con il Sabotino, Borgo Flora, Priverno, Pontinia, Sporting Vodice, per citarne alcune.

Il mondo dirigenziale si affaccia presto per lui, con l’intenzione di portare idee innovative come il Progetto 151.

Ciao Stefano, benvenuto, o meglio, bentornato a Cisterna, stavolta da dirigente. Come è nato il progetto 151, perché è diverso dagli altri e come hai convinto la presidenza a portarlo in società?

Dopo anni di sperimentazione da istruttore in diverse società, arriva questa nuova avventura da Responsabile del Settore Giovanile, grazie alla presidenza che ha voluto fortemente questo Progetto.

Il Progetto 151 nasce 6 anni fa come il sogno di due ragazzi di portare in Italia un metodo di allenamento che già in Spagna e in Brasile ha ottenuto risultati importanti.

L’idea è quella di utilizzare il Calcio a 5 come mezzo di insegnamento fin da piccoli e adattarlo poi alle varie età del settore per alimentare alcuni pilastri fondamentali del calcio a 11: tecnica individuale e gestione degli spazi stretti.

L’obiettivo è trasformare il calciatore di Calcio a 11 del futuro in un atleta sempre più orientato alla specificità del suo sport sia a livello fisico che tecnico.

Qual è la tua filosofia di vita nel calcio giovanile?

La cura degli aspetti psicologici ed emotivi del giovane calciatore ricopriranno un ruolo molto importante.

Cercherò di ripagare la fiducia della società cercando di dare a questo settore un’impronta professionale e innovativa ricca di valori importanti, per educare i ragazzi al sacrificio ed al rispetto, attitudini che porteranno nel calcio e nella vita.