Ciclismo> Colpo a sorpresa del neozelandese Dion Smith a Peccioli sul traguardo della Coppa Sabatini

Il 27enne neozelandese Dion Smith della Mitchelton-Scott ha conquistato la prima vittoria in carriera tra i professionisti salendo sul podio più alto della Coppa Sabatini la cui 68°edizione si è disputata sulla distanza di 210,1 chilometri con partenza e arrivo a Peccioli che fino a qualche settimana fa era in lizza tra le città italiane pronte ad ospitare il Mondiale poi assegnato ad Imola.

Inserita nel calendario della Ciclismo Cup 2020, la classica toscana ha presentato il consueto tracciato con l’alternanza di due circuiti di differente estensione nell’entroterra della provincia di Pisa.

Con 144 corridori alla partenza in rappresentanza di 24 squadre (di cui 8 World Tour, 9 Professional, 3 Continental e la nazionale italiana diretta da Marino Amadori e Davide Cassani), l’organizzazione è stata curata dall’Unione Ciclistica Pecciolese in quella che è da qualche anno la seconda prova della Challenge Alfredo Martini collegata al Giro della Toscana che si è disputato il giorno prima a Pontedera con la vittoria del colombiano Fernando Gaviria della UAE Team Emirates.

Yukiya Arashiro (Jpn, Bahrain McLaren), Florian Vermeersch (Bel, Lotto Soudal), Alexander Konychev (Mitchelton Scott), Nicholas Dlamini (Rsa, NTT Pro Cycling), Giovanni Carboni (Bardiani CSF Faizanè), Ivan Rovny (Rus, Gazprom Rusvelo), Raffaele Radice (Sangemini Trevigiani) e Kinfe Hailemichael (Eti, Nippo Delko Provence) sono stati gli otto fuggitivi di giornata, in avanscoperta fino a 10 chilometri dall’arrivo e con un vantaggio massimo di 4’30” al chilometro 117.

La formazione australiana della Mitchelton-Scott ha preso il controllo della situazione negli ultimi due chilometri e mezzo per tenere cucita la corsa in vista del traguardo dove il gruppo dei migliori si è allungato e leggermente assottigliato nella salita verso Peccioli dove Smith ha potuto dire la sua allo sprint davanti a Andrea Pasqualon (Circus – Wanty Gobert) e il bielorusso Aleksandr Riabushenko (UAE Team Emirates).

Nelle corse italiane di agosto del dopo lockdown, Smith ha ottenuto il sesto posto alla Milano-Sanremo e il nono al Gran Piemonte prima di alzare le braccia in segno di vittoria a Peccioli: “Oggi sono riuscito finalmente a vincere e sono felicissimo. I miei compagni di squadra sono stati perfetti nei metri finali dove ho potuto esprimere al meglio la mia esplosività sul rettifilo finale. Questa vittoria mi dà morale per le prossime settimane. Con la mia Nazionale sarò al Mondiale di Imola per supportare il nostro capitano George Bennett poi parteciperò al BinckBank Tour e all’Amstel Gold Race dove spero ancora di riuscire a mettermi in mostra”.

Vincitore a Peccioli nell’edizione 2017, per la terza volta secondo (2013 e 2019) nella classica toscana il veneto Pasqualon soltanto perché era un po’ più defilato nel momento in cui è partito lo sprint senza alcuna possibilità di rimontare Smith.

Ancora un terzo posto dopo quello ottenuto il 30 agosto scorso al Memorial Pantani per il bielorusso Riabushenko: “É stata una gara dura e molto calda per tutti i 210 km. È un percorso che conosco bene e il finale si adatta bene alle mie caratteristiche; peccato essere partito troppo dietro nello sprint. Oggi si conclude per me un lungo periodo di gare e sono contento di aver recuperato bene dopo la Tirreno Adriatico. Questo risultato mi dà morale”.

Ottavo al traguardo e premiato come miglior giovane neoprofessionista della corsa il varesino classe 1998 Alessandro Covi (UAE Team Emirates): “Fisicamente sto bene. Non ero l’uomo di punta perché la mia squadra puntava tutto su Riabushenko. Io ero una seconda linea, mi sono mosso un po’ nel finale seguendo i vari attacchi e ho giocato le mie carte senza ostacolare Riabushenko. Ho preso la salita intorno alla trentesima posizione e poi tutta in rimonta sono riuscito a chiudere ottavo”.

ORDINE D’ARRIVO 68°COPPA SABATINI

1° Dion Smith (NZl, Mitchelton-Scott) 210,1 chilometri in 4.58’58” media 42,165 km/h

2° Andrea Pasqualon (Circus – Wanty Gobert)

3° Aleksandr Riabushenko (Blr, UAE Team Emirates)

4° Jacopo Mosca (Nazionale Italiana)

5° Mads Schmidt Würtz (Dan, Israel Start-Up Nation)

6° Nicola Conci (Nazionale Italiana)

7° Enrico Battaglin (Bahrain McLaren)

8° Alessandro Covi (UAE Team Emirates)

9° Ethan Hayter (GBr, Team Ineos Grenadiers)

10° Carlos Barbero (Spa, NTT Pro Cycling)

11° Stan Dewulf (Bel, Lotto Soudal)

12° Samuele Battistella (NTT Pro Cycling)

13° Marco Tizza (Nazionale Italiana)

14° Luca Chirico (Androni Sidermec)

15° Davide Gabburo (Androni Sidermec)

16° Marco Canola (Gazprom-Rusvelo)

17° Odd Christian Eiking (Nor, Circus-Wanty Gobert)

18° Giovanni Visconti (Vini Zabu’ KTM)

19° Nacer Bouhanni (Fra, Team Arkea-Samsic)

20° Matthew Holmes (GBr, Lotto Soudal) a 7”

21° Mauro Finetto (Nippo Delko Provence) a 9”

23° Mattia Bais (Androni Sidermec)

27° Lorenzo Rota (Vini Zabu’ KTM)

28° Antonio Di Sante (Sangemini Trevigiani Mg.K Vis)

35° Gianni Moscon (Team Ineos Grenadiers) a 17”

36° Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè) a 19”

37° Ivan Martinelli (D’Amico Um Tools)

38° Simone Ravanelli (Androni Sidermec)

45° Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo) a 25”

46° Francesco Romano (Bardiani CSF Faizanè)

48° Antonio Tiberi (Nazionale Italiana)

Luca Alò
19/09/2020