Ciclismo> A Campo Felice il primo timbro di Egan Bernal al 104°Giro d’Italia sulla vittoria di tappa e sulla Maglia Rosa

Egan Bernal da applausi come vincitore di tappa e nuovo leader della classifica generale del 104°Giro d’Italia, al termine della nona frazione tutta abruzzese da Castel di Sangro a Campo Felice di 158 chilometri che ha aperto ufficialmente le ostilità per la conquista della Maglia Rosa, anche se la strada per arrivare il 30 maggio a Milano è ancora lunga.

Il corridore colombiano della Ineos Grenadiers, re del Tour de France 2019, ha fatto le cose in grande nelle vesti di principale attore di un finale di tappa travolgente, togliendosi di ruota Giulio Ciccone (Trek Segafredo) e Aleksander Vlasov (Rus, Astana Premier Tech) sullo sterrato, quando il gruppo dei migliori era riuscito ad agguantare gli ultimi superstiti della fuga a lunga gittata.

L’Abruzzo ha abbracciato con calore ed entusiasmo il ritorno della Corsa Rosa e lo ha fatto all’apice del suo splendore a livello emotivo, tecnico e sportivo, proponendo una tappa di montagna capace di ribaltare la classifica con tre salite lunghe e un’ascesa finale con il fondo sterrato sulle piste da sci di Campo Felice, sulla falsariga di quanto è accaduto al Tour de France negli ultimi anni con il traguardo posto nella stazione sciistica de La Planche des Belles Filles anch’esso con la strada sterrata in forte pendenza.

Tappa combattuta fin dal primo metro con Gino Mader (Svi, Bahrain Victorius) primo al gran premio della montagna di Passo Godi. Successivamente a dividersi l’onere e la fatica della fuga di giornata Tony Gallopin (Fra, AG2R Citroen Team), Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R Citroen Team), Luis León Sánchez (Spa, Astana Premier Tech), Giovanni Visconti (Bardiani CSF Faizanè) Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe), Nicolas Edet (Fra, Cofidis) Simon Carr (GBr, EF Education – Nippo), Ruben Guerreiro (Por, EF Education Nippo), George Bennett (NZl, Team Jumbo-Visma), Koen Bouwman (Ola, Team Jumbo-Visma), Einer Augusto Rubio (Col, Movistar Team) Tanel Kangert (Est, Team BikeExchange), Michael Storer (Aus, Team DSM), Bauke Mollema (Ola, Trek – Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Eduardo Sepulveda (Arg, Androni Sidermec).

Bouchard si è guadagnato il primo posto al traguardo volante di Rocca di Cambio e ai gran premi della montagna di Forca Caruso e Ovindoli, a Gallopin il primato nel traguardo volante di Celano.

La Ineos Grenadiers ha imposto un ritmo indiavolato sull’ascesa in sterrato con un superlativo Moscon in evidenza come ultimo uomo a supporto di Bernal, spegnendo le ultime residue speranze degli attaccanti Bouwman e Brouchard che erano rimasti davanti nel tentativo di giocarsi le proprie chances di vincere la tappa.

A 600 metri dal traguardo lo show di Bernal cui hanno provato a tenergli testa Ciccone e Vlasov, arrendendosi entrambi all’azione dirompente del colombiano che ha letteralmente spianato lo sterrato con una grinta fuori dal comune.

Bernal ha conquistato la prima vittoria di tappa in un Grande Giro, sicuramente la più importante, la più prestigiosa e la più memorabile ottenuta in Italia dove è cresciuto ciclisticamente con l’Androni Sidermec per continuare la grande escalation ad alti livelli con il trionfo al Tour de France: “Ho fatto molti sacrifici per arrivare dove sono adesso dopo un periodo difficile. Sapevo di poter far bene oggi ma non pensavo di poter conquistare la tappa. I miei compagni avevano molta fiducia in me, mi ripetevano che potevo vincerla: questo successo è per loro, credono davvero tanto in me. Ho ancora qualche dubbio sulla schiena, mi sottopongo a sessioni di fisioterapia prima e dopo ogni tappa. Però adesso voglio solo godermi questo successo e la Maglia Rosa perché lo devo all’Italia e il legame con questo paese è davvero unico”.

Una performance da incorniciare e il massimo degli elogi sulle strade (sterrate) amiche per Ciccone, secondo a 7 secondi da Bernal, che continua a impressionare in salita e di questo passo andrà molto lontano per le prossime due settimane: “Stanco e felice ma anche un po’ rammaricato perchè secondo, comunque, non è primo. Una giornata che rimarrà nel mio cuore, ho fatto un piccolo passo in avanti nella classifica generale e ho una condizione buona che infonde fiducia per i prossimi giorni”.

Vlasov (terzo a 7”) è riuscito a mettere in mostra personalità e qualità, specialmente quando la strada sale, mentre ha limitato i danni il belga Remco Evenepoel della Deceuninck-QuickStep (a 10”) per strappare un bel quarto posto di tappa nel vivo della bagarre.

A ridosso di Daniel Martin della Israel Start-Up Nation (quinto a 10”), sono giunti alla spicciolata Damiano Caruso (Bahrain Victorius), Romain Bardet (Fra, Team DSM), Marc Soler (Spa, Movistar Team), Davide Formolo (UAE Team Emirates), Simon Yates (GBr, Team BikeExchange), Emanuel Buchmann (Ger, Bora Hansgrohe) e Hugh Carthy (GBr, EF Education Nippo) con un gap di 12″ da Bernal.

Al 25°posto con un ritardo di 49 secondi, Attila Valter (Groupama FDJ) ha cercato di tenere il passo dei migliori ma si è visto sfilare la maglia rosa da Bernal dopo averla tenuta tre giorni consecutivi.

ORDINE D’ARRIVO 9°TAPPA CASTEL DI SANGRO – CAMPO FELICE

1. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) 158 km in 4.08’23” media 38,167 km/h

2. Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 7”

3. Aleksandr Vlasov (Rus, Astana-Premier Tech)

4. Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck – Quick-Step) a 10”

5. Dan Martin (Irl, Israel Start-Up Nation)

6. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 12”

7. Romain Bardet (Fra, Team DSM)

8. Marc Soler (Spa, Movistar Team)

9. Daniel Martínez (Col, Ineos Grenadiers)

10. João Almeida (Por, Deceuninck – Quick-Step)

11. Davide Formolo (UAE Team Emirates)

14. Simon Yates (GBr, Team BikeExchange)

16. Gianni Moscon (Ineos Grenadiers)

20. Alberto Bettiol (EF Education Nippo)

21. Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) a 35”

25. Attila Valter (Ung, Groupama-FDJ) a 49”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 9°TAPPA

1. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) 35.19’22”

2. Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck – QuickStep) a 15”

3. Aleksandr Vlasov (Rus, Astana-Premier Tech) a 21”

4. Giulio Ciccone (Trek Segafredo) a 36”

5. Attila Valter (Ung, Groupama-FDJ) a 43”

6. Hugh John Carthy (GBr, EF Education Nippo) a 44”

7. Damiano Caruso (Bahrain Victorius) a 45”

8. Daniel Martin (Irl, Israel StartUp Nation) a 51”

9. Simon Yates (GBr, Team BikeExchange) a 55”

10. Davide Formolo (UAE Team Emirates) a 1’01”

11. Daniel Martínez (Col, Ineos Grenadiers) a 1’12”

12. Marc Soler (Spa, Movistar Team) a 1’20”

13. Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 1’20”

16. Vincenzo Nibali (Trek Segafredo) a 2’12””

26. Joao Almeida (Por, Deceuninck-QuickStep) a 4’55”

MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale,sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers).

Ciclamino, leader della classifica a punti,sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Tim Merlier (Bel, Alpecin-Fenix).

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R Citroen Team).

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) ma indossata da Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck – Quick-Step).

Credit fotografico LaPresse

Luca Alò
17/05/2021