Ciclismo> Giro d’Italia 104: pollice su per Andrea Vendrame sul traguardo di Bagno di Romagna

Il ritratto della felicità per Andrea Vendrame, protagonista indiscusso della dodicesima tappa del 104°Giro d’Italia andata in scena da Siena a Bagno di Romagna, una delle quattro frazioni della Corsa Rosa 2021 con il chilometraggio superiore ai 200 chilometri, infarcita di salite nell’Appennino Tosco-Emiliano dove la fuga ha avuto terreno fertile e il gruppo maglia rosa di Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) ha lasciato fare.

Battendo nel finale il compagno di fuga Lucas Hamilton (Aus, Team DSM), il trevigiano dell’AG2R Citroen Team ha spezzato un digiuno di vittorie italiane che durava dall’8 maggio scorso con l’unica affermazione di Filippo Ganna della Ineos Grenadiers (prima tappa a cronometro di Torino) e il record di dodici podi in questa prima parte di Giro d’Italia.

La vittoria di Vendrame è arrivata nel giorno dell’omaggio a due figure carismatiche della storia del nostro ciclismo (Gino Bartali e Alfredo Martini, ai quali sono stati dedicati il passaggio della tappa a Ponte a Ema e a Sesto Fiorentino) e in concomitanza della nomina da parte dal CONI di Elia Viviani quale portabandiera, insieme a Jessica Rossi (tiratrice a volo, oro olimpico a Londra 2012), degli atleti italiani alle prossime Olimpiadi di Tokyo. L’illustre nomina di Viviani è un vanto per tutto il movimento ciclistico azzurro che nutre grandi speranze per il prossimo appuntamento a cinque cerchi non disputato lo scorso anno a causa della pandemia.

Felicissimo lo stesso corridore veronese della Cofidis, campione olimpico a Rio 2016 nell’omnium che ha dichiarato: “Sono onorato e orgoglioso, non vedevo l’ora che fosse ufficializzato. Questa emozione me la godrò e me la porterò per tutta la vita. E’ un ruolo che mi piace e non vedo l’ora di andare a prendere la bandiera dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Grazie al Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha apprezzato molto la mia vittoria a Rio ed è lì che nasce questo ruolo. Ora è arrivato il momento di conquistare una vittoria in questo Giro”.

I primi 50 chilometri sono stati un vera battaglia per cercare la fuga e hanno avuto semaforo verde Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R Citroen Team), Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team), Dries De Bondt (Bel, Alpecin-Fenix), Simone Ravanelli (Androni Sidermec), Natnael Tesfatsion (Eri, Androni Sidermec), Giovanni Visconti (Bardiani CSF Faizanè), Nicolas Edet (Fra, Cofidis Solutions Crèdits), Mikkel Honorè (Dan, Deceuninck – Quick-Step), Vincenzo Albanese (EOLO-Kometa), Simone Petilli (Intermarchè Wanty Gobert), Niv Guy (Isr, Israel Start-Up Nation), George Bennet (NZl, Team Jumbo-Visma), Chris Hamilton (Aus, Team DSM), Victor Campenaerts (Bel, Qhubeka Assos), Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) e Diego Ulissi (UAE Team Emirates). Vantaggio massimo di circa 10 minuti e col passare dei chilometri la fuga dei 16 ha perso vigore dopo il traguardo volante di Sesto Fiorentino (primo De Bondt) e maggiormente sui gran premi della montagna di Monte Morello, Passo della Consuma e Passo della Calla, tutti e tre conquistati dalla maglia azzurra di miglior scalatore in carica Bouchard che rafforza il proprio primato in questa speciale classifica.

Ancora De Bondt in evidenza al traguardo volante di Santa Sofia ma dopo la salita del Passo del Carnaio, preda di Brambilla per l’ultimo gpm di giornata, Vendrame ha cercato di anticipare l’azione degli scalatori a 3 chilometri dal traguardo trascinandosi dietro Hamilton con il quale ha ingaggiato un duello per una vittoria concretizzata e inseguita da lungo tempo, al culmine di un periodo negativo dove era reduce da un infortunio.

Alle spalle di Vendrame ed Hamilton, sono giunti i superstiti della fuga di giornata con Brambilla relegato al quarto posto per irregolarità in volata e di conseguenza Bennett è salito in terza posizione.

Vincenzo Nibali e Giulio Ciccone della Trek Segafredo hanno attaccato sull’ultima salita ma una volta ripresi il corridore siciliano ci ha provato nuovamente in discesa arrivando al traguardo con un margine di sette secondi sul gruppo della maglia rosa Egan Bernal.

Professionista dal 2017 con 4 vittorie, Vendrame ha conquistato il suo primo successo in carriera in una corsa World Tour e al Giro d’Italia in quattro partecipazioni, dopo essere arrivato secondo dietro Esteban Chaves a causa di un problema meccanico a San Martino di Castrozza nell’edizione 2019 della Corsa Rosa: “La realizzazione di un sogno che ripaga i sacrifici di una vita, non riesco neanche a parlare. Volevo smettere, ne ho passate di cotte e di crude dopo l’infortunio. Ringrazio il mio compagno di squadra Geoffrey Bouchard. Siamo andati in fuga perché volevamo prendere più punti possibili ai gran premi della montagna per la sua Maglia Azzurra, poi nel finale ho seguito Hamilton quando ha allungato. Ho dato tutto nello sprint fino al traguardo e così sono riuscito a regalare un successo alla squadra. Era tappa difficile, me l’ero segnata e l’ho preparata nel migliore dei modi assieme al mio mental coach”.

Il colombiano conserva la testa della classifica generale per il quarto giorno consecutivo: “Vincenzo Nibali è un corridore di grande esperienza. Può farti vincere o perdere un Giro. Seguirlo in discesa significava prendere dei rischi inutili per guadagnare pochi secondi. Sapevo che c’erano 4 chilometri di pianura dopo l’ultima discesa, avevo ancora compagni di squadra con me, quindi non mi sono preoccupato e alla fine Nibali ha guadagnato solo pochi secondi”.

È stata una tappa segnata anche dai ritiri a cominciare dall’ex maglia rosa Alessandro De Marchi della Israel Start-Up Nation (caduto al chilometro 40, rimasto sempre cosciente ma con trauma toracico e probabile frattura della clavicola), del vincitore della sesta tappa Gino Mäder (Svi, Bahrain Victorius), oltre che di Marc Soler (Spa, Movistar Team) e di Fausto Masnada (Deceuninck-Quick Step).

ORDINE D’ARRIVO 12°TAPPA SIENA-BAGNO DI ROMAGNA

1. Andrea Vendrame (AG2R-Citroën Team) 212 km in 5h43’48”, media 36.998 km/h

2. Chris Hamilton (Aus, Team DSM)

3. George Bennett (NZl, Jumbo-Visma) a 15”

4. Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo)

5. Giovanni Visconti (Bardiani-CSF-Faizanè) a 1’12”

6. Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R-Citroën Team) a 1’25”

7. Nicolas Edet (Fra, Cofidis) a 1’47”

8. Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

9. Mikkel Honoré (Dan, Deceuninck – Quick-Step) a 3’00”

10. Simone Ravanelli (Androni Sidermec) a 4’19”

14. Vincenzo Albanese (Eolo Kometa) a 7’13”

15. Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 10’07”

17. Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) a 10’14”

27. Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) a 10’14”

28. Aleksandr Vlasov (Rus, Astana – Premier Tech) a 10’14”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 12°TAPPA

1° Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) 48.29’23”

2° Aleksandr Vlasov (Rus, Astana – Premier Tech) a 45”

3° Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) a 1’12”

4° Hugh John Carthy (GBr, Ef Education – Nippo) a 1’17”

5° Simon Yates (GBr, Team BikeExchange) a 1’22”

6° Emanuel Buchmann (Ger, Bora – Hansgrohe) a 1’50”

7° Remco Evenepoel (Bel, Deceuninck – Quick Step) a 2’22”

8° Giulio Ciccone (Trek – Segafredo) a 2’24”

9° Tobias Foss (Ola, Jumbo-Visma) a 2’49”

10° Daniel Felipe Martínez (Col, Ineos Grenadiers) a 3’15”

11° Romain Bardet (Fra, Team DSM) a 3’29”

12° Attila Valter (Ung, Groupama FDJ) a 3’51”

13° Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) a 4’04”

14° Gianni Moscon (Ineos Grenadiers) a 4’25”

18° Davide Formolo (UAE Team Emirates) a 7’16”

LE MAGLIE

Rosa, leader della classifica generale, sponsorizzata da Enel – Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers).

Ciclamino, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Segafredo Zanetti – Peter Sagan (Svk, Bora – Hansgrohe).

Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R Citroen Team).

Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Egan Bernal (Col, Ineos Grenadiers) ma indossata da Aleksandr Vlasov (Rus, Astana – Premier Tech).

Credit fotografico LaPresse

Luca Alò
21/05/2021