Ciclismo> Milano-Torino “MiTo”: l’eterno Mark Cavendish padrone allo sprint

Sono trascorsi otto anni esatti dall’ultimo trionfo in Italia di Mark Cavendish: dalla penultima tappa della Tirreno-Adriatico 2014 (Bucchianico-Porto Sant’Elpidio) al successo nella classica più antica del panorama mondiale, ovvero la Milano-Torino, che il corridore britannico della Quick Step Alpha Vinyl ha conquistato al culmine di uno sprint a ranghi compatti.

La corsa targata RCS Sport ha celebrato le 103 edizioni prendendo il via da Magenta per concludersi a Rivoli, dopo 199 chilometri sostanzialmente pianeggianti, fatto salvo l’attraversamento del Canavese con il superamento di alcuni brevi saliscendi. Tra i 129 partenti anche Vincenzo Nibali (Astana Qazaqastan Team) al rientro agonistico dopo un lungo periodo di stop tra la positività al Covid e la tonsillite.

Per molti corridori un rodaggio in vista della “classicissima” Milano-Sanremo di sabato 19 marzo che fa registrare ad oggi il forfait del campione del mondo Julian Alaphilippe (Fra, Quick Step Alpha Vinyl Team) e anche quello del campione europeo Sonny Colbrelli (Bahrain Victorius).

Nei primi 20 chilometri dopo la partenza, archiviate le brevi fughe del terzetto Alessandro De Marchi (Israel Premier Tech), Gleb Brussenskiy (Kaz, Astana Qazaqastan Team) e Luca Covili (Bardiani CSF Faizanè) prima, del quartetto Miguel Eduardo Florez (Col, Arkea Samsic), Antonio Tiberi (Trek Segafredo), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè) e Alessandro Fancellu (Eolo Kometa Cycling Team) poi, via libera dal chilometro 30 per Daniel Viegas (Por, Eolo Kometa Cycling Team), Martin Marcellusi (Bardiani CSF Faizanè) e Juan Diego Alba (Col, Drone Hopper Androni Giocattoli) con un vantaggio massimo di 4’25” al chilometro 63.

Alcune squadre come il Team DSM, la Intermarchè Wanty Gobert Materiaux, la Movistar Team, la TotalEnergies e l’Arkea Samsic si sono attivate per riprendere la fuga dei tre battistrada che è terminata a 20 chilometri dall’arrivo, mentre non sono andati a buon fine il successivo attacco di Alberto Bettiol e di Ben Healy (EF Education Easypost), con il neoprofessionista irlandese che ha poi proseguito da solo arrendendosi a 4 chilometri dal traguardi.

Negli ultimi 400 metri del rettilineo di arrivo magistrale il lavoro della Quick Step Alpha Vinyl Team. Grazie all’abilità e all’esperienza del danese e fido apripista Michael Morkov (settimo nella volata), Cavendish è partito al momento giusto per imporsi su Nacer Bouhanni (Fra, Arkea-Samsic), Alexander Kristoff (Nor, Intermarchè-Wanty-Gobert Matériaux), Max Kanter (Ger, Movistar Team), Peter Sagan (Svk, TotalEnergies), sesto e migliore degli italiani Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team).

È un successo che galvanizza Cavendish, ancora pungente allo sprint all’età di 36 anni: “Sono particolarmente felice, siamo stati perfetti, senza alcun timore. E’ incredibile con che bravura mi hanno portato a fare lo sprint. Ho già vinto la Milano-Sanremo, adesso ho vinto la Milano-Torino, vincere mi piace sempre. Non è sempre una gara per gli sprinter quindi sono felice di aver messo il mio nome nel palmares accanto a dei grandi scalatori. Tutto molto bello. Morkov è un corridore capace di fare sembrare tutto più semplice. Ero un po’ nervoso, volevo anticipare la volata ma lui ha comunque avuto tempo di gridare per farmi capire il timing perfetto per partire. Non mi interessano le statistiche, sono un corridore istintivo che segue il cuore. Mi dispiace non essere al via della Milano-Sanremo”.

Primo atleta britannico nell’albo d’oro della classica più antica al mondo, per Cavendish è la 159°vittoria tra i professionisti, la numero 19 in Italia dove è riuscito ad imporsi alla Milano-Sanremo (2009), in due tappe alla Tirreno-Adriatico e in quindici tappe al Giro d’Italia.

Il secondo classificato Nacer Bouhanni ha detto: “Ovviamente non sono contento in quanto non siamo venuti qua per arrivare secondi. Abbiamo fatto tutto bene fino all’ultima curva. Clément Russo era al limite quando si è visto sorpassare da Cavendish a ruota di Morkov. Ero in rimonta allo sprint ma ero ben consapevole che non sarebbe stato possibile lottare per la vittoria. La mia forma sta crescendo, è stato complicato tornare su un livello alto dopo l’incidente avuto ad inizio anno ma mi sento meglio ed è ottimo in vista dei prossimi obiettivi che sono la Milano-Sanremo e la De Panne”.

Il terzo classificato Alexander Kristoff ha commentato: “Il fatto che Morkov sia arrivato in top 10 vuol dire che ha fatto un grande lavoro per Cavendish ed è stato decisivo, come avevo anche anticipato in mattinata. Il terzo posto era il massimo risultato a cui potevo ambire oggi ma non sono scontento. Ho fatto un buono sprint nonostante il mio team si sia un po’ disunito nel finale. Fossimo stati più vicini avremmo avuto più chances. La mia forma è buona in vista della Milano-Sanremo, sabato la corsa sarà più lunga e complicata. Oggi la corsa non era molto difficile e nel finale mi sentivo bene”.

ORDINE D’ARRIVO 103°MILANO-TORINO

1° Mark Cavendish (GBr, Quick-Step Alpha Vinyl Team) 199 km in 4.31’22” media 44 km/h

2° Nacer Bouhanni (Fra, Arkea-Samsic)

3° Alexander Kristoff (Nor, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

4° Max Kanter (Ger, Movistar Team)

5° Peter Sagan (Svk, TotalEnergies)

6° Andrea Vendrame (AG2R Citroen Team)

7° Michael Mørkøv (Dan, Quick-Step Alpha Vinyl Team)

8° Cameron Wurf (Aus, Ineos Grenadiers)

9° Simone Consonni (Cofidis)

10° Biniam Girmay (Eri, Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux)

11° Juan Sebastian Molano Benavides (Col, UAE Team Emirates)

12° Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizane’)

13° Alberto Dainese (Team DSM)

14° Szymon Sajnok (Pol, Cofidis)

15° Benoit Cosnefroy (Fra, AG2R Citroen Team) a 4”

19° Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix) a 6”

20° Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

25° Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix)

27° Fabio Felline (Astana Qazaqstan Team)

28° Umberto Marengo (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

31° Alessandro Verre (Arkea-Samsic)

32° Michal Kwiatkowski (Pol, Ineos Grenadiers)

36° Greg Van Avermaet (Bel, AG2R Citroen Team)

39° Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost)

46° Diego Ulissi (UAE Team Emirates) a 15”

48° Antonio Tiberi (Trek-Segafredo)

54° Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team)

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
17/03/2022