Ciclismo> Tour of the Alps: il francese Romain Bardet re delle montagne italo-austriache

Da Cles fino a Lienz per cinque tappe e complessivi 690 chilometri, si è disputata la 45° edizione del Tour of the Alps (brand che sostituisce la vecchia denominazione del Giro del Trentino), appuntamento di maggior appeal della primavera che fa da apripista al Giro d’Italia. Il Tour of the Alps ha ancora entusiasmato per il suo format composto da tappe brevi, esplosive e spettacolari in cui sono state esaltate le doti dei migliori scalatori al mondo che hanno partecipato e messo nelle gambe ben 13.750 metri di dislivello sulle montagne del Trentino, dell’Alto Adige e del Tirolo, a loro volta coinvolte nel progetto Euregio sui cui poggia questa gara organizzata dal GS Alto Garda. Il livello tecnico e lo spettacolo agonistico sono stati amplificati da una lotta al vertice assolutamente incerta e più che mai aperta a qualsiasi risultato fino all’ultima tappa. A guadagnarsi il titolo di vincitore 2022 il francese Romain Bardet con l’australiano Micheal Storer e l’olandese Thymen Arensman a completare il podio di questa edizione.

PRIMA TAPPA CLES – PRIMIERO/SAN MARTINO DI CASTROZZA

La prima tappa si è corsa sulla distanza di 160 chilometri da Cles a Primiero/San Martino di Castrozza con le salite del Passo Rolle, del Passo Brocon e Passo Gobbera a fare selezione. Obiettivo traguardo raggiunto con un attacco da lontano e al culmine di un’impresa titanica per il francese Geoffrey Bouchard dell’AG2R Citroen Team che ha anticipato di una manciata di secondi il gruppo con tutti i big contendenti della classifica generale, ottenendo in assoluto la prima vittoria in una gara in linea tra i professionisti.

Dal chilometro 34 Bouchard era in compagnia di Ben Zwiehoff (Ger, Bora Hansgrohe), Mattia Bais (Drone Hopper – Androni Giocatolli), Emanuel Zangerle (Aut, Tirol KTM Cycling Team), Vinicius Rangel (Bra, Movistar Team) e Asier Etxeberria (Spa, Euskaltel-Euskadi). a comporre la fuga di giornata per poi isolarsi da solo al comando a 25 chilometri dal traguardo in cui rimaneva da gestire solo 1’49”. Il gruppo tirato dalla Ineos Grendaiers e dalla Bahrain Victorious si è mosso troppo tardi ed è arrivato a 5 secondi dal corridore transalpino con lo spagnolo Pello Bilbao (Bahrain Victorious), il francese Romain Bardet (Team DSM), Vincenzo Albanese (Eolo – Kometa Cycling Team) e l’austriaco Felix Gall (AG2R Citroën Team) nei primi cinque. Passato professionista a soli 26 anni, miglior grimpeur lo scorso anno al Giro d’Italia e alla Vuelta di Spagna, oltre alla maglia verde di leader della generale al ToTA, Bouchard ha conquistato anche la leadership nella classifica degli scalatori in questa corsa a tappe italo-austriaca coronando così la sua giornata perfetta: “Quando ho saputo che il gruppo stava guadagnando terreno, non mi sono rilassato affatto indipendentemente dal vantaggio. Questa gara a tappe ha un livello molto alto e occorre essere bravi a saper cogliere la minima opportunità”.

SECONDA TAPPA SAN MARTINO DI CASTROZZA – LANA

Giornata perfetta per la Bahrain Victorius e il proprio capitano Pello Bilbao nella seconda tappa da San Martino di Castrozza a Lana, frazione importante ai fini della fisionomia classifica generale. Il Passo Rolle in avvio di tappa a quota 1984 metri (cima più alta del ToTA 2022) e poi il Passo della Mendola e quello delle Palade sono stati decisivi dopo la fuga giornaliera di Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain-Victorious), Miguel Ángel Lopez (Col, Astana Qazaqstan Team), Vadim Pronskiy (Kaz, Astana Qazaqstan), Pavel Sivakov (Rus, Ineos Grenadiers), Felix Gall (Aut, AG2R Citroën Team), Cina Uijtdebroecks (Bora-Hansgrohe), Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost), Matteo Badilatti (Svi, Groupama-FDJ), Michael Storer (Aus, Groupama-FDJ), Carl Fredrik Hagen (Israel Premier Tech) e Thymen Arensman (Ola, Team DSM). Sulla Mendola gruppo in recupero e fuga degli undici che si è via via dissolta. Salendo verso le Palade hanno poi rotto gli indugi Storer e Sivakov a loro volta riassorbiti da un drappello di 16 unità con tutti i migliori a 10 chilometri dal traguardo a fine discesa. Volata tra questi corridori e spunto vincente di Pello Bilbao che non solo ha incamerato 10 secondi di abbuono ma ha battuto Bardet, Attila Valter (Ung, Groupama-FDJ), Gall, Eddie Dunbar (Irl, Ineos Grenadiers), Sivakov ed Esteban Chaves (Col, EF Education-EasyPost). Ottavo il compagno di squadra e co-capitano Mikel Landa. Con un gap di 35 secondi un drappello di otto uomini all’inseguimento con il capoclassifica Geoffrey Bouchard che ha ceduto la maglia verde di leader a Bilbao. “Sapevamo sarebbe stata una tappa dura, lo è sempre al Tour of the Alps, ma non ci aspettavamo attacchi di corridori importanti così presto. Ho potuto contare su una squadra fortissima: dopo aver tirato tutto il giorno, non so dove abbiano trovato le forze per tirarmi la volata” ha dichiarato Pello Bilbao, al tredicesimo successo da professionista con due tappe al Giro d’Italia e il terzo in assoluto di tappa Tour of The Alps.

TERZA TAPPA LANA – VILLABASSA

Fuga vincente per Lennard Kämna nella terza tappa del TotA da Lana a Villabassa di 154,6 chilometri con le ascese di Terento e di Passo Furcia. Dopo 60 chilometri dalla partenza via libera ai fuggitivi di giornata Vadim Pronskiy (Kaz, Astana Qazaqstan Team), Andrey Amador (Crc, Ineos Grenadiers), James Piccoli (Can, Israel-PremierTech), Will Barta (USA, Movistar Team), Josè Joaquin Rojas (Spa, Movistar Team), Chris Hamilton (Aus, Team DSM), Jonathan Lastra (Spa, Caja Rural-RGA), Natnael Tesfatsion (Eri, Drone Hopper-Androni Giocattoli), Unai Iribar (Spa, Euskaltel-Euskadi) e Torstein Traeen (Nor, Uno-X). I dodici uomini al comando hanno raggiunto un vantaggio massimo di 3’53” al chilometro 110. La corsa si è infiammata in discesa dopo lo scollinamento al passo Furcia con la caduta in discesa di Traeen e diversi scatti ma senza esito, eccetto quello di Kamna all’interno dell’ultimo chilometro che ha poi resistito poi al ritorno di Amador in seconda posizione e dalla terza alla settima gli ex compagni di avventura. In ottava posizione il gruppo dei big regolato da Felix Gall. Soltanto un cambiamento tra le maglie di leader del #TotA2022: Thymen Arensman (Ola, Team DSM) leader della maglia bianca Würth-Modyf di miglior giovane. Confermati gli altri capoclassifica: Pello Bilbao maglia verde Melinda, Pavel Sivakov maglia blu Gruppo Cassa Centrale di miglior scalatore e Miguel Angel Lopez maglia rossa PMG Sport dei traguardi volanti. “Ho provato a inserirmi nella fuga di giornata sin dai primi chilometri e alla fine i miei sforzi sono stati ricompensati”, ha dichiarato Kämna, professionista dal 2020 con cinque vittorie – “Sapevo che questa settimana ci sarebbero state opportunità per le fughe, ma non mi aspettavo di vincere qui.”

QUARTA TAPPA VILLABASSA – GROSSGLOCKNER

A quota 1600 metri del Grossglockner, la montagna simbolo dell’Austria affrontata dal versante tirolese, è esplosa la gioia del colombiano Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan Team) per una vittoria fortemente voluta, cercata e costruita per il colombiano dell’Astana in proiezione Giro d’Italia che scatterà dall’Ungheria il prossimo 6 maggio. Al chilometro 65 della quart’ultima tappa partita in Alto Adige da Villabassa, protagonisti 15 fuggitivi sulle strade della Carinzia: Sebastian Henao (Col, Astana Qazaqstan Team), Fabio Felline (Col, Astana Qazaqstan Team), Andrey Amador (Crc, Ineos Grenadiers), Ben Swift (GBr, Ineos Grenadiers), Nicolas Prodhomme (Fra, AG2R Citroën Team) Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe), Anton Palzer (Ger, Bora Hansgrohe), Jonatahn Caicedo (Ecu, EF Education EasyPost), Merhawi Kudus Ghebremedhin (Eri, EF Education EasyPost), Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ), Omer Goldstein (Isr, Israel Premier Tech), Abner Gonzales Rivera (Prc, Movistar Team), Natnael Tesfatsion (Eri, Drone Hopper-Androni Giocattoli), Igor Arrieta Uzarraga (Spa, Equipo Kern Pharma) e Unai Iribar Jauregi (Spa, Euskaltel Euskadi). Da questo drappello di battistrada, Pinot è partito all’attacco solitario salendo verso il Grossglockner ma sul più bello, a 1 chilometro dal traguardo, si è visto svanire il sogno di una vittoria di prestigio nel momento in cui è piombato Lopez che, a sua volta, ha tirato dritto verso il traguardo ed è stato perfetto nella scelta del tempo quando è scattato dal gruppo dei migliori con il capoclassifica Pello Bilbao. Con il primo posto di Lopez e il secondo di uno sconsolato Pinot, terza piazza per Bardet che ha intascato 4 secondi di abbuono in palio al traguardo avvicinandosi al primato di Bilbao: il francese e lo spagnolo divisi da due secondi in classifica generale e tutto aperto prima dell’epilogo di Lienz con ben 12 atleti racchiusi in 20 secondi. Professionista dal 2015 con 21 vittorie, Lopez aveva già vinto una tappa al Tour of the Alps nel 2018 e chiuso quell’edizione al terzo posto in classifica generale battuto guarda caso da Thibaut Pinot: “Dopo tanto tempo – spiega il colombiano tornato all’Astana dopo un 2021 con la maglia della Movistar- sono finalmente tornato alla vittoria, e l’ho fatto con la maglia Astana, il Team che sento come la mia famiglia”, ha dichiarato il vincitore. “Sul traguardo ho pensato a questo, a mio figlio che sta per arrivare, e anche a Michele Scarponi: domani ricorreranno i cinque anni dalla sua scomparsa, e lo sentiamo sempre vicino a noi. Oggi ho avuto la conferma che la condizione è buona, e che l’avvicinamento al Giro sta procedendo nel migliore dei modi”. Soltanto un cambiamento tra le maglie di leader del #TotA2022: Bouchard maglia blu Gruppo (Cassa Centrale) di miglior scalatore. Confermati gli altri capoclassifica: Pello Bilbao maglia verde (Melinda) della generale a tempo, Arensman maglia bianca (Würth Modyf) di miglior giovane under 25 e a Lopez quella rossa (PMG Sport) degli sprint intermedi.

QUINTA TAPPA LIENZ – LIENZ

Nel giorno del quinto anniversario dalla tragica scomparsa di Michele Scarponi, pochi giorni prima del capolavoro a braccia alzate in quel di Innsbruck nell’edizione 2017, l’ultima fatica del Tour of the Alps 2022 ha coinciso con lo svolgimento di una tappa corta (113 chilometri) ma molto mossa sulle strade attorno Lienz che ha esaltato sotto una pioggia incessante la fuga vincente d’altri tempi di Pinot e il cambio di leader della classifica generale: da Bilbao a Bardet, in un tripudio tutto francese. Pinot si era sganciato con altri quattordici attaccanti corridori dal chilometro 30: con lui anche David De La Cruz (Spa, Astana Qazaqstan Team), Andrey Amador (Crc, Ineos Grenadiers), Lennard Kämna (Ger, Bora-Hansgrohe), Thibaut Pinot (Fra, Groupama-FDJ), James Piccoli (Can, Israel Premier Tech), Abner Gonzales Rivera (Prc, Movistar Team), Marco Brenner (Ger, Team DSM), Jonathan Cañaveral (Col, Bardiani-CSF-Faizanè), Luca Covili (Bardiani-CSF-Faizanè), Jefferson Alveiro Cepeda (Ecu, Caja Rural-Seguros RGA), Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Davide Bais (Eolo-Kometa Cycling Team), Igor Arrieta (Spa, Equipo Kern Pharma), Mikel Iturria (Spa, Euskaltel Euskadi) e Torstein Traaen (Nor, Uno-X)

Pinot e De La Cruz hanno cambiato passo e si sono isolati dagli altri a una quarantina di chilometri dal traguardo scavando un ampio margine. A Pinot il successo di tappa con 7 secondi su De La Cruz, a seguire alcuni superstiti della fuga della prima ora: terzo Kamna a 1’46”, quarto Arrieta a 2’43”, quinto Traaen a 3’26” e sesto Amador a 8’09”.

Grazie alla sua folle cavalcata, Pinot è risalito al 19º posto della generale mettendo fine a un digiuno di vittorie che è durato quasi tre anni (iniziata al vertice del Tourmalet sul Tour de France 2019) Una bella rivincita dopo la disillusione della quarta tappa sul Grossglockner, quando è stato ripreso e superato all’ultimo chilometro da Miguel Angel Lopez, accontentandosi del secondo posto.

Per Pinot una vittoria “davvero molto importante per la mia carriera, in una giornata incredibile e in una classica tappa pazza ma sono contento di essere tornato al successo dopo tanto tempo”.

Tagliati fuori dalla vittoria di tappa, i big si sono scatenati sull’ascesa di Stronach (3km all’11%). Bardet ha messo in crisi il leader Pello Bilbao e si è involato alla conquista della corsa a tappe insieme all’australiano Storer e aiutato dall’inglese, suo compagno di squadra, Thymen Arensman, in un finale di tappa molto vivace che ha riscritto per intero la classifica generale. Sotto il traguardo settimo Storer a 8’36” da Pinot, ottavo Bardet, nono con un leggerissimo gap Arensman e decimo Valter a 9’15’’

Finora leader indiscusso di questo Tour of the Alpes, Pello Bilbao ha accusato il colpo scivolando fuori dal podio (quarto) e giungendo all’arrivo dodicesimo a 10’00” da Pinot.

Con l’8º posto della tappa Bardet e si aggiudica la classifica generale, di buon auspicio per l’imminente Giro d’Italia: “Inizialmente non credevo ad un possibile successo in classifica generale, ma oggi in squadra ci siamo guardati in faccia e abbiamo deciso di provarci. La salita finale è stata la più dura dell’intera settimana, ma il risultato ci ripaga di tutto il lavoro”.

CLASSIFICA GENERALE FINALE

1. Romain Bardet (Fra, Team DSM) 18.59’29’’

2. Michael Storer (Aus, Groupama-FDJ) a 14’’

3. Thymen Arensman (Ola, Team DSM) a 16’’

4. Pello Bilbao (Spa, Bahrain-Victorious) a 37’’

5. Attila Valter (Ung, Groupama-FDJ) a 49’’

6. Félix Gall (Aut, AG2R Citroën Team) a 53’’

7. Richie Porte (GBr, Ineos Grenadiers) a 1’00’’

8. Santiago Buitrago (Col, Bahrain-Victorious) a 1’57’’

9. Hugh Carthy (GBr, Education-EasyPost) a 2’08’’

10. Pavel Sivakov (Rus, Ineos Grenadiers) a 2’13’’

11. Mikel Landa (Spa, Bahrain Victorius) a 2’17”

12. Hermann Pernsteiner (Aut, Bahrain Victorius) a 2’20”

19. Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) a 5’10”

22. Natnael Tesfasion (Eri, Drone Hopper Androni Giocattoli) a 8’13”

27. Miguel Angel Lopez (Col, Astana Qazaqstan Team) a 14’40”

37. Simone Ravanelli (Drone Hopper Androni Giocattoli) a 22’57”

45. Matteo Fabbro (Bora Hansgrohe) a 31’24”

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1. Torstein Træen (Nor, Uno-X Pro Cycling Team) 20 punti

2. David De La Cruz (Spa, Astana Qazaqstan Team) 16

3. Geoffrey Bouchard (Fra, AG2R Citroën Team) 15

4. Pavel Sivakov (Rus, Ineos Grenadiers) 12

5. Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) 10

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE UNDER 25

1. Thymen Arensman (Ola, Team DSM) 18.59’45”

2. Santiago Buitrago (Col, Bahrain-Victorious) a 1’41”

3. Lenny Martinez (Fra, Groupama-FDJ) a 2’58”

4. Sean Quinn (USA, EF Education-EasyPost) a 3’00”

5. Cian Uijtdebroeks (Bel, Bora Hansgrohe)

CLASSIFICA TRAGUARDI INTERMEDI

1. Thibaut Pinot (Fra, Groupama FDJ) 10 punti

2. Miguel Angel Lopez (Col, Astana Qazaqstan Team) 6

3. David De La Cruz (Spa, Astana Qazaqstan Team) 6

4. Anton Palzer (Ger, Bora-Hansgrohe) 6

5. Chris Hamilton (Aus, Team DSM) 4

CLASSIFICA A SQUADRE FINALE

1. Groupama – FDJ 56.51’08”

2. Ineos Grenadiers a 10’04”

3. Bahrain – Victorious a 12’05”

4. EF Education-EasyPost a 17’50”

5. Team DSM a 19’04”

Luca Alò
28/04/2022