Ciclismo> I Trulli di Alberobello colorati dal tricolore di Filippo Zana, neo campione italiano professionisti 2022

Il ritratto della commozione e della felicità all’ombra dei caratteristici Trulli: Filippo Zana della Bardiani CSF Faizanè, grazie a una performance d’orgoglio e piena di grinta, si è laureato campione italiano professionisti 2022 dominando la volata ristretta e relegando ai posti d’onore Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert), Samuele Battistella (Astana) e Andrea Piccolo (Drone Hopper – Androni Giocattoli).

Grazie agli sforzi organizzativi del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici, coaudivato per l’occasione da un pool di enti locali sotto il brand “Terra dei Trulli e delle Gravine”, la regione pugliese ha ospitato per la prima volta nella storia del ciclismo professionistico al maschile, sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana, un campionato italiano offrendo uno spettacolo sublime dal punto di vista paesaggistico con il percorso di 237 chilometri che ha coinvolto Ginosa, Laterza, Castellaneta, Palagianello, Mottola, Noci e la sede di arrivo di Alberobello dove poi la corsa ha compiuto quattro giri finali di un anello ondulato nelle campagne della contrada di Coreggia.

Una corsa molto dura e dispendiosa che ha provocato una notevole selezione (a testimonianza di 70 ritiri su 124 partenti) e con il caldo vero nemico principale di giornata.

Dopo il via da Marina di Ginosa, al chilometro 20 è nata ufficialmente la fuga di Alessandro Tonelli (Bardiani CSF Faizanè), Martin Marcellusi (Bardiani CSF Faizanè), Manuele Tarozzi (Bardiani-CSF-Faizanè), Alessio Martinelli (Bardiani-CSF-Faizanè), Jacopo Cortese (Mg.K Vis-Color for Peace-VPM), Stefano Gandin (Team Corratec), Francesco Zandri (Work Service) e Lorenzo Ginestra (Work Service).

Con un vantaggio contenuto entro i 3 minuti, gli otto battistrada sono scesi a sei con Martinelli e Cortese che non hanno tenuto il passo a una quarantina di chilometri dall’arrivo.

Sotto la spinta di Battistella, Rota, Zana, Piccolo e Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces Wb), la contesa finale rimaneva tra questi cinque corridori negli ultimi due giri finali tra Alberobello e Coreggia. Alle loro spalle dal gruppo inseguitori vani i tentativi di riportarsi sotto con Fausto Masnada (Quick Step Alpha Vinyl), Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team), Alessandro De Marchi (Israel Premier Tech), Christian Scaroni (Individuale), Giovanni Aleotti (Bora Hansgrohe) e Davide Ballerini (Quick Step Alpha Vinyl).

Nello sprint ristretto Zana è riuscito ad avere ragione di Rota, Battistella e Piccolo, poi una coppia di inseguitori con un sorprendente Filippo Baroncini (Trek Segafredo) e Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) al quinto e sesto posto superando Tizza (settimo) che ha mollato gli ex compagni di fuga a 5 chilometri dall’arrivo.

Una giornata memorabile per tutto il collettivo della Bardiani CSF Faizanè di Bruno e Roberto Reverberi che ha messo il timbro all’impostazione di tutta la corsa: dalla fuga iniziale alla ciliegina sulla torta di Zana per un trionfo tricolore che vale oro in seno a una squadra catalogata UCI Professional, specialmente se con organico tutto italiano, corridori validi e potenzialmente pronti per competere ad alti livelli nel World Tour.

Un tricolore che ha il sapore di impresa per Zana e per la Bardiani che hanno fatto lo “sgambetto” ai corridori delle squadre World Tour che hanno dominato le edizioni dei campionati italiani tra il 2005 e il 2021 (con le sole eccezioni di Filippo Simeoni nel 2008 con la Ceramica Flaminia, Giovanni Visconti in maglia Isd Neri tra il 2010 e il 2011, poi Franco Pellizotti con la casacca dell’Androni Diquigiovanni nel 2012).

Professionista dal 2020 e vincitore tra gli under 23 del Gran Premio Capodarco nel 2019, per il vicentino Zana è il secondo successo stagionale dopo l’Adriatica Ionica Race: “Sono davvero emozionato e felice per la squadra oltre che per me. Abbiamo corso tutto il giorno con il coltello tra i denti, presenti in ogni azione, vogliosi di vincere o quanto meno di provarci essendo presenti a turno in ogni azione. In volata ero dietro Rota che è partito ai 300 metri e sono riuscito a batterlo nello sprint, finora più importante della mia carriera. Questo successo lo dedico al team che mi ha lanciato e poi sostenuto, alla mia famiglia, alla mia ragazza, al mio manager, al preparatore e a tutti quelli che mi hanno sostenuto anche in periodi non semplici quando la gamba non girava come avrei voluto. Lasciatemi godere questo fantastico momento, da adesso penso a questa maglia che va onorata al massimo”.

Secondo posto con l’amaro in bocca per il bergamasco Rota: “Sono amareggiato non posso nasconderlo. Recentemente nella tappa di Genova al Giro d’Italia sono stato battuto da Stefano Oldani e ho dovuto digerire una sconfitta bruciante. I miei compagni di fuga hanno collaborato con lealtà e ce la siamo giocata fino all’ultimo. Ho dato il meglio di me stesso”.

“Chi non ha mai sbagliato, significa che non ha mai fatto nulla. Un terzo posto che da consapevolezza di essere pronto per i prossimi appuntamenti. Ci ho provato a tre giri dalla fine per capire quante forze avessero pure gli avversari. Ora testa e gambe verso il Tour de France” ha dichiarato l’ex campione del mondo under 23 Battistella vicentino come Zana.

Di rilievo la gara di Piccolo, frenato da problemi meccanici alla catena della sua bici a 3 chilometri dal traguardo riuscendo poi a rientrare sugli altri tre compagni di fuga per giocarsi il tutto per tutto. Il milanese è diventato un nuovo atleta della Drone Hopper Androni Giocattoli 48 ore prima dello svolgimento del campionato italiano mettendo la parola fine al periodo critico che aveva attraversato alla luce dello stop della sua ex squadra (Gazprom RusVelo) imposto dall’Unione Ciclistica Internazionale a causa della guerra in Ucraina scatenata dalla Russia.

E sempre per il caso Gazprom e allo stop dell’attività agonistica della squadra russa, anche gli altri corridori italiani Giovanni Carboni, Matteo Malucelli, Christian Scaroni e Marco Canola hanno preso parte al campionato italiano vestendo una maglia neutra e classificati come individuali all’arrivo (nono Scaroni e 53.mo Malucelli).

Gli atleti hanno pedalato sotto l’occhio attento del commissario tecnico Daniele Bennati, che oltre ad aver partecipato alla costruzione materiale del percorso, ha seguito il gruppo sia in ammiraglia che in moto: “È stato un bel campionato italiano con un tracciato che ha dato la possibilità a tanti atleti di provarci. Il lungo chilometraggio e il grande caldo hanno fatto il resto. Filippo Zana è un giovane interessante, un corridore di grandi prospettive e per il futuro possiamo fare affidamento su di lui. Ha vinto un ragazzo talentuoso di una squadra Professional e non World Tour. Ciò è un buon segnale, i ragazzi non devono mai abbattersi sotto questo punto di vista perché quando uno ha talento prima o poi si riesce ad emergere anche ad alti livelli. I cinque battistrada sono stati molto bravi e coraggiosi nell’anticipare i favoriti. Una corsa come il campionato italiano è difficile da controllare, è sempre imprevedibile e devi saper cogliere l’attimo.”.

“Con le riprese Rai, la nostra regione è stata al centro dell’Italia coinvolgendo tanti appassionati – ha commentato Gianfranco Lopane, assessore al turismo della Regione Puglia -. I luoghi e i paesaggi meravigliosi della Puglia hanno reso unico questo evento nel perfetto connubio con lo sport. Come Regione Puglia, con l’Agenzia Regionale per il Turismo Pugliapromozione, continueremo a valorizzare queste iniziative e a premiare il lavoro di squadra tra enti e associazioni locali”.

Entusiasta di tutto il contesto il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni: “Il territorio pugliese ci ha accolto con il tipico entusiasmo del Sud. Bravi gli uomini del Gruppo Sportivo Emilia di Adriano Amici che confermano di essere una garanzia in campo organizzativo”.

ORDINE D’ARRIVO CAMPIONATO ITALIANO PROFESSIONISTI STRADA 2022

1° Filippo Zana (Bardiani Csf Faizanè) 233,4 km in 5.41’32” media 41,003 km/h

2° Lorenzo Rota (Intermarché-Wanty-Gobert)

3° Samuele Battistella (Astana Qazaqstan Team)

4° Andrea Piccolo (Drone Hopper-Androni Giocattoli) a 1”

5° Filippo Baroncini (Trek-Segafredo) a 27”

6° Filippo Fiorelli (Bardiani Csf Faizanè)

7° Marco Tizza (Bingoal Pauwels Sauces Wb) a 39”

8° Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa Cycling Team) a 48”

9° Cristian Scaroni (Individuale)

10° Giovanni Aleotti (Bora-Hansgrohe)

11° Edoardo Affini (Jumbo-Visma) a 51”

12° Enrico Battaglin (Bardiani Csf Faizanè) a 54”

13° Luca Colnaghi (Bardiani Csf Faizanè) a 57”

14° Elia Viviani (Ineos Grenadiers) a 58”

15° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team)

16° Davide Gabburo (Bardiani Csf Faizanè)

17° Antonio Tiberi (Trek-Segafredo)

18° Davide Cimolai (Cofidis)

19° Nicola Conci (Alpecin-Fenix Development Team)

20° Filippo Conca (Lotto Soudal)

21° Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team)

22° Matteo Fabbro (Bora-Hansgrohe)

23° Giulio Ciccone (Trek-Segafredo)

24° Luca Chirico (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

25° Kristian Sbaragli (Alpecin-Fenix)

26° Alex Tolio (Bardiani Csf Faizanè)

27° Andrea Garosio (Biesse-Carrera)

28° Fausto Masnada (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 1’01”

29° Davide Formolo (Uae Team Emirates)

30° Mattia Cattaneo (Quick-Step Alpha Vinyl Team)

31° Alexander Konychev (Team Bikeexchange-Jayco)

32° Alessandro Monaco (Giotti Victoria-Savini Due) a 1’46”

33° Daniel Savini (Mg.K Vis Colors For Peace Vpm)

34° Giacomo Garavaglia (Work Service-Vitalcare-Dynatek)

35° Edoardo Zardini (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

36° Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan Team)

37° Lucio Pierantozzi (Futura Team Rosini) a 2’09”

38° Raul Colombo (Work Service-Vitalcare-Dynatek) a 2’21”

39° Filippo Tagliani (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

40° Thomas Pesenti (Beltrami Tsa Tre Colli)

41° Simone Petilli (Intermarché-Wanty-Gobert)

42° Mattia Bais (Drone Hopper-Androni Giocattoli) a 3’05”

43° Alessandro Verre (Team Arkéa-Samsic) a 3’09”

44° Edward Ravasi (Eolo-Kometa Cycling Team) a 3’19”

45° Simone Ravanelli (Drone Hopper-Androni Giocattoli)

46° Luca Mozzato (B&B Hotels-Ktm)

47° Alessandro Fancellu (Eolo-Kometa Cycling Team)

48° Riccardo Lucca (Work Service-Vitalcare-Dynatek)

49° Matteo Malucelli (Individuale)

50° Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl Team) a 6’17”

51° Attilio Viviani (Bingoal Pauwels Sauces Wb)

52° Francesco Di Felice (Gallina Ecotek Lucchini)

53° Niccolo Bonifazio (TotalEnergies)

Credit fotografico Federica Mancini Agency

Luca Alò
28/06/2022