Ciclismo> Giro d’Italia 106: semaforo verde per la fuga da lontano, Davide Bais eroe di Campo Imperatore

La più bella favola del 106°Giro d’Italia, tra la neve ai lati della strada e il rigore invernale ai 2.130 metri di Campo Imperatore, l’ha scritta Davide Bais. Maiuscola ed epica fuga del corridore trentino della Eolo Kometa portata a termine dopo 215 dei 218 chilometri della settima tappa partita da Capua. Con onore, un plauso ai battuti Karel Vacek (Team Corratec-Selle Italia) e Simone Petilli (Intermarchè Circus Wanty) anche loro presenti con Bais nella fuga a lunga gittata che ha raggiunto l’arrivo.

La nota positiva è stata il ritorno alla vittoria in questo Giro 2023 di un corridore italiano mentre quella negativa il gruppo maglia rosa a 3’10” dai fuggitivi non pervenuto e con le polveri bagnate dove lo sprint di Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick Step) in salita davanti a Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) è servito ben poco ai fini della classifica generale.

Terzo giorno di fila in maglia rosa per il norvegese Andreas Leknessund (Team DSM) che ha mantenuto il primato che aveva virtualmente perso nel corso della tappa quando la fuga promossa da Bais, Petilli, Vacek e Henok Mulubrhan (Eri, Green Project Bardiani CSF Faizanè) ha sfiorato i 12 minuti di vantaggio.

La settima tappa della Corsa Rosa tra Campania, Molise e Abruzzo è stata molto esigente per l’evolversi delle condizioni metereologiche ma soprattutto per l’altimetria con i due gran premi della montagna posti a Roccaraso e a Calascio (entrambi preda di Davide Bais), con in mezzo i traguardi volanti di Castel di Sangro e di Bussi sul Tirino, sempre ad appannaggio di Bais.

La tappa è diventata un affare a tre quando mancavano circa 120 chilometri all’arrivo e solo in vista del traguardo Bais ha trovato quella progressione che gli ha permesso di regalarsi la prima vittoria in carriera tra i professionisti. Per la Eolo Kometa un’altra giornata memorabile nella storia del Giro dopo l’impresa di Lorenzo Fortunato nel 2021 in cima al Monte Zoncolan.

Nativo di Rovereto, il trentino Davide Bais ha un fratello più grande di nome Mattia che corre anche lui alla Eolo Kometa e in questo Giro 2023. Per Davide prima vittoria da professionista che non aveva mai vinto in gare internazionali nè da Under 23 nè da Juniores: “È stato tutto inaspettato perché sono andato in fuga per prepararmi all’attacco di Lorenzo Fortunato. È stato lui a ispirare la nostra squadra per puntare a una vittoria in una tappa di montagna, visto che l’ha ottenuta al Monte Zoncolan due anni fa. Nel finale sapevo di essere il più veloce e ho aspettato che arrivasse il mio momento per fare l’ultimo sforzo. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile tutto questo”.

Il capoclassifica Andreas Leknessund, subito dopo l’arrivo, ha dichiarato: “È stata una tappa ma abbiamo controllato la situazione. Mi aspettavo degli attacchi che non ci sono stati perché c’era vento contrario. Mi sentivo bene a salire qui con i favoriti della classifica generale. Sono felice di aver conservato la Maglia Rosa. Era il mio obiettivo”.

Dopo Jonathan Milan a San Salvo, la seconda vittoria di un italiano a questo Giro d’Italia è stata accolta con evidente soddisfazione da parte del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni: “Complimenti a Davide Bais per questa bella vittoria. Quando la strada sale il ciclismo si infiamma e le azioni assumono i contorni dell’impresa. Fa piacere constatare che dopo una settimana il ciclismo italiano ha dato importanti segnali, con le due vittorie di Milan e Bais, i piazzamenti e la maglia ciclamino dello stesso Milan, la maglia azzurra di oggi di Davide”.

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel: Andreas Leknessund (Ola, Team DSM).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, sponsorizzata da Agenzia ICE con il brand Madeinitaly.gov.it: Jonathan Milan (Bahrain – Victorious).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum: Davide Bais (Eolo Kometa).

Maglia Bianca, leader della Classifica Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo: Andreas Leknessund (Nor, Team DSM), indossata da Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers).

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA SESTA TAPPA
1 – Andreas Leknessund (Nor, Team DSM)
2 – Remco Evenepoel (Bel, Soudal Quick-Step) a 28″
3 – Aurélien Paret-Peintre (Fra, AG2R Citroën Team) a 30″
4 – João Gonçalves Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 1’00”
5 – Primož Roglič (Slo, Jumbo-Visma) a 1’12”

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
13/05/2023