Ciclismo> Giro d’Italia 106: il diluvio non ferma la fuga da lontano, a Viareggio pollice su per Magnus Cort Nielsen

terzo Alessandro De Marchi

Nella giornata della ripartenza e dell’avvio della seconda settimana al Giro d’Italia 106, orfrana della vera maglia rosa di Remco Evenepoel fermato dal Covid, a prendersi la gloria da Scandiano a Viareggio i tre eroi della fuga da lontano: primo il danese Magnus Cort Nielsen (EF Education Easypost), secondo il canadese Derek Gee (Israel Premier Tech) e terzo un ammirevole Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla), al culmine di una sgroppata di oltre 170 chilometri tra l’Appennino tosco-emiliano, mettendo nel sacco il gruppo delle ruote veloci e del neocapoclassifica Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers).
È un Giro d’Italia 2023 “pazzesco” che ha la scorza dura e vuole arrivare dritto alla meta del Grande Arrivo di Roma (28 maggio ai Fori Imperiali) ma il cammino è piuttosto arduo con le positività al Covid di alcuni atleti (con gli organizzatori che hanno reintrodotto cautelativamente l’utilizzo della mascherina in alcune aree a contatto con le squadre tra la partenza e l’arrivo), le condizioni meteo avverse, le cadute, i malanni fisici e gli sforzi estremi dei corridori.
L’unico elemento positivo è il contorno di un eccezionale pubblico che si riversa sulle strade per non perdersi il passaggio della “corsa più bella del mondo nel paese più bello del mondo” anche con il brutto tempo di questo mese di maggio che somiglia più all’autunno.
Nella frazione dedicata alla memoria di Gino Bartali, i fuggitivi Cort Nielsen, Gee, De Marchi e la maglia verde di leader dei gran premi della montagna Davide Bais (Eolo Kometa), hanno avuto via libera dal gruppo dopo una quarantina di chilometri dalla partenza, facendo incetta dei gran premi della montagna (Passo delle Radici primo Bais e Monteperpoli primo Gee) e dei traguardi volanti giornalieri (Villa Minozzo primo Bais e Ponte a Mariano primo Cort Nielsen).
Rialzatosi Bais, i tre con grande generosità sono riusciti a raggiungere il traguardo di Viareggio e Cort Nielsen ha avuto gioco facile allo sprint relegando al secondo posto Gee e al terzo un esausto De Marchi.
Il gruppo dei big, ridotto a una quarantina di unità, è giunto con un ritardo di 51 secondi regolato da Mads Pedersen (Dan, Trek Segafredo), Pascal Ackermann (Ger, UAE Team Emirates), Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck) e la maglia ciclamino di leader della classifica a punti Jonathan Milan (Bahrain Victorius).
Giornata molto complicata non solo per il freddo patito dai corridori (costretti a fermarsi più volte per indossare mantelline o indumenti asciutti con l’ausilio dei direttori sportivi) ma anche per le cadute di Alberto Bettiol (EF Education EasyPost) e Warren Barguil (Fra, Team Arkea Samsic). Ha pagato dazio l’australiano Jay Vine della UAE Team Emirates, caduto e arrivato con un ritardo di 11’19”.
Tra i corridori di spicco che non hanno raggiunto il traguardo di Viareggio, Domenico Pozzovivo della Israel Premier Tech (positivo al Covid prima della partenza) e il russo Alexsander Vlasov della Bora Hansgrohe (problemi intestinali) ritiratosi sulle rampe del Passo delle Radici.
“Il Giro d’Italia 2022 è stata la prima volta in cui ho partecipato a un Grande Giro senza vincere, quindi sono felicissimo di esserci riuscito. Per me è un traguardo molto importante essere riuscito a farcela anche qui. È stata una tappa incredibilmente dura, uno dei giorni più difficili per me in bicicletta, con i primi 90 chilometri pieni di salite. Nel finale mi sentivo spento, non spingevo gli stessi watt, ma sono stato fortunato che De Marchi abbia continuato a lavorare in testa. Avevo paura che il mio corpo smettesse improvvisamente di funzionare, ma per fortuna le gambe hanno continuato a girare normalmente” ha commentato Cort Nielsen che in carriera ha già vinto tappe al Tour de France (2) e alla Vuelta di Spagna (6).
Prima maglia rosa ufficiale di questo Giro 2023 per Geraint Thomas che guida la classifica generale con 2” su Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) e 5” sul suo compagno di squadra Tao Geoghegan Hart (Ineos Grenadiers): “Quello che è successo a Remco Evenepoel è un peccato, ma sono stato felice di indossare la Maglia Rosa. Ci sono ancora molti corridori forti in gara. Venerdì sarà il prossimo grande appuntamento in montagna, fino ad allora difenderemo questo vantaggio. Abbiamo una squadra forte, con diversi corridori in ottima posizione in classifica generale, ma mancano ancora undici tappe quindi nulla è scritto. Le condizioni meteorologiche possono avere un impatto sulla corsa, ma spero in un miglioramento delle previsioni. Tuttavia, le condizioni sono uguali per tutti”.
Alessandro De Marchi: “Era una tappa che mi piaceva ed era fatta quasi apposta per me. Oggi ero più tranquillo, eravamo più uniti. Nel terzetto, purtroppo ero il meno veloce degli altri due. Siamo alla decima tappa e ce ne sono altre per attaccare”.

ORDINE D’ARRIVO 10°TAPPA SCANDIANO – VIAREGGIO

  1. Magnus Cort Nielsen (Dan, EF Education-EasyPost) 196 km in 4. 51’15’’ media 40,378 km/h
  2. Derek Gee (Can, Israel-Premier Tech)
  3. Alessandro De Marchi (Team Jayco AlUla) a 2’’
  4. Mads Pedersen (Dan, Trek Segafredo) a 51’’
  5. Pascal Ackermann (Ger, UAE Team Emirates)
  6. Stefano Oldani (Alpecin Deceuninck)
  7. Jonathan Milan (Bahrain Victorius)
  8. Mark Cavendish (GBR, Astana Qazaqstan Team)
  9. Mirco Maestri (Eolo Kometa)
  10. Filippo Fiorelli (Green Project Bardiani CSF Faizanè)

11° Lorenzo Rota (Intermarchè Circus Wanty)

13° Davide Ballerini (Soudal Quick Step)

19° Alberto Bettiol (EF Education EasyPost)

21° Damiano Caruso (Bahrain Victorius)

22° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers)

23° Tao Geoghegan Hart (GBr, Ineos Grenadiers)

24° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates)

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 10°TAPPA

1° Geraint Thomas (GBr, Ineos Grenadiers) 39.26’33”

2° Primoz Roglic (Slo, Jumbo Visma) a 2″

3° Tao Geoghegan Hart (GBr, Ineos Grenadiers) a 5”

4° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) a 22”

5° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) +35″

6° Damiano Caruso (Bahrain Victorious) a 1’28”

7° Lennard Kamna (Ger, Bora-Hansgrohe) a 1’52”

8° Pavel Sivakov (Fra, Ineos Grenadiers) a 2’15”

9° Edward Dunbar (Irl, Team Jayco AlUla) a 2’32”

10° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 2’32”

CLASSIFICA A PUNTI

1° Jonathan Milan (Bahrain Victorious) 127 punti

2° Mads Pedersen (Dan, Trek-Segafredo) 109

3° Kaden Groves (AUS/Alpecin-Deceuninck) 100

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1° Davide Bais (Eolo-Kometa) 104 punti

2° Thibaut Pinot (Fra, Groupama – FDJ) 50

3° Karel Vacek (R.Cec, Team Corratec-Selle Italia) 36

CLASSIFICA MIGLIOR GIOVANE UNDER 25

1° Joao Almeida (Por, UAE Team Emirates) 39.26’55”

2° Andreas Leknessund (Nor, Team DSM) a 13″

3° Thymen Arensman (Ola, Ineos Grenadiers) a 2’10”

CLASSIFICA A SQUADRE

1° Ineos Grenadiers 118.19’48”

2° EF Education EasyPost a 6’17”

3° Bahrain Victorius a 6’19”

Photo Credits: LaPresse

Luca Alò
17/05/2023