La Pergolettese presenta mr Abbate: “Cercherò di ripagare la fiducia sul campo”

A pochi giorni dal via ufficiale della stagione 2023/24, con il raduno che scatta sabato 15.07, il Presidente MSSIMILIANO MARINELLI, in occasione della riunione dello staff tecnico per programmare la preparazione precampionato, ha colto l’occasione per dare il benvenuto ufficiale alla Pergolettese al nuovo mister Matteo Abbate e al suo vice Giacomo Curioni.

Lo staff tecnico è composto inoltre dal preparatore atletico, prof. Marvin Vigani, da Matteo Cutolo per il recupero infortunati, dal preparatore dei portieri Gianni Piacentini, coadiuvato da Claudio Pagliari.

La dichiarazione del Presidente Marinelli:

“Sono felice di dare il benvenuto a mister Abbate alla Pergolettese. Per me e’ un piacere accoglierlo qui alla Pergolettese. Sappiamo del buon lavoro che ha fatto nella parte finale dello scorso campionato, anche se per pochi mesi. Non vanta una grande esperienza alle spalle, ma sia io che Cesare Fogliazza, abbiamo individuato nelle sue qualità di gran motivatore, di gran lavoratore e di grande forza e volontà, quelle qualità che si sposano perfettamente con quello che noi apprezziamo e chiediamo a un allenatore. Sara’ un po’ una sfida, di quelle che a noi piacciono; siamo felicissimi della scelta fatta. In piu’ dalla sua parte c’e’ anche un grande passato di calciatore di alto livello, che è un aspetto importante, un bagaglio di esperienza che mettera’ a disposizione del gruppo, per raggiungere gli obiettivi che la società si prefigge a inizio stagione. Adesso sarà nostro compito mettere a disposizione del mister la migliore rosa possibile. Da quando sono Presidente io, e sono otto anni ormai, abbiamo sempre fatto un passo in più in ogni stagione: il nostro credo e’ rinnovarsi e migliorare. Auguro un buon lavoro al mister e a tutto lo staff.”

MATTEO ABBATE:”CERCHERO’ DI RIPAGARE SUL CAMPO LA FIDUCIA CHE MI E’ STATA DATA.”

Mister, un benvenuto alla Pergolettese. Da poco hai preso visione del Centro Sportivo Bertolotti e delle strutture che saranno a disposizione durante la stagione. Le prime impressioni:

“Grazie per l’accoglienza. Ringrazio innanzitutto il Presidente per le parole che ha speso per me. Non posso che dire di essere felice per avere questa chance di allenare in serie C, dopo la breve parentesi di Piacenza. La Pergolettese mi ha cercato sin da subito, con insistenza e non può che avermi fatto solo piacere. Mi sono sentito subito ben voluto, come se fossi di casa, ed è molto importante per me. Adesso sta a me dimostrare col lavoro sul campo la fiducia che mi è stata data. Le prime impressioni sono più che positive. Entrare in questo centro sportivo e avere a disposizione questi campi cosi’ perfetti, è molto raro in serie C.”

La squadra è ancora in fase di costruzione. Il ricambio con parecchi giocatori della passata stagione sarà notevole come numero . Ci sarà da costruire un gruppo nuovo e il lavoro non mancherà.

“ Si’ sappiamo che la squadra ,attualmente, deve essere completata ma sono tranquillo, perché la società si sta muovendo per completare il gruppo e i nuovi giocatori piano piano arriveranno: è un aspetto che non mi preoccupa . La società è consapevole di aver perso dei giocatori importanti, ma sono certo che quelli che arriveranno saranno dello stesso livello. Io personalmente cerco sempre di concentrami sul lavoro che devo fare, che poi è quello sul campo, di parlare con i giocatori che ci sono in rosa e iniziare a mettere le basi per costruire una identità di squadra che deve essere certosino. Non vedo l’ora di iniziare sabato perché il lavorio che credo di fare bene è quello sul campo, quello fuori lo lascio fare a chi è competente.”

Il prossimo campionato di serie C si prospetta ancora più competitivo di quello passato. Al nastro di partenza ci saranno parecchie società dai passati illustri che vogliono tentare il passaggio di categoria investendo sul mercato badget irraggiungibili per società come la Pergolettese. Sara’ una sfida impegnativa ma affascinante.

“Certo chi ha parecchi capitali da spendere, puo’ arrivare a giocatori per noi impensabili, ma abbiamo visto in passato che a volte questo non è sufficiente.

Penso che quello che fa la differenza nel calcio sono le idee, quello che metti in campo, quello che crei, con una identità ben precisa: ed è quello che vogliamo fare noi. Siamo consci della nostra dimensione, ma anche del fatto che siamo una società ben organizzata, ben strutturata e che potremo, sicuramente, dire la nostra. Poi sarà importante lavorare bene, allestire una squadra competitiva e il mio compito sara’ quello di costruire un gruppo che vada in campo con una idea ben precisa, tanto che gli avversari,quando vedranno in campo la Pergolettese, devono dire “questa è una squadra con la esse maiuscola”.