FormulaE, Dennis si prende Roma e ipoteca il mondiale

Jake Dennis (Avalanche Andretti) ha sfruttato appieno la sfortuna dei suoi rivali per imporsi sul Campionato del Mondo Piloti ABB FIA Formula E 2022/23 con uno straordinario primo Grande Slam dell’era GEN3: Pole position Julius Baer, giro più veloce TAG Heuer e vittoria di gara, guidando ogni giro del 14° round a Roma.

Dennis è partito dalla pole e si è tenuto quasi fuori dall’incidente che ha colpito i suoi più diretti rivali per il titolo, Nick Cassidy (Envision Racing) e Mitch Evans (Jaguar TCS Racing), al secondo giro di gara.

Mentre il primo si avvicinava a Dennis per la testa della corsa nella zona di frenata della famigerata curva 7, Evans ha perso il posteriore della sua Jaguar nella compressione, ha toccato l’Andretti del leader e si è lanciato in modo spettacolare sopra la Jaguar I-TYPE 6 dell’Envision Racing di Cassidy. Un altro momento importante nella lotta per il titolo piloti, che Dennis ha sfruttato al meglio. Il danno di Evans si è rivelato irrimediabile, mentre Cassidy è riuscito a recuperare solo fino al 14° posto a fine gara.

Da quel momento, il britannico è sembrato sicuro e ha guadagnato tre secondi alla bandiera a scacchi, aiutato da Norman Nato della Nissan che è riuscito a tenere a bada Sam Bird (Jaguar TCS Racing) per tutta la durata della gara, nonostante i danni iniziali all’ala anteriore.

È stata la prima vittoria da semaforo a bandiera dell’era GEN3 e il primo Grande Slam di Julius Baer Pole Position, TAG Heuer Fastest Lap e vittoria della gara, oltre a tutti i giri guidati. Dennis è uno dei soli tre piloti ad aver siglato un Grande Slam ed è il primo pilota ad aver realizzato l’impresa due volte nella storia della Formula E.

Ma soprattutto, questo risultato significa che Dennis ha un vantaggio di 24 punti su Cassidy in vista del doppio appuntamento finale della stagione a Londra, terra di casa e circuito in cui ha già vinto due volte. Evans è a 44 punti di distanza in terza posizione, mentre Pascal Wehrlein della TAG Heuer Porsche mantiene una sottile speranza matematica, a 49 punti dal primo posto con 58 punti disponibili.

Envision Racing è in testa alla classifica a squadre con 13 punti di vantaggio su TAG Heuer Porsche.

La stagione 9 del Campionato mondiale ABB FIA Formula E raggiungerà il suo culmine a Londra, con due gare il 29 e 30 luglio.

Come è successo…
I primi quattro classificati, Dennis, Cassidy, Nato, Evans, Bird e Guenther, hanno percorso le curve iniziali come se niente fosse, anche se Nato, dopo aver respinto Evans alla curva 4, è riuscito a passare Cassidy in seconda posizione. Il kiwi, però, non si è lasciato sfuggire l’occasione, riuscendo a passare all’esterno della penultima curva. Evans ha seguito la Nissan nel corso del secondo giro, non permettendo al suo rivale per il titolo di fare una pausa.

All’ingresso della curva 7 si è verificato un disastro assoluto per Cassidy ed Evans. Mentre il primo si avvicinava a Dennis per la testa della corsa nella zona di frenata, Evans ha perso il posteriore della sua Jaguar nell’avvallamento, ha colpito il leader Dennis e si è lanciato sopra la Jaguar I-TYPE 6 dell’Envision Racing di Cassidy. Un altro momento importante nella battaglia per il titolo piloti.

Al quarto giro i detriti sono stati rimossi e la Safety Car è rientrata ai box, mentre la gara è tornata in verde. Dennis ha preceduto Nato, Bird, Ticktum, Mortara, Buemi, Guenther, da Costa, Vergne e Wehrlein nella top 10. Evans, pur essendo riuscito a rientrare in pista, ha comunicato via radio alla squadra che la vettura era “inguidabile” ed è rientrato ai box. Cassidy è rientrato 18° dopo l’incidente.

Al sesto giro, Nato ha fatto una mossa tardiva su Dennis alla penultima curva; il francese ha danneggiato l’ala anteriore e ha quasi messo fuori gioco il leader della gara e della classifica Dennis. Bird, in terza posizione, sembrava il più forte in termini di energia, con un vantaggio di circa due punti percentuali sulla coppia che lo precedeva.

Dennis e Nato si sono lanciati per il primo dei due boost obbligatori da 50 kW in modalità ATTACCO – il britannico ha mantenuto la testa della corsa, mentre Nato è scivolato in terza posizione. Un’uscita di pista alla curva 7 per Antonio Felix da Costa (TAG Heuer Porsche) ha visto il portoghese scivolare nell’ordine, promuovendo Cassidy al 12° posto mentre il kiwi cercava di recuperare. Due giri dopo, il pilota dell’Envision si è ritrovato 10° nei punti, cercando di superare il campione in carica Stoffel Vandoorne per il nono posto al Marconi Hairpin.

Ticktum, nel frattempo, ha fatto il suo primo giro nel circuito ATTACK MODE, che lo ha visto passare dietro Mortara e Guenther con le Maserati MSG Racing in settima posizione – la coppia del Tridente ha guadagnato terreno.

Un giro dopo, al tredicesimo, anche Bird ha avuto un mancamento, riconsegnando il comando a Dennis, almeno temporaneamente. Il pilota aveva energia in mano, ma ora si trovava dietro la Nissan danneggiata di Nato e la Envision di Buemi, in quarta posizione. Dennis e Nato sono riusciti a mantenere il duo di testa nonostante la seconda spinta in modalità ATTACCO, anche se Bird, che al 16° giro era salito in terza posizione superando Buemi, è stato ora ostacolato da Nato, consentendo a Dennis di rubare l’iniziativa in P1.

La carica di Cassidy ha fatto un passo indietro quando è saltato per la seconda attivazione della modalità ATTACK MODE, tuttavia, con il Kiwi che è scivolato al 15° posto.

Le due Maserati si sono mosse in tandem per l’ultimo incremento di 50 kW – Mortara e Guenther hanno mantenuto la quinta e la sesta posizione. Bird ha parlato via radio con i suoi colleghi per chiedere a Buemi di Envision di tenere le auto blu in carica, in modo da poter prendere la sua seconda ATTACK MODE e rimanere terzo.

Al 20° giro, Dennis sembrava a suo agio in testa, con Nato che respingeva Bird, ed è così che è finita al traguardo, con il pilota del Jaguar TCS Racing che non è riuscito a passare negli ultimi cinque giri.