Coppa Italia, la Triestina super nel finale la Virtus Verona e avanza nel tabellone

Infrasettimanale di Coppa Italia per gli alabardati, impegnati nel primo turno eliminatorio sul campo della Virtus Verona. Occasione da sfruttare per tanti giocatori sia dall’una che dall’altra parte, Unione con Adorante in attacco supportato da Kozlowski ed El Azrak, in mediana esordio per il volto nuovo Gündüz, mentre nel pacchetto arretrato i centrali sono Rizzo e Moretti davanti ad Agostino. 

Triestina subito due volte pericolosa, al 2′ con un affondo di El Azrak il cui cross rasoterra per poco non trova la deviazione di Gündüz, al 3′ con un potente diagonale destro di Adorante respinto col corpo da Voltan. 

Clamorosa palla gol alabardata al 12′ su azione d’angolo, Adorante calcia sporco col mancino dal limite impegnando Voltan, palla vagante raccolta da Kozlowski che da posizione molto ghiotta seppur defilata spedisce sul fondo in diagonale. 

Pressione molto alta e organizzata della Triestina che tiene saldamente le redini dell’incontro, i padroni di casa agiscono esclusivamente di rimessa e fanno muro negli ultimi trenta metri per arginare i ragazzi di Tesser. Adorante di testa e Gündüz col mancino non trovano lo specchio a cavallo del 40′, è poi El Azrak a provarci col sinistro su azione d’angolo indirizzando bene al 45′, ma trovando una fortuita deviazione avversaria a facilitare la presa di Voltan. Una bella Triestina a cui manca solo il gol, si va al riposo a reti inviolate. 

Come nella prima frazione, anche nella ripresa esce meglio dai blocchi l’Unione, anche se il primo tentativo verso lo specchio è della Virtus con Begheldo all’8′, destro dalla media distanza controllato in presa da Agostino. La risposta alabardata è una spizzata aerea di Adorante su azione d’angolo, sfera sul fondo alla sinistra di Voltan. 

Primo intervento di un certo rilievo di Agostino al 14′, Begheldo calcia potente ma centrale dai venti metri, il portiere alabardato alza in angolo coi pugni. Ancora Begheldo al 17′ si rende pericoloso col mancino, sfera sporcata da Agostino che scheggia la traversa. Pronta risposta alabardata al 19′ con un velenoso destro rasoterra di Germano dai diciotto metri, la palla fa la barba al palo alla destra di Voltan. 

Botta e risposta al 22′, con grande riflesso di Agostino su zuccata ravvicinata di Menato e piatto destro di El Azrak sul capovolgimento di fronte, sfera di pochissimo a lato. Dopo un quarto d’ora di grande equilibrio è Correia a provarci col piattone al 37′, la sfera si perde alta non di molto. 

La sfida sembra cristallizzata verso i supplementari ma a 4′ dal 90′ Vallocchia inventa un gol da cineteca, trovando il destro a giro vincente dai venti metri con sfera che bacia il palo alla sinistra di Voltan e si insacca. E’ l’episodio che decide il match, la Triestina espugna il “Gavagnin-Nocini” e guadagna la qualificazione al secondo turno di Coppa Italia. 

Virtus Verona 0-1 Triestina 

Marcatori: 86′ Vallocchia 

Virtus Verona (3-4-1-2): Voltan; Mazzolo, Cellai, Ntube (87′ Manfrin); Lodovici (46′ Ruggero), Begheldo (89′ Gomez), Toffanin, Daffara; Mehic (74′ Demirovic), Zigoni (74′ Ambrosi), Menato. 

A disposizione: Zecchin, Sibi, Casarotto, Danti, Zarpellon, Metlika, Filippi, Faedo, Cabianca. 

Allenatore: Luigi Fresco 

Triestina (4-3-2-1): Agostino; Germano, Moretti, Rizzo, Ciofani; Gündüz (46′ Kacinari), Fofana (64′ Correia), Pierobon (64′ Vallocchia); Kozlowski (58′ Redan), El Azrak (78′ Finotto), Adorante. 

A disposizione: Matosevic, Bolzon, Malomo, Anzolin, Struna, Celeghin, Pavlev. 

Allenatore: Attilio Tesser 

Arbitro: Nigro (Prato) 

1° Assistente: Cadarola (Asti) 

2° Assistente: Cavalli (Bergamo) 

4° Uomo: Cipriano (Torino) 

Ammoniti: Rizzo, Ciofani (Ts), Ntube, Cellai (Vv) 

Recupero: 0′ e 4′

Al termine del match vinto dalla Triestina sul campo della Virtus Verona nel primo turno di Coppa Italia, sono intervenuti in sala stampa Attilio Tesser e Andrea Vallocchia: 

Tesser: 

“Nel primo tempo è stata una partita a senso unico nostro, Agostino non ha toccato un pallone ed è stato un peccato il non aver finalizzato due-tre occasioni nitide, oltre ad alcune situazioni in superiorità numerica anche doppia. Ripresa più equilibrata, il nostro portiere ha fatto due parate importantissime e anche noi abbiamo avuto occasioni per sbloccarla, fino al gran gol di Vallocchia. 

Nel complesso sono contento, l’atteggiamento di tutti i ragazzi mi ha soddisfatto, poi vincere aiuta sempre. Mi piace vedere la crescita di tutti i giocatori ma in particolar modo di quelli stranieri, che stanno acquisendo una determinata mentalità e sono abituati ad un altro calcio. Redan non sta ancora benissimo e stasera non ha accelerato, ma ieri si è allenato ed era giusto oltre che importante che tornasse a calcare il campo. 

Finotto nel finale insieme a Redan e Adorante? L’idea era quella di provare a vincerla, oltre agli ingressi di Correia e Vallocchia per riprendere un po’ le redini del centrocampo che avevamo un attimo perso, l’abbiamo vinta evitando i supplementari e questo non può che rendermi felice”.

Vallocchia: 

“E’ stata una bella partita, nel primo tempo abbiamo fatto ottime cose e non era semplice, siamo tutti insieme da poco e vedere da parte di tutti una certa intesa è sicuramente stata una soddisfazione, prima di tutto per il mister. E’ la strada giusta e dobbiamo continuare a seguirla. 

Il gol di destro? Ne ho già fatto in passato uno molto simile, da fuori area calcio e il mister me lo chiede spesso. Guardando al complesso, credo che stiamo facendo grandi cose. Siamo tutti insieme davvero da poco tempo e creare una determinata sintonia credo non sia semplice, un’alchimia che arriva in campo e non solo. Si fanno trasferte di continuo, rientreremo stanotte e tra due giorni si riparte per Milano con altre cinque-sei ore di pullman ma la mattina quando ci si ritrova al campo tutti hanno il sorriso. Questa è la cosa più importante, mantenere questo spirito per migliorare tutti gli aspetti che ci mancano”.