Parigi 2024: Paltrinieri è leggenda. SuperGreg bronzo negli 800 sl

Un fuoriclasse, un campione assoluto lo si riconosce dalla capacità di andare oltre i propri limiti e di superare sempre nuovi competitor, tutti più giovani di lui in un mondo che cambia e si evolve. Gregorio Paltrinieri è leggendario sorprende quasi tutti gli avversari e si mette al collo un pesantissimo bronzo negli 800 stile libero, continuando a scrivere pagine di un romanzo unico e con altri capitoli da vivere, perché sarà in gara ancora nei 1500 e nella 10 km in acque libere: che mito, che campione straordinario! SuperGreg stravolge la storia alla Defense Arena e diventa il primo italiano di sempre nel nuoto ad andare a podio in tre olimpiadi consecutive e ad aver conquistato quattro medaglie individuali.
Lo battono, superandolo negli ultimi trenta metri dopo che SuperGreg aveva preso il comando a centocinquanta dalla fine, l’irlandese, campione del mondo Daniel Wiffen che vince con il record europeo in 7’38″18, ritoccando il 7’39″19 che nuotò per il quarto posto a Fukuoka quando abbasso il 7’39″27 siglato da Paltrinieri a Gwangju per il titolo mondiale; mette al collo l’argento lo statunitense Bobby Finke, autore di un ultimo cinquanta pazzesco (26″47), in 7’38″75. Il vincitore di tutto, primatista italiano e vice campione olimpico – tesserato per Fiamme Oro e Coopernuoto – nuota in 7’39″38, che vale la seconda prestazione personale di sempre, conducendo sedici vasche a 28″7-28″8 di media con frequenza – come studiato a tavolino con il tecnico Fabrizio Antonelli, che lo allena al Centro Federale di Ostia – che è andata aumentando da metà gara. Questi i passaggi di Paltrinieri ogni cento metri: 55″26 (6), 1’53″21 (6), 2’51″44 (6), 3’49″42 (4), 4’47″01 (2), 5’44″72 (2), 6’42″08 (1). Tutto studiato a tavolino con il suo allenatore Fabrizio Antonelli, che lo segue al Centro Federale di Ostia. Bravissimo anche Luca De Tullio (Fiamme Oro/CC Aniene) settimo in 7’46″16.
Per il nuoto italiano si tratta della quarta medaglia a Parigi 2024, nonché della 30esima olimpica complessiva. Numeri alla mano, solamente nelle edizioni di Sidney del 2000 e di Tokyo del 2021 sono stati ottenuti più podi con il tassametro che si è fermato a quota sei: insomma con cinque giornate al termine i presupposti per arrichire un bottino che diventerebbe storico, ci sono tutti.
“Ero abituato ad essere quello che apriva più veloce, ma non lo sono più e quindi devo accettare il fatto che qualcuno mi stia davanti. Devo placare quest’istinto che ho di voler partire e stare davanti perché con questi competitor non ci riesco più – racconta Paltrinieri, mai così emozionato – Ho affinato altre carte. Sono contentissimo. Quando vengo in competizioni del genere cerco anche di convincermi con un’irragionevole ottimismo. Nel corso di questi tre anni ci sono state tante volte in cui ero sono convinto di non farcela più e di non potermela più giocare. Prendere una medaglia alla prima gara negli 800 e dopo il Settecolli durante il quale avevo nuotato malissimo ed ero molto stanco”. Occhi lucidi per Paltrinieri che ha disegnato l’ennesimo capolavoro di una carriera straordinaria: “Con Fabrizio avevo pensato di non fare gli 800 e di fare solo la 10 chilometri e la 1500 perché veniva meglio come programmazione. Poi all’ultimo secondo ho detto ‘Va be’, fammeli provare…’ È incredibile. Questa medaglia è per me e per tantissime persone: per la mia ragazza, per la mia famiglia, per Fabrizio, per tutta la squadra dei ragazzi con cui mi alleno. È stupendo poter lavorare e vedere i risultati: certo anche senza risultati il lavoro fa parte di tutto il complesso e me lo sono gustato lo stesso. Però arrivare qua e prendere medaglia è allucinante”.

SEMIFINALI. Il quinto posto nei 400 misti l’ha galvanizzato, aumentando le sue certezze. Si conferma garista eccezionale Alberto Razzetti che si qualifica per la finale dei 200 farfalla con il settimo crono, impreziosito da un super primato personale. Il 25enne ligure di Lavagna e bronzo europeo in carica – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito da Stefano Franceschi a Livorno – tocca in 1’54″51, con un notevole terzo cinquanta in 29″70, che cancella l’1’54″65 siglato a Doha per l’argento iridato. “Razzo” nuota a ventitré centesimi dal record italiano di Federico Burdisso e rimane al terzo posto tra i performer. “Sono contentissimo per la finale e per il primato personale. Questi erano gli obiettivi iniziali – racconta Razzetti, tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport – In mattinata onestamente mi sentivo più fluido. In semifinale sapevo che era fondamentale mettere la mano davanti a più avversari. Mi godrò un’altra finale olimpica, cercando di fare il meglio e vediamo cosa accadrà. Parlerò con Stefano (Franceschi ndr) e cercherò di limare dei dettagli”.
Si ferma, invece, Giacomo Carini (Fiamme Gialle/Can. Vittorino da Feltre) dodicesimo in 1’55″20; per accedere alla finale il 27enne avvocato piacentino – allenato al Centro Federale di Verona da Matteo Giunta – doveva andar più forte del 1’54″62 dell’austriaco Martin Espernberger. Comanda, come in batteria, il magiaro, campione olimpico in carica e primatista mondiale (1’50″34) Kristof Milak in 1’52″72.
Un centesimo ha diviso lunedì Benedetta Pilato dal bronzo nei 100 rana; un centesimo allontana il primatista italiano (47″45) Alessandro Miressi – bronzo con la staffetta veloce nella giornata d’apertura – dalla finale dei 100 stile libero da sempre una delle più attese, uno spettacolo nello spettacolo. Il 26enne piemontese e vice campione del mondo in carica – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino, allenato da Antonio Satta, alle Olimpiadi di Tokyo 2020 argento con la 4×100 sl e bronzo con la 4×100 mixed – nuota in 47″95, con un ottimo passaggio in 22″85 e un ritorno, insolitamente contratto per lui, in 25″10 che vale il nono tempo. Ottavo, infatti, è il tedesco Josha Salchow in 47″94. Il più veloce è il cinese e campione del mondo Pan Zhanle in 47″21, braccato dall’australiano Kyle Chalmers in 47″58.

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 4^ giornata
Martedì 30 luglio

100 stile libero mas semi
RI 47”45 di Alessandro Miressi del 19/05/2021 a Budapest

  1. Pan Zhanle (Chn) 47″21
  2. Alessandro Miressi 47″95 eliminato

200 farfalla mas semi
RI 1’54”28 di Federico Burdisso del 19/05/2021 a Budapest

  1. Kristof Milak (Hun) 1’52″72
  2. Alberto Razzetti 1’54″51 pp (precedente 1’54″65 del 14/02/2024 a Doha) qual. in finale
  3. Giacomo Carini 1’55″20 eliminato

100 dorso fem

  1. Kaylee McKeown (Aus) 57″33
  2. Regan Smith (Usa) 57″66
  3. Katharine Berkoff (Usa) 57″98

800 stile libero mas
RI 7’39”27 di Gregorio Paltrinieri del 24/07/2019 a Gwangju

  1. Daniel Wiffen (Irl) 7’38″19
  2. Bobby Finke (Usa) 7’38″75
  3. Gregorio Paltrinieri 7’39″38
  4. Luca De Tullio 7’46″16

100 stile libero fem semi
Nessuna italiana iscritta

200 rana mas semi
Nessun italiano iscritto

4×200 stile libero mas
Italia non qualificata

Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM

Fin