Parigi 2024: Quadarella quarta, ottavo Razzetti.

Dalle delusioni, dalle sconfitte lei è sempre risorta nel giro di poche ore. Esce dall’acqua con la consapevolezza di aver dato tutto ma questa volta non è bastato a Simona Quadarella quarta nei 1500 stile libero. La 24enne romana, oro iridato e tricampionessa europea in carica – tesserata per CC Aniene, allenata da Christian Minotti – nuota in 15’44″05, dopo essere stata terza fino ai millequattrocento metri, beffata dalla tedesca Isabel Gose – terza a Doha 2024 – che mette le marce alte negli ultimi cento metri ed è bronzo in 15’41″16. Trionfa sua maestà Katie Ledecky che disputa finale a parte e si prende il suo ottavo oro olimpico, diventando la nuotatrice più vincente di sempre. La 27enne di Washington – trentotto medaglie tra Mondiali ed Olimpiadi, tra cui il bronzo conquistato nei 400 nella giornata d’apertura – trionfa in 15’30″02; l’argento è della sorprendente francese Anastasiia Kirpichinkova, generalmente più a suo agio in vasca corta, in 15’40″35. Per la mezzofondista azzurra i 1500 olimpici rimangono stregati dopo il quinto posto a Tokyo 2020; ma proprio come in Giappone, quando salì sul gradino più basso del podio tre giorni dopo, la possibilità di riscatto è rappresentata dagli 800 in programma venerdì con le batterie e l’eventuale finale sabato sera. “Ho lottato tantissimo – commenta la bicampionessa iridata a Doha – È stata una gara faticosissima. Per me questa è una delusione enorme. Ho lottato fino alla fine e ho fatto comunque un tempo buono. Ero stanchissima alla fine e avevo le gambe che mi scoppiavano. C’è stata una battaglia con due atlete, soprattutto con la Gose. Dispiace perché nelle ultime gare le avevo sempre battute. In realtà mi sentivo abbastanza bene, forse troppe aspettative e troppa tensione. L’ho vissuta forse come la gara più importante della mia vita. Magari riuscirò a fare un’altra Olimpiade, però non lo so come ci arriverò. Era come se fosse la mia ultima cartuccia da sparare in ambito olimpico. È stata una gara forte perché comunque ho fatto 15’44” però non era quello che volevo. Era la mia gara ed era quella dove sarei dovuta andare meglio. Adesso gli 800, però non me li sento come i 1500″.
OTTAVO RAZZETTI. Paga una prima parte coraggiosa, forse troppo, Alberto Razzetti ottavo ma senza rimpianti nei 200 farfalla vinti dal padrone di casa Leon Marchand – oro nei 400 misti – in 1’51″21. Il 25enne ligure di Lavagna e bronzo europeo a Roma 2022 – tesserato per Fiamme Gialle e Genova Nuoto My Sport, seguito da Stefano Franceschi a Livorno, quinto nei 400 misti – tocca in 1’54″85, dopo essere stato quarto fino ai centocinquanta metri, dopo aver portato in semifinale il primato personale a 1’54″51, cancellando l’1’54″65 siglato a Doha per l’argento iridato. Completano il podio il magiaro Kristof Milak in 1’51″75 e il canadese Ilya Kharun in 1’52″80. “Oggi – dichiara il Razzo – ho patito un po’ più di quanto pensassi l’ultima vasca soprattutto. Poi quando entri in difficoltà così e vedi che ti rimontano è anche difficile riuscire a rimanere sul pezzo. È stata una prova in linea con le altre. La finale è sempre una gara a parte: già esserci era l’obiettivo iniziale. Si poteva meglio fare sì, però comunque va bene. Ora vediamo di fare i 200 misti bene. Sapevo che molto si sarebbe deciso nell’ultima vasca. Tanti dei finalisti hanno un ottimo ultimo cinquanta e quindi ho cercato di accelerare il più possibile, però gli altri sono stati più bravi di me. Mi sono un po’ impallato tra la fatica e la voglia di strafare forse. Non vedo l’ora di fare la 4×100 mista: alle staffette ci tengo molto e cercherò di dare il 110% per aiutare la squadra”.

SARAH LEGGENDA. Ha deciso solo alla vigilia se disputarli o meno, per paura di non essere competitiva a trentun’anni in una gara ricca di giovani talenti. Sarah Sjoestroem è una fuoriclasse pazzesca, sbaraglia la concorenza ed è regina d’Olimpia dei 100 stile libero. La campionessa svedese di Salem – novantasette medaglie tra Olimpiadi, Mondiali ed Europei – si impone in 52″16, bruciando negli ultimi dieci metri la statunitense Torri Huske 52″29 e l’hongkonghese Siobahn Haughey in 52″33.

Così gli azzurri nelle semifinali e FINALI della 5^ giornata
Mercoledì 31 luglio

100 stile libero fem

  1. Sarah Sjoestroem (Swe) 52″16
  2. Torri Huske (Usa) 52″29
  3. Siobhan Haughey (Hkg) 52″33

200 farfalla mas

  1. Leon Marchand (Fra) 1’51″21 OR
  2. Kristof Milak (Hun) 1’51″75
  3. Ilya Kharun (Can) 1’52″80
  4. Alberto Razzetti 1’54″85

200 farfalla fem semi
Nessuna italiana iscritta

1500 stile libero fem

  1. Katie Ledecky (Usa) 15’30″02
  2. Anastasiia Kirpichinkova (Fra) 15’40″35
  3. Isabel Gose (Ger) 15’41″16
  4. Simona Quadarella 15’44″05

200 dorso mas semi
RI 1’56”29 di Matteo Restivo del 08/08/2018 a Glasgow
Thomas Ceccon 1’56″40 del 13/10/2023 ad Atene

200 rana fem semi
RI 2’23”06 di Francesca Fangio del 27/06/2021 a Roma
Francesca Fangio

200 rana mas
Nessun italiano iscritto

100 stile libero mas
Nessun italiano qualificato

Foto Giorgio Scala, Andrea Masini e Andrea Staccioli / DBM

Fin