Campionato Italiano Sport Prototipi, Frizza: “Anno di apprendistato, poi nel 2025 punterò al titolo”

Intervista al leader dei debuttanti: “Per la laurea il team mi ha consentito di correre da solo. Da Imola tornerò con Ferrara che è il mio favorito per il titolo. Mi trovo bene con la BMW ma il Prototipo è la vera macchina da corsa”

“Il primo anno per imparare, il secondo per colpire”: ha le idee chiare il neolaureato Andrea Frizza, che giusto ieri ha compiuto 22 anni. Il bresciano ha chiuso il “girone d’andata” nel Campionato Italiano Sport Prototipi da leader della classifica dei debuttanti.

Che giudizio dà della sua prima metà della stagione?

“E’ stata veramente tosta, perché sto correndo con piloti molto più forti di me, così ho puntato a non commettere errori e questa tattica sta funzionando. In poche parole sto cercando di ottenere il meglio, senza forzare e, evitando contatti, ho ottenuto risultati migliori rispetto a piloti che sono più veloci di me. Devo cercare di migliorare a livello di guida per mettermi al pari degli altri”.

Cosa sente che le manca?

“Esperienza e velocità, senz’altro tanta velocità perché al Mugello ero davvero molto lento”.

Dove pensa di trovare velocità?

“Nella pratica. Io non sono una persona tanto istintiva, ho bisogno di metodo. E, poiché siamo alle prese con una macchina nuova, anche trovare un assetto adeguato”.

Lei si divide tra monomarca BMW e Prototipo, quale delle due vetture ama di più?

“Mi trovo meglio con la BMW perché ho già un anno di esperienza. Ma ovviamente preferisco il Prototipo perché è la vera auto da corsa. Per questo vorrei essere più competitivo con questa vettura”.

Su chi scommetterebbe per la vittoria in campionato?

“Difficile perché ci sono stati tanti problemi, ma il più forte e il più completo secondo me è Luigi Ferrara”.

Proprio con Ferrara avevate condiviso la vettura a inizio campionato. Poi a Vallelunga e al Mugello avete corso separati: come mai?

“Avevamo deciso di correre insieme per via del budget perché appunto io disputo anche il campionato con le BMW. Nelle ultime due gare ci siamo separati per causalità: a Vallelunga mancava un pilota e piuttosto che lasciare una macchina libera, mi hanno …aiutato e sono riuscito a correre da solo; al Mugello invece devo ringraziare Daniele Vernuccio che, dopo essere venuto alla mia laurea (in Business Administration; n.d.r.), mi ha voluto fare un regalo speciale”.

E da Imola, tornerete insieme?

“Molto probabilmente sì”.

Il suo target personale?

“Punto ad avvicinarmi sempre più ai primi e a fine anno essere lì con loro”.

Che idea si è fatto della nuova Raiden?

“Si tratta di una macchina molto bella e non intendo solo dal punto di vista estetico. Ma ha un assetto che punta molto sull’anteriore e io ero abituato all’esatto opposto con la Formula Predator. E’ troppo precisa davanti e non fa per i miei gusti”.

Il suo obiettivo 2025?

“Giocarmi il campionato. Quest’anno per imparare, il prossimo per colpire”.

E le vacanze?

“Le ho fatte a Forte dei Marmi, sono state vacanze-allenamento. Tre volte alla settimana mi recavo a Viareggio presso un centro specializzato per gli sportivi. A fine agosto sarò di nuovo a correre al Mugello con la BMW”.

Ufficio Stampa