Campionato Italiano Sport Prototipi, Mosca: “La nuova Raiden? Un mix tra Formula 2 e Formula E”

Il leader della classifica Master: “Ha tanto motore ed effetto suolo. Frenata impressionante ma è ancora un po’ morbida”

Il rumore dei kart fa da sottofondo alla chiacchierata con Andrea Mosca, il 54enne notaio fiorentino che vive e lavora a Roma, e che cogliamo mentre si allena a Frosinone. Campione Master 2022, in testa alla medesima classifica, malgrado non abbia preso parte alla tappa inaugurale di Pergusa. Salterà anche Imola, quando il Campionato Italiano Sport Prototipi riprenderà il proprio cammino a settembre (6-8; n.d.r.). “Queso è un anno partime, sto lavorando per fare la seconda tappa di Vallelunga (20-22 settembre; n.d.r.) e poi anche Monza. Vediamo, se ci riesco”.

La pausa estiva del campionato costituisce una buona occasione per giudicare la propria stagione e la nuova Wolf GB08 Raiden.

“Dopo un anno senza correre, ero spinto dalla curiosità di vedere questa vettura, che è bellissima: la prima volta che ci sono salito a bordo mi è venuto in mente Charles Leclerc con l’Halo, mi ha fatto impressione. Se guardi la vecchia (la Thunder; n.d.r.), dopo aver visto la nuova, ti pare sgraziata. La Raiden, invece, è un incrocio tra Formula 2 e Formula E, ha tanto effetto suolo più dell’altra, che però era dotata di alettone. Ecco bisogna ancora trovare il bilanciamento aerodinamico, forse non riesco a guidarla al meglio proprio per questo. Dove l’ho trovata molto migliorata rispetto alla vettura precedente è la frenata: prima ci volevano 80 bar di pressione, adesso con 40 ottieni delle staccate impressionanti. Rispetto alla Thunder è meno rigida e reattiva. Quando passi sui cordoli, non lo senti. Di motore va di più, almeno questa è la mia sensazione, perchè metto le marce prima rispetto all’altra vettura e i rapporti sono rimasti invariati. Ma i tempi sono più lenti rispetto alla precedente”.

Perché?

“Perché non si è ancora trovato la quadra, il giusto bilanciamento ma forse c’entra anche il cambio di fornitura delle gomme e la diversa mescola”.

E il suo 2024 come è stato sinora?

“A Vallelunga sono andato bene, al Mugello un po’ meno. Ho accusato un problema tecnico in gara 1 e sono stato vittima di un contatto nella seconda. Infatti sono meravigliato di essere in testa alla Master. Ma in questa classifica coloro che camminano forte sono Amaduzzi e Raiconi che condividono la macchina, di fatto anche loro debbono smarcare una gara come me”.

Lei si confronta con tanti ragazzini: stimolante?

“Io sono contento anche se ho il problema che lavoro sino a giovedì sera, prima dei fine settimana di gara. Poi mi scontro contro piloti dal calibro di Ferrara, che è praticamente un professionista, è di un altro livello. Fortissimo. Io avrei bisogno di girare, dovrei iniziare il fine settimana la …domenica sera. Ecco da quel momento sarei pronto per le libere 1. E’ un po’ il problema di coloro che hanno la mia età: ti confronti con i ragazzini di 15-20 anni che entrano in pista e vanno subito fortissimo. mentre io prima di passare a 180 all’ora in certi curvoni del Mugello devo fare almeno un po’ di passaggi”.

Ufficio Stampa