Akshay Bohra tripla pole position al Mugello nell’Euro 4

Il Campionato si apre nel migliore dei modi per il pilota di US Racing, tre volte al via dalla P1

Eccezionale la qualifica di Akshay Bohra nell’Euro 4 Championship. Il pilota indiano nativo di New York portacolori di US Racing ha fatto incetta di pole position sulla pista del Mugello Circuit, nel primo dei tre round di stagione. La doppia sessione di qualifica si è svolta questa mattina, su pista ancora fresca (21° gradi la temperatura dell’asfalto, 22° quella dell’aria) che ha consentito tempi più veloci.

Nella prima sessione subito il pilota indiano si è imposto tra i primi leader, lottando in un testa a testa a suon di giri veloci con il compagno di squadra australiano Jack Beeton. Al termine Bohra è uscito vittorioso segnando 1’47.641 sul cronometro. Alle sue spalle, con un margine infinitesimale di soli 0.031 ottenuto sul giro finale, ha conquistato la prima fila il giapponese Hiyu Yamakoshi, portacolori di Van Amersfoort Racing. In terza piazza ha concluso la qualifica 1 Gustav Jonsson, svedese di van Amersfoort Racing, con un margine di 0.273. Quarto il talentuoso pilota Alpine Academy di Prema Racing, Kean Nakamura Berta. Il giapponese ha fatto registrare un gap da Bohra di 0.329. A terminare in P5 è stato il pilota emiratino Rashid Al Dhaheri, Prema Racing, con 0.384. Freddie Slater, il pilota britannico di Stratford-upon-Avon, a sua volta portacolori di Prema Racing, ha terminato dietro al compagno di squadra in sesta piazza con 0.423. Dopo aver lottato per la leadership della sessione, ha infine terminato in P7 proprio alla bandiera a scacchi Jack Beeton, in una sessione altamente contesa dove tutto si è deciso all’ultimo giro. Per il pilota australiano il gap è stato di 0.640. Ha poi terminato ottavo Dion Gowda, pilota indiano di Prema Racing, con un gap di 0.652, seguito in P9 dal tedesco di US Racing Maxim Rehm, a 0.656. A chiudere la top 10 in qualifica 1 è stato Gianmarco Pradel. Il pilota australiano di US Racing ha registrato un gap di 0.753 sul miglior giro.

Dopo un breve stop in pit-lane i piloti hanno ripreso la pista per la seconda sessione. Ad aprire le danze sono stati stavolta Kean Nakamura Berta e Rashid Al Dhaheri. Ottima qualifica anche per Davide Larini, che è stato tra i primi piloti ad abbassare il tempo. Al termine è stato nuovamente Bohra ad ottenere la pole con 1’47.233. Il pilota ha poi compiuto un ultimo giro prima di prendere la bandiera a scacchi che gli è valso la pole di Gara 3 con 1’47.267. Ancora Hiyu Yamakoshi lo ha seguito sul cronometro nella seconda qualifica, stavolta con un gap di 0.214. Terza piazza per Al Dhaheri, che ha concluso a 0.262 dal rivale indiano. P4 per Freddie Slater con un gap di 0.333, seguito da Jack Beeton a 0.546. Il sesto blocco della griglia di Gara 2 sarà invece riservato a Kean Nakamura Berta, con un gap di 0.557.

In P7 ha terminato il lettone di Prema Racing, Tomass Stolcermanis, registrando 0.596. Ottavo lo svedese Jonsson, seguito dal tedesco Rehm, entrambi i piloti hanno registrato un medesimo gap dal leader, ovvero 0.681. A chiudere la top 10 è stato Davide Larini. Il pilota toscano portacolori di PHM AIX Racing, sulla pista di casa ha girato a 0.703.

Gara 3, la cui griglia è determinata dal secondo miglior tempo fatto registrare dai piloti tra le due sessioni, vedrà in prima fila con Bohra l’emiratino al Dhaheri, con un gap di 0.313. A seguire Slater a 0.397 e Nakamura-Berta a 0.578 comporranno la seconda fila. P5 allo start per Beeton con 0.751, seguito dallo svizzero di Jenzer Motorsport Ethan Ischer a 0.772. Stolcermanis sarà al via dalla P7 con un gap di 0.801, seguito dal junior Mercedes driver di Prema Racing, Alex Powell, ottavo con un margine di 0.813. A chiudere la top 10 Gowda e Pradel, con distacchi cronometrici da Bohra rispettivamente di 0.821 e 0.844.

Dopo le sessioni sono arrivate le penalità di 2 posizioni in griglia perse sulla prossima gara, assegnate dal Collegio degli Stewards ad Enzo Yeh (R-ace GP) ed Emanuele Olivieri (AKM Motorsport) per aver ostruito il passaggio di vetture lanciate nel giro veloce, rispettivamente in qualifica 1 e in qualifica 2.

Inizia adesso l’attesa per la prima gara del weekend al via oggi, sabato 24 alle 16:30. Domenica 25 agosto sarà invece il giorno delle restanti due gare: Gara 2 si terrà alle 8:50, mentre Gara 3, il gran finale del weekend, prenderà il via alle 16:00. Ogni gara avrà una durata di 30 minuti più un giro.

Gli appassionati potranno seguire l’azione in diretta sui canali YouTube e Facebook dell’Euro 4 Championship, oltre che su ACI Sport TV (canale 228 di Sky, canale 52 di Tivù Sat e in streaming su www.acisport.it). Inoltre, la copertura sarà estesa a un vasto network di televisioni internazionali, includendo anche la piattaforma DAZN, garantendo così una visibilità globale per un campionato che si conferma sempre più rilevante nel panorama delle serie propedeutiche

Akshay Bohra: “le qualifiche sono andate perfettamente. Tripla pole position, un nuovo campionato, è un nuovo inizio. Abbiamo ottenuto il risultato quando contava. Devo fare un enorme ringraziamento al team, la macchina è stata così veloce. Si vede chiaramente, abbiamo dimostrato quanto duramente abbiamo lavorato per arrivare a questo punto. Sono davvero grato per i progressi che abbiamo fatto quest’anno. Stamattina siamo scesi in pista abbastanza presto, quindi in realtà non faceva così caldo. Quando la pista è più fredda, tutto considerato è più veloce. Sicuramente per la gara di oggi e per la Gara 3, che è domani sera, farà davvero caldo, e sarà cruciale gestire bene le gomme. Con il caldo, devi assicurarti di non usarle troppo e allo stesso tempo di non usarle troppo poco. Per quanto mi riguarda, so cosa devo fare: devo solo partire bene, fidarmi di me stesso, spegnere il cervello, essere istintivo, e poi vedremo come andrà la gara. Il traffico stamattina era piuttosto intenso. Nella prima qualifica tutti erano più sparpagliati, quindi era un po’ più facile muoversi, ma in Q2 è stato decisamente più difficile. Penso di essermi avvicinato molto al limite nell’ultima sessione. Sono uscito, ho cercato di fare un giro, ma poi mi sono ritrovato a incontrare molto traffico. Sono riuscito a trovare la posizione perfetta per quegli ultimi due giri, che è ciò che conta alla fine. Sono davvero grato di aver preso la decisione giusta, io e il mio team. Il mio approccio è sempre stato quello di non concentrarmi sul campionato, ma di concentrarmi su ogni singola gara, concentrarmi sul processo.”

Ufficio Stampa