Victor Bettendorf trionfa nel Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma

LGCT of Roma - Roma, Circo Massimo - 1 September 2024 - ph.Stefano Grasso

Il cavaliere lussemburghese sul gradino più alto del podio al Circo Massimo davanti al francese bronzo a squadre di Parigi Delestre e all’amazzone tedesca Meyer-Zimmermann, premiati dal ministro Lollobrigida
ROMA – Si chiude col botto la tre giorni al Circo Massimo del Longines Global Champions Tour. I migliori binomi del mondo hanno entusiasmato le migliaia di persone accorse sulle tribune dell’arena capitolina per l’evento clou della tre giorni di manifestazione. A ripagarli è stato uno spettacolo unico nel suo genere, con la vittoria del lussemburghese Victor Bettendorf, in sella Foxy de la Roque, che dopo il trionfo nell’1.60 di ieri ha centrato il successo del Gran Prix capitolino, segnando il suo nome sull’albo d’oro della tappa romana del LGCT dopo un avvincente epilogo al barrage (0/34”07). Al secondo posto Simon Delestre su I Amelusina R 51 (0/37″51), terza Janne Friederike Meyer-Zimmermann su Messi van ‘t Ruytershof (0, 39”76).

IL TRACCIATO – Il numero uno al mondo dei course designer Uliano Vezzani ha ideato come di consueto il tracciato del Gran Premio del Longines Global Champions Tour di Roma 2024. Tutti i 13 ostacoli e i 16 sforzi di altezza 1.60 sono stati attentamente posizionati per non permettere distrazioni lungo il percorso. Iniziando con il largo numero 1 si prosegue sulla linea 2-3 che taglia diagonalmente il campo. A destra, sotto la giuria, si trova il verticale n.4 per arrivare alla linea sul lato lungo del campo riservato alla tribuna dei Future Champions. Un’imponente triplice costringe i cavalieri a rientrare subito in sella per effettuare 5 falcate di galoppo e affrontare la gabbia (verticale – largo) numero 6. Si procede a destra per il verticale n.7 brandizzato Lugano per poi affrontare in spezzata la linea con il largo di colore arancione n.8 e il passaggio di sentiero n.9 composto da 3 barriere sul fosso. Arriva al n.10 l’imponente doppia gabbia targata Longines – largo, due tempi largo, un tempo verticale – verso la porta di ingresso per poi giungere a mano destra sul verticale n.11 composto da tavoline vicine tra loro e giungere alla linea conclusiva posizionata sotto l’area Lounge formata da un largo con i pilieri a forma di Colosseo, quattro tempi e un verticale a di Bocca della Verità n.13.

Victor Bettendorf
LA GARA – L’arena del Circo Massimo ha creato un’atmosfera unica al mondo per la 14° tappa del Longines Global Champions Tour 2024. Il Grand Prix di Roma, determinante per la classifica stagionale ad una sola tappa dal termine (quella di Rabat dal 18 al 20 ottobre) prima dei SuperPlayOff di Riyadh ha attirato migliaia di visitatori che hanno gremito gli spalti. Il tracciato del percorso ideato dallo chef de piste Uliano Vezzani non ha concesso la minima imprecisione. Dei 39 binomi, tra i più forti al mondo, provenienti da 17 nazioni diverse solo in 6 hanno completato il percorso base senza commettere errori. Il primo tra tutti è stato l’olimpionico in carica Christian Kukuk in sella a Just Be Gentle entrato per diciottesimo, al quale ha risposto a distanza di un cavallo il cavaliere italiano – 67 presenze in Coppa delle Nazioni – Piergiorgio Bucci su Hantano. Alla coppia si sono aggiunti per il jump-off la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Parigi Maikel van der Vleuten con Beauville Z N.O.P., l’amazzone tedesca Janne Friederike Meyer-Zimmermann in sella a Messi van ‘t Ruytershof, vincitrice del Grand Prix di Cannes 2024, il settimo della computer list mondiale Simon Delestre su I Amelusina R 51 e il lussemburghese Victor Bettendorf con Foxy de la Roque.

Simon Delestre
IL BARRAGE – I 6 cavalli, 5 cavalieri e 1 amazzone, sono partiti nello stesso ordine del primo giro per aggiudicarsi il titolo di campione di Roma. Il primo a partire è stato il tedesco Christian Kukuk che ha commesso un errore nel tempo di 34”07, valido per il quarto posto. Secondo a scendere in campo l’aquilano Piergiorgio Bucci, che fino al penultimo ostacolo aveva compiuto una storica impresa, ma un’incomprensione con il suo Hantano lo portano al sesto posto (8, 45”78). Il terzo a partire è L’olandese Maikel van der Vleuten che con 4 penalità ferma il cronometro a 37”55 e si aggiudica il quinto posto. Bisogna aspettare l’unica amazzone per assistere al primo percorso netto. Janne Friederike Meyer-Zimmermann su Messi van ‘t Ruytershof (0, 39”76) sale sul terzo gradino del podio acquisendo punti fondamentali in termini della classifica generale. Mancano solo due binomi e il cavaliere francese che ha contribuito alla medaglia d’oro a squadre di Parigi non si fa intimorire fermando il cronometro a 37”51 aggiudicandosi la momentanea prima posizione che diventerà la seconda definitiva. L’ultimo binomio a entrare in campo è il binomio già vincitore della 1.60 di ieri: il lussemburghese Victor Bettendorf su Foxy de la Roque che porta a casa un velocissimo percorso netto nel tempo di 34”07 entrando definitivamente nell’albo dei big e acquisendo un biglietto per il Super Grand Prix di Riyadh.

LA CLASSIFICA – La 14° tappa di Roma ha stravolto i pronostici della classifica generale del Longines Global Champions Tour. Il cavaliere austriaco Max Küner (234 punti) a cui un nono posto avrebbe conferito il titolo di campione in anticipo è stato superato dall’olimpionico Christian Kukuk che partiva con 209 punti e ora si ritrova capolista a 242 punti. La terza posizione nel Grand Prix dell’amazzone tedesca Janne Friederike Meyer-Zimmermann le vale la scalata dal settimo al terzo posto con 216 punti. Retrocede di una posizione, scendendo al quarto posto, il bronzo di Parigi Maikel van der Vleuten con 212 punti, seguito dall’amazzone tedesca Sophie Hinners con 204 punti e l’australiana Edwina Tops-Alexander a 192 punti, a parimerito con il danese Andreas Schou.
LA NUOVA CLASSIFICA DOPO ROMA

C’E’ LOLLOBRIGIDA – “Manifestazioni importanti come il Longines Global Champions Tour posizionano Roma come una delle capitali mondiali dell’equitazione, rendendo lustro all’Italia” ha dichiarato il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, presente alla cerimonia di premiazione, “Qui è possibile ammirare ai massimi livelli un legame tra cavalli e cavalieri che da forma a prestazioni di livello elevatissimo. La combinazione di sport, cultura e storia rende gli eventi nella nostra Nazione unici nel panorama sportivo internazionale” ha concluso il ministro.

Ufficio Stampa