Giro dell’Emilia 2024: capolavoro pazzesco del campione del mondo Tadej Pogacar

Giro Dell’Emilia 2024 - 107th Edition - Vignola - San Luca 215,3 km - 05/10/2024 - Tadej Pogacar (SLO - UAE Team Emirates) - photo Massimo Fulgenzi/SprintCyclingAgency©2024

Sei giorni dopo Zurigo, il Giro dell’Emilia numero 107 a Bologna ha consacrato il neo campione del mondo Tadej Pogacar (UAE Team Emireates) che si è sbarazzato dei diretti avversari al culmine di un’impresa portentosa alla sua maniera.

Il successo ottenuto dallo sloveno in cima al San Luca, già al primo colpo con la maglia iridata, è stato significativo perché ottenuto su un lotto di avversari di grande qualità, in primis Remco Evenepoel (Soudal Quick Step) e Primoz Roglic (Red Bull Bora Hansgrohe) che non sono riusciti a contrastarlo. A completare il podio alle spalle di Pogacar, sono stati il campione olimpico di mountain bike di Parigi 2024 Tom Pidcock della Ineos Grenaders e il migliore degli italiani Davide Piganzoli del Team Polti Kometa.

Sulla distanza complessiva di 215,3 chilometri e con 164 corridori alla partenza in rappresentanza di 24 squadre, l’edizione 2024 del Giro dell’Emilia ha preso il via da Vignola, sviluppandosi nell’entroterra modenese e quello bolognese, attraverso le insidiose salite di Zocca e Montechiaro, per poi raggiungere la città felsinea con il classico finale contraddistinto dalle cinque arcigne scalate del Santuario della Madonna di San Luca.

Con un vantaggio massimo di 6’36”, a rubare inizialmente la scena Benjamin Thomas (Cofidis), Dimitri Peyskens (Bingoal WB), Roberto Carlos Gonzalez (Team Corratec-Vini Fantini), Ander Ganzabal (Euskaltel-Euskadi), Alessio Martinelli (Vf Group – Bardiani CSF – Faizanè) e José Ramón Muñiz (Petrolike), protagonisti di una lunga fuga durata fino al chilometro 170 con Thomas a desistere nell’azione, così come Ganzibal e Martinelli rispettivamente vincitori dei gran premi della montagna giornalieri di Zocca e Montechiaro.

Quando mancavano 37 chilometri all’arrivo, reagendo in prima persona allo scatto del bi-campione olimpico strada-crono Evenepoel, l’iridato Pogacar ha infiammato la corsa durante la prima delle cinque scalate sul San Luca con un ritmo impietoso che ha spento ogni velleità degli inseguitori e dei grandi nomi di questa corsa. A farne le spese oltre ad Evenepoel anche Roglic (vincitore dell’Emilia per tre volte nel 2019, 2021 e 2023), Jai Hindley della Red Bull Bora Hansgrohe, Simon Yates del Team Jayco AlUla, Micheal Woods della Israel Premier Tech ed Enric Mas della Movistar Team (suo l’Emilia nel 2022), così come tra gli italiani Antonio Tiberi della Bahrain Victorius, Filippo Zana del Team Jayco AlUla e Giulio Ciccone della Lidl-Trek.

Alle spalle di Pogacar, in un primo momento, si è portato all’inseguimento Matteo Jorgenson (Team Visma-Lease a Bike), poi un coraggioso Florian Lipowicz (Red Bull Bora Hansgrohe) ha fatto altrettanto fino all’ultimo dei quattro giri del circuito conclusivo tra il San Luca e le strade cittadine bolognesi.

Tutto facile per lo sloveno che non ha preso rischi in discesa e sull’asfalto bagnato, sostenuto da una grande ovazione di tutto il pubblico assiepato sotto la pioggia battente e la nebbia che hanno fatto capolino per tutta la giornata.

Dietro Pogacar sono arrivati gli inseguitori molto sgranati che hanno annullato il contrattacco di Lipowicz e si sono contesi le restanti posizioni al traguardo con il podio di Pidcock e Piganzoli, quarto Woods e quinto S.Yates, decima posizione per il bolognese doc Lorenzo Fortunato dell’Astana Qazaqstan Team, ritirati Evenepoel e Roglic.

Era dal 1992 (Gianni Bugno) che un campione del mondo in carica non vinceva il Giro dell’Emilia e dopo 32 anni ci è riuscito Pogacar che in questa corsa si è classificato al secondo posto nel 2022 e nel 2023: “Oggi ho dato tutto me stesso per sfoggiare la maglia iridata e un po’ di pressione addosso l’ho sentita. Sono molto grato a tutti i fan che erano a tifare sotto la pioggia. Noi della UAE Team Emirates avevamo un piano tattico da attuare negli ultimi due giri ma Remco Evenepoel si è mosso molto prima per mettermi in difficoltà. Ho risposto e non pensavo che sarebbe andata così. Mancano la Tre Valli Varesine e Il Lombardia per chiudere alla grande questa stagione”.

Onorevolissima terza piazza di Piganzoli che è la nota positiva della giornata per i corridori italiani meglio classificati all’arrivo: “È una corsa che mi piace molto e che affronto con particolare entusiasmo. I miei compagni hanno lavorato alla perfezione e alla fine ho dato tutto per ripagarli, sono felicissimo” ha detto il corridore lombardo che con questo piazzamento guida la classifica della neonata Coppa Italia delle Regioni, un progetto innovativo promosso dalla Lega del Ciclismo Professionistico in collaborazione con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome finalizzato a valorizzare le eccellenze dei territori delle Regioni italiane coinvolte attraverso i valori del ciclismo professionistico.

ORDINE D’ARRIVO 107°GIRO DELL’EMILIA

1° Tadej Pogačar (UAE Team Emirates) 215,3 chilometri in 5.14’44” media 41,044 km/h

2° Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) a 1’54”

3° Davide Piganzoli (Team Polti Kometa)

4° Michael Woods (Can, Israel – Premier Tech)

5° Simon Yates (GBr, Team Jayco AlUla) a 2’02”

6° Roger Adrià (Spa, Red Bull – Bora – Hansgrohe) a 2’04”

7° Wilco Kelderman (Ola, Team Visma-Lease a Bike)

8° Enric Mas (Spa, Movistar Team) a 2’08”

9° Archie Ryan (Irl, EF Education – Easypost) a 2’13”

10° Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team) a 2’15”

11° Christian Scaroni (Astana Qazaqstan Team) a 2’18”

12° Adam Yates (GBr, UAE Team Emirates) a 2’20”

13° Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team) a 2’25”

14° Attila Valter (Ung, Team Visma-Lease a Bike) a 2’28”

15° Nairo Quintana (Col, Movistar Team)

16° Guillaume Martin (Fra, Cofidis) a 2’29”

17° Matteo Jorgenson (USA, Team Visma-Lease a Bike)

18° Domenico Pozzovivo (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè)

19° Dylan Teuns (Bel, Israel – Premier Tech) a 2’36”

20° Florian Lipowitz (Ger, Red Bull – Bora – Hansgrohe) a 2’37”

22° Giulio Pellizzari (Vf Group – Bardiani Csf – Faizanè) a 3’00”

23° Marco Brenner (Ger, Tudor Pro Cycling Team) a 3’30”

24° Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team) a 3’43”

25° Ben Healy (Irl, EF Education – Easypost) a 3’45”

26° Walter Calzoni (Q36.5 Pro Cycling Team) a 3’59”

27° Jai Hindley (Aus, Red Bull – Bora – Hansgrohe) a 4’17”

31° Filippo Zana (Team Jayco AlUla) a 7’15”

40° Damiano Caruso (Bahrain – Victorious) a 7’50”

41° Giovanni Aleotti (Red Bull – Bora – Hansgrohe)

43° Giulio Ciccone (Lidl – Trek) a 7’55”

45° Davide De Cassan (Team Polti Kometa) a 8’25”

48° Luca Covili (VF Group – Bardiani Csf – Faizanè) a 10’42”

Credit fotografico Sprint Cycling Agency

A cura di Luca Alò