Mondiali. Timbretti-Jodoin di Maria sesti dai 10 mt mixed

Zero rimpianti e tanta soddisfazione per Eduard Timbretti Gugiu e Sarah Jodoin di Maria sesti nella finale dalla piattaforma sincro mixed che apre il programma della seconda giornata dei Mondiali di Fukuoka.
Gli azzurri – quinti a Budapest 2022, bronzo europeo a Roma 2022 e a Cracovia 2023 – concludono con 276.58 una prova di livello decisamente importante, macchiata da una sbavatura nel primo obbligatorio (ordinario indietro carpiato da 42.00), nella quale emerge un eccezionale doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo proprio in ultima routine. Sul gradino più alto del podio salgono i cinesi Fellong Wang e Jiaqi Zhang che dominano con 339.54, seguiti dai messicani Josè Balleza e Viviana del Angel con 313.44 e dai giapponesi Hiorki Ito e Minami Itahashi con 305.34
“Abbiamo disputato una gara estremamente regolare, forse macchiata da qualche mio errore – racconta Jodoin di Maria, tesserata per Militare ed MR Sport F.lli Marconi – Però questa è una bella coppia che funziona bene e che cresce di anno in anno: abbiamo margini di miglioramento”. Sorride Timbretti (Fiamme Oro/Blu 2006): “Non era facile oggi perché la concorrenza era di altissimo livello. Noi siamo stati regolari, forse potevamo azzardare qualcosa in più ma non abbiamo rimpianti”. 

La gara di Timbretti e Jodoin di Maria. L’ordinario indietro carpiato (42.00) e il rovesciato carpiato (43.20) sono buoni in partenza e nel sincronismo ma leggermente sporcati in chiusura. La coppia italiana dopo gli obbligatori è decima con 85.80 punti. Comandano, iniziando una gara a parte, i cinesi Fellong Whang e Jiaqi Zhang con 109.80, seguiti dagli ucraini Kirill Boliukh e Kseniia Bailo e dai malesiani Jelison Jabillin e Raj Binti con 93.60. E’ il momento dei liberi. Il triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato è eseguito discretamente (60.30), ottimo nella preparazione e in chiusura con Sarah, per un istante fuore asse, brava a recuperare il sincronismo: Timbretti e Jodoin di Maria con 146.10 salgono al nono posto. In testa cambia qualche posizione perchè la Cina si mantiene dominante in testa con 191.70, seguita dai giapponesi Hiroki Ito e Minami Itahashi, che piazzano un super triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (72.96), con 164.76 e dall’Ucraina terza con 162.00. Quarta routine con gli azzurri che presentano un bel triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (64.32), bellissimo nella fase di rotazione e con Eduard che controlla benissimo la sua velocità, e con 210.42 punti guadagnano tre posizioni e sono sesti. Prime tre posizioni che non mutano.
Di Maria e Timbretti concludono con un eccellente in tutte le fasi (presalto, avvitamento e arrivo) doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo premiato dai giudici con 68.16 per una chiusura a quota 278.58, sesto posto confermato, e non troppo lontani dall’eccelenza dei 290. La Cina stravince con 339.54, al secondo posto sale il Messico con 313.44 e il Giappone è terzo con 305.34

I tuffi di Eduard Timbretti Gugiu e di Sarah Jodoin di Maria – 278.58 punti sesto posto
201B ordinario indietro carpiato 42.00 (11)
301B rovesciato carpiato 43.80 (10) 85.80
107B triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato 60.30 (9) 146.10
407C triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato 64.32 (6) 210.42
5253B doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo 68.16 (6) 278.58

La 23enne italocanadese Sarah Jodoin di Maria – tesserata per Marina Militare ed MR Sport F.lli e seguita da Tommaso Marconi – è nata a Montreal il 30 gennaio del 2000. Prima dei risultati ottenuti a Cracovia, è stata settima nella finale dalla piattaforma, miglior piazzamento di sempre di un azzurra, ai mondiali di Budapest 2022 e quinta agli Europei di Roma dove è stata d’oro nel Team Event e bronzo dalla piattaforma sincro in coppia con Eduard Timbretti Gugiu. nata a Monteral da papà calabrese e madre canadese. Ha parenti sparsi in giro per l’Italia tra Guidonia e Bologna. Studia economia all’Università. Molto timida e intervorsa al suo arrivo, la città di Roma l’ha resa estroversa ed estremamente simpatica. E’ fidanzata con un atleta della nazionale italiana di Taekwondo. Ama mangiare il sushi, la cucina e i vini italiani. Racconta sempre che “l’Italia è il suo Paese e quello della sua famiglia, per questo adora scoprirla quando ha un po’ di tempo libero”. E adesso è a caccia del grande amore, magari un italiano.

Eduard Timbretti Gugiu – tesserato per Esercito e Blu 2006, cresciuto ed allenato da Claudio Leone – è il più timido della nazionale italiana. Nato a Cuneo il 18 giugno del 2002 da genitori romeni arrivati in Italia negli anni ottanta; ha acquisito la cittadinanza italiana a 17 anni nel 2019, dopo il giuramento del padre Sandro, e nel 2020 ha ottenuto la cittadinanza sportiva italiana. Lui però si è sempre sentito italiano e piemontese doc al 100%. Diplomato al liceo scientifico “Peano-Pellico” di Cuneo. A settembre, dopo aver superato il test d’ingresso, è entrato alla Facoltà di Medicina e Chirurgia. E’ un ragazzo d’altri tempi: timido, educato e sempre sorridente. Nel tempo libero gli piace risolvere i cubi di Rubik ed è un grande appasionato di magia.

A seguire, dalle 15.30, la finale dal metro con Chiara Pellacani ed Elena Bertocchi 

Così gli azzurri nelle finali della 2^ giornata
Sabato 15 luglio

Sincro piattaforma mixed
1. Feliong Wang-Jiaqi Zhang (Chn) 339.54
2. Josè Balleza-Viviana del Angel (Mex) 313.44
3. Hiroki Ito-Minami Itahashi (Jpn) 305.34
6. Eduard Timbretti Gugiu-Sarah Jodoin di Maria 278.58