Ciclismo> Gran Premio Liberazione: vince Ilia Koshevoy

Il podio

Il podio
E’ la prima volta di un corridore della Bielorussia: battuti l’australiano Adam Phelan e l’italiano Alberto Bettiol
ROMA – Ilia Koshevoy è il primo vincitore bielorusso nella storia del Gran Premio della Liberazione. Ha vinto liberandosi del compagno di fuga, l’australiano Adam Phelan, con un attacco a due chilometri dall’arrivo.
Koshevoy ha 22 anni, corre per la società toscana Big Hunter Seanese e vive a Quarrata (Pistoia). E’ in Italia da quattro anni, perchè fu convinto a lasciare la sua terra dalla società marchigiana Corridonia.
“Sono molto contento – le prime parole di Koshevoy – perché il Liberazione è una corsa importante: chi lo vince poi diventa una bravo professionista, questo è anche il mio obiettivo. Non è stato facile vincere: ho corso al coperto per metà gara, poi sono riuscito a stare nelle prime posizioni. Il direttore sportivo mi aveva detto che era una corsa adatta a me e lo sapevo anch’io: stavo bene. Questa vittoria dà fiducia e morale alla squadra e anche a me: vengo da un paese dove alle corse partono in 40-50; qui si parte in 150 e per me non è stato facile inserirmi. Mio papà e mia mamma erano entrambi corridori: non potevo non praticare anch’io il ciclismo”
Koshevoy è riuscito a conquistare un Liberazione che resta sempre una corsa difficile: brusche frenate, accelerazioni, gran ritmo per tutta la gara. L’Australia ha cercato di rendere subito la corsa dura, mandando in fuga Damien Howson sin dal primo giro: raggiunto a 4 giri dal termine, i “canguri” sono andati all’attacco con Adam Phelan il quale non riuscito ad andare al di là del secondo posto.
Tra i singoli bene Alberto Bettiol, 19 anni, della Mastromarco: il suo terzo posto davanti al coetaneo Stefano Nardelli piazzamento ottimo. A livello di squadra, bene Zalf, Vini Fantini e Mastromarco tutte con due corridori nei primi dieci.
Al 68°Gran Premio della Liberazione si è rivisto il pubblico dei bei tempi, perché si sono rivelati importanti la cronometro per cicloamatori, la passeggiata cicloturistica e il Gran Premio Primavera Giovanissimi.
Soddisfatto il presidente della società organizzatrice Andrea Novelli: “Corsa tecnicamente valida, pubblico caldo: siamo noi della Primavera Ciclistica a ringraziare tutti i 164 partenti per aver fatto un’opera di propaganda e di sensibilizzazione del ciclismo”.
ORDINE D’ARRIVO 68°GRAN PREMIO DELLA LIBERAZIONE
1. Ilia Koshekov (Blr, Big Hunter Seanese) 138 km in 3.21’54” media 39,525 km/h
2. Adam Phelan (Australia) a 1”
3. Alberto Bettiol (GS Mastromarco) a 30”
4. Stefano Nardelli (Gavardo Tecmor) a 34”
5. Giuseppe Fonzi (Vini Fantini-D’Angelo&Antenucci) a 39”
6. Andrea Zordan (Zalf Euromobil-Desirée Fior)
7. Paolo Simion (Zalf Euromobil-Desirée Fior) a 40”
8. Riccardo Stacchiotti (Vini Fantini-D’Angelo&Antenucci)
9. Gianni Bellini (GS Mastromarco)
10. Nicolò Rocchi (Marchiol Emisfero Site)
11. Federico Zurlo (Zalf Euromobil-Desirée Fior)
26. Ignazio Moser (BMC Development Team) a 47”