Piazza di Siena, il futuro nella tradizione

Si è chiusa un’altra edizione memorabile dell’81° CSIO di Roma Piazza di Siena – Fixdesign Horse Riding. I messaggi sono stati tanti: il nuovo assetto della piazza nei quattro giorni di gare, molto apprezzato dal pubblico di Roma. L’ulteriore livello qualitativo dell’ospitalità per gli addetti ai lavori, i cavalli ed i loro cavalieri ed amazzoni. La novità rappresentata dalla prima volta assoluta dell’Ucraina nella Furusiyya FEI Nations Cup Rome presented by Longines, un segnale che forse, qualcosa sta cambiando anche negli assetti internazionali del salto ostacoli mondiale. E poi la storia che continua con la vittoria del grande Nick Skelton nel Gran Premio Loro Piana Città di Roma, la seconda per il 55enne formidabile cavaliere britannico.
NICK SKELTON E BIG STAR I NUOVI RE DI ROMA
Passano gli anni ma l’equitazione che vince è sempre e ancora la sua. Ci aveva fatto sognare vincendo con lo straordinario Arko III I’edizione 2006 di questa prestigiosa gara, e quest’anno in sella a Big Star, dimostra di essere ancora un eccezionale campione. Il britannico Nick Skelton, vince il Gran Premio Loro Piana Città di Roma dopo aver condotto un barrage emozionante che ha chiuso nel tempo di 41,23, volando letteralmente sopra i salti. Eppure non è stato il più veloce, a batterlo sul tempo, infatti è stato il tedesco Henrik von Eckerman in sella a Gotha FRH , il cavallo vincitore della scorsa edizione sotto la sella di Ludger Beerbaum, che ha chiuso nel tempo di 40,68 ma con un errore sul penultimo ostacolo del barrage. Avvincente la prestazione di Emanuele Gaudiano con la sua Cocoshynshy ha ottenuto una meritatissima seconda posizione chiudendo in 41,31, a soli otto centesimi da Skelton. Ancora un britannico al terzo
posto della classifica, Roberth Smith in sella a Voila che conclude il barrage nel tempo di 45,38. Chiudono il barrage con zero penalità gli svizzeri Alexandra Fricker con Albfuehren’S Paille (46,60), quarta, Pius Schwizer in sella a Picsou du Chene (47,13).
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Nick Skelton: “Ormai sono tanti anni che vengo a Roma. Questa seconda vittoria per me è stata ancora più bella della prima. Big Star ha saltato in modo straordinario, doppio zero in Coppa delle Nazioni e ancora oggi in Gran Premio; ha solo dieci anni e tutta la carriera davanti, perciò farò con lui un programma di gare molto oculato. Per quest’anno ho in previsione la tappa del Global Champions Tour la prossima settimana a Londra, poi lo CSIO di Aachen e i Campionati Europei. Per quanto riguarda il tracciato – aggiunge Skelton – la difficoltà maggiore è stata la linea finale anche se tutto il percorso è stato comunque molto onesto nei confronti dei cavalli”.
Emanuele Gaudiano: “Non sono riuscito a vedere il barrage di Skelton. Ma lui è uno dei più veloci al mondo, quindi ho cercato di fare un buon tempo ma assicurandomi i salti. Cocoshynsky è una cavalla molto costante e affidabile, è con me da quando aveva sei anni. Il rifiuto nella prima manche della Coppa delle Nazioni mi ha sorpreso perché non si comporta mai così. Nella seconda manche ho solo messo un po’ più di pressione e tutto si è risolto. E’ stata una bella emozione soprattutto per il calore del pubblico che forse si aspettava la mia vittoria”.
Robert Smith: “Sono molto contento di come ha saltato la mia cavalla che si sta dimostrando sempre più all’altezza delle aspettative. Lei si trova bene soprattutto nei campi grandi, perciò cerco di fare un programma di gare adatto, che prevede per quest’anno la tappa del Global Champions Tour di Londra la prossima settimana, poi Aachen e Calgary con obiettivo, ovviamente, i Campionati Europei”.
Antonella Dallari, presidente FISE: “Sono contentissima del risultato di Emanuele Gaudiano; lo stesso secondo posto lo aveva ottenuto dieci anni fa Gianni Govoni con Havinia. Conosco Emanuele da quando era bambino e ho seguito la sua crescita, sostenuta dai suoi genitori che lo seguono da sempre. Sono un vero team e si meritano questo risultato”.
Hans Horn: “Abbiamo ottenuto un risultato fantastico; il percorso era difficile per noi e anche se da alcuni binomi mi aspettavo qualche cosa di più, devo dire che finire con otto penalità oggi era un risultato più che dignitoso. In conclusione il mio bilancio sulle performance dei nostri cavalieri è più che positivo e il secondo posto di Emanuele è stata la ciliegina sulla torta”.