Ciclismo> Andrea Fedi: prima gioia tra i professionisti e stoccata vincente al Trofeo Laigueglia

Andrea Fedi

Andrea Fedi
Passano gli anni ma come tradizione ogni mese di febbraio, il Trofeo Laigueglia mantiene sempre intatto il fascino di una grande classica giunta alla 53°edizione nel segno di Andrea Fedi che ha firmato la sua prima corsa in carriera tra i professionisti mettendosi dietro con un abile allungo in discesa nel finale alcuni importanti pretendenti al successo come Sonny Colbrelli e Grega Bole, con il sesto posto di Diego Ulissi.
Con 138 corridori al via in rappresentanza di 17 squadre, compresa la nazionale azzurra di Davide Cassani, al trentesimo chilometro è partita la fuga di giornata promossa da Nicola Gaffurini (Norda Mg K Vis), seguito presto da Danilo Celano (Amore & Vita – Selle SMP) e Genki Yamamoto (Nippo – Vini Fantini). I tre hanno toccato un vantaggio massimo di 9’02” (al chilometro 65) che poi è calato con il passare dei chilometri. La loro azione è terminata al chilometro 160, dopo ben 130 di fuga.
Le ascese di Capo Mele e Colla Micheri, poste a una ventina di chilometri dal traguardo nel circuito finale attorno Laigueglia, non sono state efficaci per operare un’importante selezione con Edoardo Zardini (Bardiani – Csf) e Pierre Latour (Ag2r La Mondiale) in gran spolvero ed anche Damiano Cunego (Nippo-Vini Fantini) che ha preso l’iniziativa sulle prime rampe di Colla Micheri ma l’ultimo ad arrendersi dall’immediata reazione del gruppo dei migliori che è rimasto orfano dell’atleta di casa Niccolò Bonifazio (in maglia azzurra con la nazionale di Cassani) per una caduta. L’iniziativa di Cunego è stata stoppata in prima persona da un pimpante Diego Ulissi (Lampre-Merida) che è entrato subito in azione per scremare decisamente il drappello al comando con tutti i big.
Decisiva l’ultima scalata a Capo Mele dove sono rimasti in avanscoperta Ulissi, Fabio Felline (Nazionale Italiana), Latour e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Artur Vichot (Fdj), Sonny Colbrelli (Bardiani-Csf), Matteo Busato e Andrea Fedi (Southeast-Venezuela), Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) e Grega Bole (Nippo-Vini Fantini).
Con Colbrelli, Bole e Gavazzi tra i corridori più veloci nel drappello di testa che già pregustavano il successo in una volata ristretta, l’attacco di Fedi a 2 chilometri dall’arrivo a inizio discesa sul Mele è stato decisivo scombinando i piani degli sprinter. Una stoccata alla quale nessuno ha saputo rispondere e con la complicità del compagno di squadra Busato che dietro non ha dato cambi.
“Il lavoro paga – ha detto a fine gara il corridore pratese Fedi -. Ma devo anche ringraziare i miei compagni di squadra. Sono stati davvero eccezionali. Questa vittoria è per me un sogno. Laigueglia ha visto scrivere nomi importanti nell’albo d’oro e ora scrivo pure il mio”.
Alla gioia di Fedi per la sua prima vittoria tra i professionisti, quella di Luca Scinto, uno dei direttori sportivi della Southeast-Venezuela: “ Una grande soddisfazione dopo due anni che non provavo l’adrenalina di vivere un finale di corsa così caotico. Con Parsani ci siamo detti che siccome allo sprint eravamo battuti bisognava far di tutto per evitarla. Sia Busato che Fedi sono stati esemplari, ci hanno provato e Fedi con l’ultimo scatto è andato a vincere una bellissima corsa. Siamo un bel gruppo, la squadra ha lavorato bene ”.
Ordine d’arrivo 53°Trofeo Laigueglia: 1) Andrea Fedi (Southeast-Venezuela); 2)Sonny Colbrelli (Bardiani-CSF) a 3”; 3)Grega Bole (Nippo-Vini Fantini); 4) Fabio Felline (Nazionale Italiana); 5)Francesco Gavazzi (Androni Sidermec); 6)Diego Ulissi (Lampre-Merida); 7)Arthur Vichot (FDJ); 8)Matteo Busato (Southeast-Venezuela); 9) Matteo Montaguti (AG2R); 10) Pierre Latour (AG2R) a 8”.

Luca Alò
17/02/2016