Ciclismo> Strade Bianche: la grande impresa di Tiesj Benott tra pioggia e fango

Vittoria di lusso per Tiesj Benoot (Lotto-Soudal) alle Strade Bianche al termine di una cavalcata in solitaria che lo ha visto protagonista di un’edizione epica della celeberrima classica del nord più a sud d’Europa tra pioggia e fango.
A completare il podio, i valorosi compagni di fuga Romain Bardet (Ag2r La Mondiale) e il campione mondiale di ciclocross Wout Van Aert (Verands Willems Crelan) tra le altre rivelazioni di giornata dove la pioggia e il fango hanno condizionato pesantemente l’andamento della corsa.
Tra il fascino e la magia delle Crete Senesi, l’edizione numero dodici delle Strade Bianche ha proposto un percorso di 184 chilometri con 11 settori di sterrato per 63 chilometri complessivi, il 34% dell’intero tracciato.
Da Siena (Fortezza Medicea) sono partiti 146 corridori in rappresentanza di 21 squadre, nelle fasi iniziali di corsa sono stati dieci gli uomini in avanscoperta per un centinaio di chilometri: Valentin Madouas (FDJ), Pierre Latour e Matteo Montaguti (Ag2r La Mondiale), Truls Korseaeth (Astana), Kristijan Koren (Bahrain Merida), Josè Joaquin Rojas (Movistar), Victor Campenaerts (Lotto Soudal), Edvald Boasson Hagen (Dimension Data), Primoz Roglic (Lotto NL Jumbo) e Alexandr Riabushenko (UAE Team Emirates).
Una volta ripresi i fuggitivi, a meno di 60 chilometri dal traguardo, l’ottavo settore di sterrato (Monte Sante Marie) è stato quello dove la corsa è letteralmente esplosa con un drappello di uomini in avanscoperta comprendente anche il vincitore uscente Michal Kwiatowski (Team Sky), Alejandro Valverde (Movistar), Van Aert e successivamente Bardet che ha fatto un grande sforzo per raggiungere gli attaccanti.
A 40 chilometri dall’arrivo Van Aert e Bardet hanno dato vita all’azione decisiva guadagnando subito 42 secondi e tenendo sotto controllo la reazione di Benoot e Pieter Serry (Quick-Step) al contrattacco a loro volta per cercare di raggiungere i battistrada.
Con la sua forma eccellente, Benoot è riuscito dapprima a riportarsi sui due fuggitivi staccandoli poi a una dozzina di chilometri dal traguardo di Piazza del Campo nel momento in cui veniva affrontato l’ultimo tratto di strada bianca.
Giornata da eroe vero per il belga Benoot, la gioia di conquistare la prima vittoria tra i professionisti e in una gara World Tour ottenuta con una grinta fuori dal comune: Benoot diventa il nome nuovo da seguire nelle gare di un giorno e di cui sentiremo parlare anche nelle Classiche del Nord (quinto posto al Giro delle Fiandre nel 2015 e terzo alla Freccia del Brabante nel 2017).
Per il francese Bardet, uomo da Grandi Giri (al Tour de France secondo nel 2016 e terzo nel 2017), l’esperienza alle Strade Bianche è stata archiviata in maniera più che positiva con un secondo posto che infonde ottimismo nel cammino di preparazione verso le classiche Monumento più alla sua portata (Amstel, Freccia e Liegi) in Belgio ad aprile prima di puntare nuovamente al podio più alto del Tour a luglio.
A un mese dalla conquista del campionato del mondo di ciclocross, il terzo posto del belga Van Aert è da considerarsi un grande punto di partenza per la sua carriera da specialista delle classiche del Nord ed ha già messo nel mirino la Parigi-Roubaix. Una prestazione davvero da incorniciare per Van Aert al suo primo vero confronto con il gotha del ciclismo mondiale su strada.
Più defilati i big Alejandro Valverde (Movistar) che è stato in grado di conquistare il quarto posto tra gli inseguitori, molto sfilacciati, compreso anche Giovanni Visconti della Bahrain Merida (quinto e primo degli italiani), soltanto ottavo il campione del mondo Peter Sagan (Bora Hansgrohe) che ha dovuto rimandare l’appuntamento con la vittoria nella corsa senese.
Ordine d’arrivo Strade Bianche: 1. Tiesj Benoot (Bel, Lotto-Soudal) 184 km in 5.03’33”, media 36,370; 2. Romain Bardet (Fra, Ag2r La Mondiale) a 39”; 3. Wout Van Aert (Bel, Verands Willems-Crelan) a 59”; 4. Alejandro Valverde (Spa – Movistar) a 1’25”; 5. Giovanni Visconti (Bahrain Merida) a 1’27”; 6. Robert Power (Aus – Mitchelton Scott) a 1’29”; 7. Zdenek Stybar (Cec – Quick Step Floors) a 1’42”; 8. Peter Sagan (Slk – Bora Hangrohe) a 2’08”; 9. Piotr Serry (Bel – Quick Step) a 2’11”; 10. Gregor Muhlberger (Aut – Bora Hansgrohe) a 2’16”.

Luca Alò
06/03/2018