Ciclismo> Tirreno-Adriatico: sette tappe per un’edizione dal cast stellare

Marzo è il mese della Tirreno–Adriatico, una delle manifestazioni più affascinanti e ambite nel panorama internazionale: all’opera i big delle corse a tappe in uno scontro diretto d’inizio stagione prima del confronto nei tre Grandi Giri ma anche gli sprinter e gli specialisti delle gare di un giorno che hanno nel mirino la Milano-Sanremo del 17 marzo. Basta scorrere l’elenco dei partenti ed anche l’albo d’oro a testimonianza del blasone e del prestigio che la corsa ha assunto in mezzo secolo di storia.
Per la 53°edizione tutti i grandi campioni sono presenti: Vincenzo Nibali (Bahrain Merida), il campione italiano Fabio Aru (UAE Team Emirates), Tom Dumoulin (Team Sunweb), Romain Bardet (Ag2r La Mondiale), Miguel Angel Lopez (Astana), Rafal Majka (Bora Hansgrohe), Mikel Landa (Movistar), Adam Yates (Mitchelton Scott), Bob Jungels (Quick Step) e Rigoberto Uran (EF Education First Drapac) per la classifica finale. Al via anche Chris Froome (Team Sky) nonostante ancor oggiAggiungi un appuntamento per oggi sia stata fatta poca chiarezza sulla vicenda relativa alla positività al salbutamolo riscontrata in una tappa alla Vuelta di Spagna nel 2017.
Tanti nomi importanti completano il cast con il campione del mondo Peter Sagan (Bora Hansgrohe), il campione olimpico Greg Van Avermaet (Bmc Racing Team), Philippe Gilbert (Quick Step), Tiesj Benoot (Lotto Soudal), Fabio Felline (Trek Segafredo), Diego Ulissi (UAE Team Emirates) e Gianni Moscon (Team Sky) tra i cacciatori di tappa; Fernando Gaviria (Quick Step), Caleb Ewan (Mitchelton Scott), Sacha Modolo (EF Education First Drapac), Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo), Jakub Mareczko, (Wilier Triestina Selle Italia), Marcel Kittel (Katusha Alpecin) e Sonny Colbrelli (Bahrain Merida) da tenere d’occhio negli arrivi allo sprint.
Il ricordo di Michele Scarponi e la scelta di dedicare un arrivo nella sua Filottrano, in occasione della quinta tappa, caratterizzano questa 52°edizione dal grande valore simbolico e in omaggio a un corridore vincente, altruista e dal gran cuore che è riuscito a vincere la Corsa dei Due Mari nel 2010.
Tradizionale avvio in Toscana (mercoledì 7 marzo) con la velocissima cronometro a squadre di 21,5 chilometri sul lungomare di Lido di Camaiore; sprinter a confronto nella seconda tappa di 167 chilometri (giovedì 8) da Camaiore a Follonica; nella terza frazione di 237 chilometri (venerdì 9) da Follonica si punta verso l’interno fino all’inedito traguardo di Trevi con finale in circuito, due volte la salita per arrivare nel borgo umbro e alla portata degli scattisti; tanta salita e sfida lanciata ai 1335 metri del Sassotetto (località dei Monti Sibillini ai piedi del comune di Sarnano, al culmine di una salita lunga circa 13 chilometri) nella quarta frazione di sabato 10 che parte da Foligno (219 chilometri) e dove la classifica assumerà una fisionomia definitiva; quinta tappa di 178 chilometri da Castelraimondo a Filottrano (domenica 11) che stuzzica gli scattisti e gli uomini di classifica con continui saliscendi che non danno tregua; di scena lunedì 12 le ruote veloci nella sesta tappa da Numana a Fano di 153 chilometri; chiusura mercoledì 13 con la breve cronometro di 10 chilometri sul lungomare di San Benedetto del Tronto da affrontare in apnea e per scuotere ancora la classifica sul filo dei secondi.
Una formula che è risultata vincente nelle recenti edizioni che permette a tutti gli atleti di esprimere al meglio le proprie caratteristiche e di incoronare alla fine delle sette tappe un corridore completo e di altissimo livello che riceverà nelle proprie mani il “tridente”, tradizionale simbolo della manifestazione.

Luca Alò
06/03/2018