Ciclismo> Vuelta di Spagna: 73°edizione al via con Vincenzo Nibali, Fabio Aru e tante salite da superare

Sette arrivi in salita, 3254 chilometri totali in 21 tappe dal 25 agosto al 16 settembre che attraversano quasi tutto il paese iberico da Malaga a Madrid.

Gli organizzatori della Vuelta di Spagna 2018 non si sono smentiti nemmeno quest’anno presentando una corsa adatta agli scalatori puri mentre i velocisti dovranno accontentarsi di sei arrivi allo sprint a loro riservati (tra i possibili protagonisti il neo campione italiano Elia Viviani della Quick Step Floors e plurivittorioso a livello mondiale con 15 successi) con in mezzo quattro tappe di mezza montagna e solo due giorni di riposo.

Chris Froome del Team Sky è il campione uscente anche se non sarà presente dopo aver disputato il Giro d’Italia e il Tour de France così come non sarà al via il compagno di squadra e il nuovo re del Tour 2018 Geraint Thomas. Ma la lista dei favoriti alla conquista della maglia amarillo di leader della classifica generale è ben nutrita a cominciare dai nostri Vincenzo Nibali della Bahrain Merida (vincitore della corsa a tappe spagnola nel 2010 e in recupero dopo l’infortunio al Tour de France con conseguente operazione per ridurre la frattura alla vertebra) e Fabio Aru della UAE Team Emirates (vincitore dell’edizione 2015 e pronto a riscattare un deludente Giro d’Italia) che dovranno vedersela con i colombiani Miguel Angel Lopez dell’Astana (terzo al Giro d’Italia e maglia bianca di miglior giovane), Nairo Quintana (vincitore della Vuelta nel 2016), Rigoberto Uran della EF Drapac (secondo al Tour de France nel 2017), senza dimenticare lo spagnolo Alejandro Valverde della Movistar (vittorioso alla Vuelta nel 2009), i fratelli britannici Adam e Simon Yates (Mitchelton Scott), l’australiano Richie Porte della BMC Racing Team e il polacco Michal Kwiatowski punta del Team Sky (in assenza della coppia Froome-Thomas impegnata di scena al Tour of Britain).

Alcuni di questi pretendenti alla Vuelta saranno tra i sicuri protagonisti del campionato del mondo su strada a Innsbruck, in Austria, per una rivincita di lusso a fine settembre (domenica 30) tra i migliori scalatori a livello mondiale.

Oltre ai sette arrivi in salita, il percorso dell’edizione 2018 della Vuelta include due tappe a cronometro con l’apertura a Malaga di solo 8 chilometri e la sedicesima frazione di soli 32 chilometri da Santillana del Mar a Torrelavega.

La prima settimana propone subito i traguardi in ascesa posti all’Alto de la Mesa (tappa 2), ad Alfacar (tappa 4) e a La Covatilla (tappa 9).

Non da meno la seconda settimana che presenta gli arrivi in cima a La Camperona (tappa 13), Les Praeres de Nava (tappa 14) e Lagos de Covadonga (tappa 15). Nella terza ed ultima settimana ancora battaglia sul Monte Oiz / Balcon de Bizkaia (tappa 17), Coll de la Rabassa di Naturlandia (tappa 19) e Coll de la Gallina (tappa 20) entrambi nel principato di Andorra prima della passerella finale a Madrid che incoronerà il vincitore della 73°edizione.

Sono diciotto i corridori italiani al via della corsa a tappe iberica: oltre a Nibali, Aru e Viviani, presenti il campione europeo in carica Matteo Trentin (Michtelton Scott), Daniele Bennati (Movistar), Dario Cataldo e Davide Villella (Astana), Nicola Conci, Fabio Felline e Giacomo Nizzolo (Trek Segafredo), Valerio Conti, Simone Consonni, Simone Petilli ed Edward Ravasi (UAE Team Emirates), Franco Pellizotti (Baharain Merida), Alessandro De Marchi (Bmc Racing Team), Fabio Sabatini (Quick Step Floors) ed anche Davide Formolo della Bora Hansgrohe pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista negli arrivi in salita dopo il nono posto ottenuto nell’edizione 2016.

Luca Alò
24/08/2018