Ciclismo> Giro d’Italia 105: al Santuario di Castelmonte vittoria di tappa e ipoteca della classifica di miglior scalatore per l’olandese Koen Bouwman

Da Marano Lagunare fino alla salita del Santuario di Castelmonte, l’olandese Koen Bouwman è stato protagonista al termine della 19.ma e terzultima tappa del 105°Giro d’Italia. Ancora una volta la fuga è riuscita ad arrivare al traguardo e la vittoria ha arriso al corridore olandese della Jumbo Visma che ha anticipato di una manciata di secondi gli altri quattro compagni di fuga.

L’unica frazione tutta friulana della Corsa Rosa 2022, sulla distanza di 177 chilometri, è stata costellata da molti saliscendi e da ben quattro gran premi della montagna. Il più impegnativo è stato quello di Kolovrat, durante lo sconfinamento in Slovenia, nel momento in cui si trovavano in fuga Bouwman e altri undici battistrada: Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team), Tobias Bayer (Aut, Alpecin Fenix), Alessandro Tonelli (Bardiani CSF FAizanè), Magnus Cort Nielsen (Dan, EF Education Easypost), Clément Davy (Fra, Groupama FDJ), Attila Valter (Ung, Groupama FDJ), Edoardo Affini (Jumbo Visma), Davide Ballerini (Quick Step Alpha Vinyl Team), Mauro Schmid (Svi, Quick Step Alpha Vinyl Team), Edward Theuns (Bel, Trek Segafredo) e Fernando Gaviria (Col, UAE Team Emirates).

Con otto minuti di vantaggio sul gruppo della maglia rosa, le pendenze massime in doppia cifra del Kolovrat (14%) hanno selezionato i fuggitivi (partiti all’attacco 20 chilometri dopo la partenza da Marano Lagunare) e si sono ritrovati a condurre Tonelli, Valter, Bouwman e Schmid con il recupero di Vendrame nella successiva discesa.

Ai piedi della salita finale per raggiungere a quota 612 metri di altitudine il Santuario di Castelmonte, il primo tra i fuggitivi a lanciare l’offensiva è stato Bouwman che inizialmente non ha avuto scampo ma il colpo decisivo lo ha assestato nell’ultima curva a sinistra che immetteva al traguardo e che l’olandese ha impostato in prima posizione relegando alle proprie spalle Schmid, Tonelli, Valter e Vendrame.

Tra i big, Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain Victorius) ha provato un assolo ma il basco non è riuscito a fare la differenza e i tre contendenti sono arrivati insieme al traguardo (ritardo 3’56” da Bouwman) con Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers) a precedere Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe) e lo stesso Landa. Tra Carapaz e Hindley il distacco in classifica resta di soli 3”, con Landa terzo a 1’05”. Tutto rinviato nel tappone dolomitico con arrivo sulla Marmolada e i passi San Pellegrino, Pordoi (Cima Coppi a quota 2.239 metri) e Fedaia, teatro della resa dei conti finale per la conquista definitiva del Trofeo Senza Fine nella cornice dell’Arena di Verona al termine della cronometro.

Dopo la vittoria di tappa ottenuta il 13 maggio scorso a Potenza, per l’olandese Bouwman (terzo successo in carriera tra i professionisti) è arrivata anche l’ipoteca sulla maglia azzurra di leader della classifica di miglior scalatore: “Nella penultima salita mi sentivo bene e credevo di poter staccare i miei compagni di fuga ma ho pensato che fossimo troppo lontani dal traguardo per un’azione del genere. Abbiamo cooperato in testa fino agli ultimi metri. Sapevo di avere un buono spunto e di essere più veloce degli altri. Non sentivo pressioni perchè avevo già una vittoria di tappa, inizialmente volevo solo raccimolare più punti possibili per la conquista della Maglia Azzurra e sono felice di averla quasi blindata. Il merito è da condividere con Edoardo Affini e i corridori di Groupama-FDJ e Quick Step che dietro nel gruppo hanno lavorato per consentire alla fuga di arrivare. Sapevo che c’era una curva a 150 metri, ho dovuto frenare un po’ così come gli altri. Credo di essere un corridore onesto e di non aver fatto nessuna scorrettezza. Mi merito questa vittoria”.

Terzo posto di tappa per il bresciano Tonelli: “Finalmente sono riuscito a entrare nella fuga giusta. Moltissime volte negli scorsi giorni sono entrato ho fatto svariati km vento in faccia, entrando anche in per poi essere richiuso dal gruppo. Questo piazzamento di grande spessore, dopo gli ottimi risultati dei miei compagni è la dimostrazione che la tattica del team di puntare sulle fughe importanti ha funzionato alla perfezione”.

Concentrato sulla difesa della maglia rosa Richard Carapaz, alla vigilia del tappone decisivo sulle Dolomiti: “Oggi mi sono sentito bene anche sull’ultima salita. È un dato importante in vista di quello che ci aspetta. Non credo che domani finiremo tutti e tre insieme, lo scenario dovrebbe essere diverso con un finale durissimo. In ogni caso preferisco avere un vantaggio di tre secondi piuttosto che dover inseguire. Mi piacerebbe conquistare una tappa ma è ancora più importante vincere il Giro. Abbiamo perso Richie Porte, si è sentito male poco dopo il via. Ha fatto del suo meglio ma purtroppo non è stato in grado di continuare. È una perdita notevole ma la nostra squadra è forte e motivata per domani”.

ORDINE D’ARRIVO 19°TAPPA MARANO LAGUNARE-SANTUARIO DI CASTELMONTE

1. Koen Bouwman (Ola, Jumbo-Visma 177 km in 4h32’55’’ alla media di 39,133 km/h

2 Mauro Schmid (Svi, Quick-Step Alpha Vinyl Team)

3. Alessandro Tonelli (Bardiani-CSF-Faizanè) a 3”

4. Attila Valter (Ung, Groupama – FDJ) a 6”

5. Andrea Vendrame (AG2R Citroën Team) a 10”

6. Tobias Bayer (Aut, Alpecin-Fenix) a 2’45”

7. Guillaume Martin (Fra, Cofidis) a 3’49”

8. Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers) a 3’56”

9. Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe)

10. Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain – Victorious)

11. Pello Bilbao (Spa, Bahrain – Victorious) a 3’59”

12. Jan Hirt (R.Cec, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

13. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) a 4’01”

15. Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team) a 4’21”

17. Domenico Pozzovivo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux)

19. Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa Cycling Team) a 5’02”

CLASSIFICA GENERALE DOPO LA 19°TAPPA

1. Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers) 81.18’12”

2. Jai Hindley (Aus, Bora Hansgrohe) a 3”

3. Mikel Landa Meana (Spa, Bahrain – Victorious) a 1’05”

4. Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan Team) a 5’53”

5. Pello Bilbao (Spa, Bahrain – Victorious) a 6’22”

6. Jan Hirt (R.Cec, Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a 7’15”

7. Emanuel Buchmann (Ger, Bora Hansgrohe) a 8’21”

8. Domenico Pozzovivo (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) a 12’55”

9. Juan Pedro López Perez (Spa, Trek – Segafredo) a 15’29”

10. Hugh Carthy (GBr, EF Education-EasyPost) a 17’10”

11. Alejandro Valverde (Spa, Movistar Team) a 18’11”

15. Lorenzo Fortunato (Eolo Kometa Cycling Team) a 30’29”

CLASSIFICA A PUNTI

1. Arnaud Démare (Fra, Groupama – Fdj) 254 punti

2. Fernando Gaviria (Col, UAE Team Emirates) 136

3. Mark Cavendish (GBr, Quick-Step Alpha Vinyl Team) 132

CLASSIFICA GRAN PREMI DELLA MONTAGNA

1. Koen Bouwman (Ola, Jumbo-Visma) 294 punti

2. Giulio Ciccone (Trek Segafredo) 103

3. Diego Rosa (Eolo-Kometa Cycling Team) 94

CLASSIFICA GIOVANI UNDER 25

1. Juan Pedro López Perez (Spa, Trek – Segafredo) 81.33’41”

2. Santiago Buitrago (Col, Bahrain Victorius) a 5’32”

3. Pavel Sivakov (Fra, Ineos Grenadiers) a 18’32”

CLASSIFICA A SQUADRE

1. Bahrain Victorious 244.06’06

2. Bora Hansgrohe a 2’36”

3. Intermarché-Wanty-Gobert Materiaux 1.08’09”

LE MAGLIE UFFICIALI

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, sponsorizzata da Enel – Richard Carapaz (Ecu, Ineos Grenadiers).

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti, dedicata al Made in Italy – Arnaud Démare (Fra, Groupama-FDJ).

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Banca Mediolanum – Koen Bouwman (Ola, Jumbo-Visma).

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da Intimissimi Uomo – Juan Pedro Lopez Perez (Spa, Trek Segafredo).

Photo Credits Alpozzi-D’Alberto-Ferrari-Paolone/LaPresse

Luca Alò
28/05/2022